giovedì 22 giugno 2023

Partenza balorda.

Buongiorno!

Ieri mattina abbiamo fatto un'uscita al castagno, in palina.
Non nel posto dell'altra volra ma dalle parti di Reggello.
Quando siamo arrivati, poco dopo le 8, c'era una macchina.
Terreno bello bagnato che cominciava a "tirare".
E difatti, appena entrati, Tomoko ha trovato un Estatino giovane e di bella fattura!
Subito dopo io, in un fossaccio dove ce'ra mezzo metro di foglia morta, ne ho imbroccati quattro, giovani ma disastrati dalla limaccia.
Comunque era un discreto inizio.
Poi, come c'era da immaginarsi, abbiamo cominciato ad arrancare.
Io non ho trovato più niente tranne un pezzo piccolino e rosicchiato dalla bavosa.
Tomoko invece ne ha trovati altri cinque o sei di cui un paio bellocci veramente.
Altri funghi, quattro Galletti (lì quando nascono fanno il tappeto), un paio di Rubescens, due Calopus e qualche Russulina, ma pochissime.
 
Poco prima delle 9.30 siamo tornati alla macchina perché io ero partito con l'idea di andare a vedere delle Teste Rosse (e anche degli Estatini) sopra Pian di Melosa e poi anche perché non trovavamo più nulla .
La macchina di prima non e'era più, sostituita da un'altra che avevamo sentito arrivare mentre scendevamo.
 
A Vallombrosa non c'era nessuno.
E neanche i Porcini.
Terreno feltrato (negli abeti, mentre nei castagni era discreto) come se non ci piovesse da un anno.
Mentre invece ci ha piovuto e anche parecchio fino a cinque/sei giorni fa.
Ma passa di brutto da 26/27 gradi a 34 e poi ne riparliamo!
Parecchie Amanite, piuttosto riinsecchite però (excelsa e junquillea, qualche rara rubescens), un paio di Calopus e un Subappendiculatus giovanissimo.
Unica nota positiva una bella famiglia, una ventina di pezzi, di Gallinacci di notevoli dimensioni.
Sotto un tronco morto disteso, dove rimane più umidità.
 
Tutto qua.
 
Qualche foto:
 
 
 
Boletus aestivalis


Rosicchiato, sul balzo.

Subito sotto, nel fosso, smangiucchiati.

Dopo cinque minuti!

Boletus calopus

Amanita rubescens

Un bel pezzo.

Un po' screpolato dal caldo.

Gambo da buttare, cappello discreto.

In basso un Gallinaccio, sopra un Estatino piccolo.

Altro Estatino discreto, giovane.


Piccolo e rosicchiato.

Di misura.

Già comincia a crettarsi per il secco.


Tutto qua.


Un cordiale saluto a tutti!

mercoledì 7 giugno 2023

Ci vuole il caldo!

Buongiorno!
 
Questa mattina volevamo andare a far visita ad un'amica che attualmente si trova nella casa di villeggiatura in mezza montagna essendosi fatta (molto) male a fine maggio per una caduta mentre lavorava nel giardino.
 
Siamo partiti un po' presto e ci siamo fermati a dare un'occhiata a una palina di castagno in cui l'anno scorso avevamo trovato qualcosa a fine stagione.
Un posto molto frequentato, in bocca alla strada e infestato dai cinghiali, per non farsi mancare nulla.
Quando siamo arrivati, erano le 8 passate, non c'era nessuno.
E appena entrati Tomoko ha imbroccato un Estatino piccolissimo!
Perfetto e intonso ma col cappello che forse non arrivava neanche a un centimetro.
Così l'abbiamo coperto con alcune foglie secche e l'abbiamo lasciato lì a disposizione di lumache e/o visitatori dei prossimi giorni, nel caso ce la facesse a crescere.
Dopo abbiamo girato per un'ora raccapezzando solo una manciata di Gallinacci.
Anche quelli stentano.
Altri funghi zero
Solo un'Amanita spissa appena formata, come l'Estatino.
Occorre un po' di tregua con questa pioggia perché il terreno non riesce a scaldarsi.
Anche i Cantarelli, che dovrebbero nascere a bizzeffe se piove molto, non ce la fanno a partire.
Figuriamoci gli Estatini.
Quando siamo venuti via oltre la nostra c'erano altre tre macchine e mentre scendevamo abbiamo incontrato una coppia che da quel che ci hanno detto aveva trovato solo qualche Gallinaccio.
Speriamo che almeno per tre o quattro giorni la smetta di piovere e non tiri tanto vento.
Sarebbe l'ideale perché il terreno è strafradicio, anche sotto i balzi e le radici degli alberi.
E, se riesce ad innescarsi la nascita, dovrebbe venire una stagione eccezionale.
Se...
Speriamo. 
 
