lunedì 2 settembre 2019

Interludio alpino.

Buona sera!

Dopo un bel po' il claudicante torna a farsi vivo.
Siamo stati una settimana sull'altipiano di Asiago, a smaltire il caldo infinito di questa estate infinita.
In mezzo a promesse di sfracelli meteo che, almeno per quanto ci concerne e fortunatamente, qui hanno avuto poco seguito.
E anche dove siamo andati, con le previsioni avverse che ci avevano fatto portare dietro un vasto campionario di letteratura assortita, non ha piovuto mai e anzi pure lì faceva caldo.
Così, girellando negli ultimi giorni (i primi eravamo andati a visitare i luoghi e malghe a gogo) alla fine abbiamo trovato anche qualche Porcino (camminando, il sottoscritto, come i granchi).
Però...
Diciamo che è andata bene, anche perché per quel che mi hanno detto era tutto secco e i funghi c'erano stati una settimana prima del nostro arrivo.
Comunque, intendiamoci, solo qualche pezzo nei costoni riparati e senza allontanarsi troppo perché la situazione permane critica.
Ma guarda un po!

Qualche foto:


Cortinarius violaceus e Clitopilus prunulus

Aquilegia

Cyclamen purpurascens

Guepinia rufa

Hydnum imbricatum

Boletus luridus

Camoscio

Boletus edulis



Guardiano di Boleti

Guardiani di "Vesce".

Lycoperdon cœlatum

Macrolepiota procera

Scorta invalidi.
Carlina acaulis

Fiori, animali e vegetali.

Amanita pantherina



E nei pratelli...


Sotto gli aghi, già sentono il secco.


Femmina di cervo?

Ultimo giorno. Fatta scorta per il rientro.











Ultimo ritrovamento, sotto tempesta di fulmini.

Ed ora non resta che aspettare il frutto delle ultime piogge, sperando in meglio.



Un cordiale buona notte a tutti!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Prof.bei funghi, non pare che abbiano patito il secco...anzi!!!Io oggi pomeriggio giretto di controllo su alcune fungaie a Sud,per ora tutto tace,ma se continuano i temporali....cmq sia e'stata una serata piuttosto movimentata con incontro ravvicinato di una grossa Aspis,e visto le condizioni atmosferiche particolari,me la aspettavo...puntuale!!! A presto con nuovi aggiornamenti.Cordialmente.Dr.De Funginis.

paolo cozzi ha detto...

Ciao Angiolo sapere che sei di nuovo in gioco è un piacere. Come sempre belle foto e bei funghi complimenti. Una domanda: ma è vero che i funghi delle Alpi sono meno saporiti dei nostri?
In quanto alle piogge mi sa che è stato più il rumore che la sostanza ( soprattutto rispetto le previsioni fatte) comunque in qualche posto un po d'acqua è venuta e per quel che mi riguarda nel fine settimana comincio dalle montagne pistoiesi a fare i primi tentativi.
Un saluto a te e a tutto il gruppo e un grande "in bocca al lupo" ( ma lo posso dire in questo caso o mi rimetti dietro la lavagna) a Marco per i suoi programmi futuri.

Paolo

Angiolo ha detto...

Ciao Paolo!

Grazie ma sono di nuovo in gioco per modo di dire.
Dopo un'ora o poco più stop, o son dolori in tutti i sensi.
I Porcini migliori!
Tutti, dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno...come sono buoni i loro funghi... non ce ne sono di altri posti che possano stare alla pari.
Comunque io non credo ci siano differenze di rilievo, anche perché a me i Porcini piacciono poco e punto per cui difficilmente li mangio.
Più che altro comunque credo che ci sia molta confusione tra Aestivalis ed Edulis.
Sulle Alpi nascono molto di più i secondi mentre da noi se la stagione va bene (quando ci andava, many years ago) c'è anche una massiccia produzione estiva.
E gli Estatini dal punto di vista organolettico (sapore e profumo) sono meglio degli Edulis, che hanno però il vantaggio di essere più croccanti.
Parere mio, per quel che vale.
E magari c'è anche da dire che, se i funghi delle Alpi, li porti quaggiù c'è di mezzo lo stress del viaggio, che non è uno scherzo.
Specie con le temperature di questi giorni.

Un cordiale saluto e per il momento...mettiti soltanto le orecchie d'asino.

Unknown ha detto...

Ciao Angiolo,
mi fa piacere rivederti "all'opera",anche se a mezzo servizio,come scrivi.
Significa che la sciatica,per lo meno nella forma piu' acuta,e' in via di risoluzione.
Gli altri dolori,a cui fai riferimento,penso che dobbiamo tenerceli.
Quando torno dal bosco,funghi o caccia che sia,non c'e'una parte del mio corpo che non mi faccia male.....
Ho rivisto con piacere anche Camillo,che ti accompagna sempre.
Ieri purtroppo abbiamo dovuto far sopprimere la mia vecchia Breton,Cora,che mi ha regalato 13 anni di caccia e compagnia indimenticabili.
E anche se ormai dovrei averci fatto il callo,avendo avuto gia' svariati cani in passato,quando arriva il fatidico giorno,e' veramente un casino....
Comunque,forza e coraggio e sempre avanti !!!
Stefano

Angiolo ha detto...

Ciao Stefano!

E grazie.
Mi dispiace tanto per la tua Cora.
Anch'io ho avuto diversi cani (e parecchi gatti) ma quando arriva il momento è sempre un brutto affare.
Al di là di tanti discorsi come se se ne andasse un familiare.
Camillo comincia un po' a mostrare i segni dell'età ma spero tanto che andrà avanti quanto me.
È un grande amico e compagno e noi gli vogliamo un gran bene.
Ancora condoglianze, fidando nell'imponderabile.

Un cordiale saluto da me e Tomoko (e Camillo)

paolo cozzi ha detto...

Ciao Angiolo come si procede? Io oggi girata montagne PT e discreta botta di culo: ero in un nuovo posto in cui avevo fatto una ricognizione alcuni giorni fa e dopo un'ora circa niente di niente per cui avevo già deciso di cambiare.
Dopo pochi passi sul cammino di ritorno vedo due funghetti di nascita guardo un po in quel costone e ne trovo altri 3 e mi avvicino ad un tagliato di faggio....e li paniere quasi pieno in 50 metri quadrati.
Tutti rossi di cui una decina belli (1 di mezzo kg pesato) e un'altra decina bocciolotti di nascita: super contento.
Una domanda: il fatto che siano tutti rossi, eccetto 3/4, ha un significato? Perchè da quello che so (poco) i rossi dovrebbero nascere a fine fungata dopo gli edulis.
Se mi permetti una domanda a Marco a cui rinnovo i complimenti per il suo sito Web: la possibilità di lasciare commenti è a senso unico o visto che è richiesto l'indirizzo mail è possibile anche una risposta?
Con la speranza e l'augurio di vedere tue nuove foto

Saluti

Paolo

Roberto Melandri ha detto...

Sono fuori dappertutto sotto quercia ,castagno e pallonaia nel mugello