Le foto:
 
 
Maxifoto. Sul bordo inferiore, leggermente a sinistra del centro. Minuscolo!

Boletus aestivalis

Cantharellus cibarius



 
 
 Un cordiale saluto a tutti!

lunedì 5 giugno 2023

50° Anniversario della fondazione del Gruppo Micologico Fiorentino "Pier Antonio Micheli"

Buongiorno!

Ieri con Tomoko, ricorrendo il mezzo secolo di vita del Gruppo, siamo stati invitati al grande raduno dei Soci che si è tenuto nella solita, bellissima sistemazione di Casa Ferracci, in via della Tassaia a Polcanto.
Posto stupendo che avevo quasi dimenticato.
 
Ci andavo quarant'anni fa. quando stavo a Firenze, a cercare i primi Estatini e difatti il giorno precedente, il raduno si svolge sempre agli inizi di giugno articolato in due giorni tra sabato e domenica, ne è stato trovato qualche esemplare.

Così inaspettatamente mi sono trovato a rappresentare l'antica memoria del Gruppo stesso, essendo il socio con maggiore anzianità presente.
 
Eravamo tre veterani della prima ora iscritti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, il sottoscritto, Mario Maschio, grande sportivo e burlone impenitente, e Claudio Merlini, nato con me nella vecchia Firenze d'Oltrarno, esperto impareggiabile di erbe commestibili e fiori del nostro territorio, in particolare le orchidee.
 
Ce ne sono anche altri, pochi ormai, che hanno qualche giorno in più d'iscrizione, ma non erano presenti per una ragione o per l'altra.

E, purtroppo, mentre eravamo lì a ricordare i bei tempi andati è arrivata la brutta notizia che uno di loro con cui per lungo tempo avevo fatto squadra nelle nostre interminabili escursioni boschive se n'era andato il giorno precedente.
Roberto Raddi, argentiere, grande amico e compagno di avventure, alle cui esequie con Tomoko
stamani ho partecipato alle porte del Galluzzo, nella Propositura di San Felice a Ema.
 
Quanti ricordi di un tempo che ormai non c'è più!
 
A consolarmi l'afflusso di Soci giovani con le loro famiglie, la grande struttura in cui si è tenuto il raduno era strapiena, che mi ha fatto ricordare quanto il Gruppo abbia rappresentato e rappresenti tuttora un punto di riferimento nella cultura micologica e nella difesa dell'ambiente, dei nostri boschi e campagne. 

Poco dopo le 13 c'è stato il pranzo servito da volontari con contributo dolciario dei partecipanti (Tomoko ha portato il suo).
 
E alla fine c'è stata la premiazione di alcuni dei Soci che più hanno partecipato in una fase o nell'altra allo sviluppo del Gruppo e in chiusura una lotteria con premi in materia, soprattutto vestiario e accessori da fungaioli.

Una piacevolissima giornata accompagnata per giunta dal bel tempo, che non è stato poco dal momento che per ieri le previsioni meteo davano sfracelli che non ci sono stati, per fortuna.

Al ritorno Tomoko mi ha interrogato a lungo sui personaggi conosciuti e sulle vicende del Gruppo e io le ho risposto alla meglio per quello che ricordavo, perché putroppo la memoria non è più quella di una volta e i ricordi si stanno facendo imprecisi per non dire nebulosi.
Il tempo scorre...
 
Comunque grazie al Gruppo sono potuto tornare addietro di cinquant'anni, per un attimo e con la consapevolezza malinconica di stare ripensando avvenimenti unici e irripetibili.

Momenti magici che finché ne avrò il ricordo saranno ancora miei.

Ecco alcune delle foto scattate ieri:
 
 
 

Casa Ferracci, alla Tassaia, nei pressi della Badia del Buonsollazzo.

All'arrivo.

C'è anche la Misericordia di Bivigliano, non si sa mai.

L'interno del padiglione durante il pranzo.

Poi seguono le premiazioni.


E i discorsi. Claudio Merlini al microfono.

Mario Maschio con la consorte Signora Mara.

Il grande parcheggio a prato.

 

Mi sembra di aver detto più o meno tutto.

Concludo quindi con un grande ringraziamento per la bella giornata al Gruppo Micologico Micheli e
 

un cordialissimo saluto a tutti!