lunedì 13 agosto 2018

Saluti dal Libro Aperto!

Buona sera a tutti!

Stamani mattina, dopo tanto meditare e sapendo che da tempo nascevano gli Estatini all'Abetone, ho tratto il dado (Julius Caesar docet) e con la consueta ridotta ma fida compagnia sono tornato nei miei posti abbandonati ormai da oltre 20 anni.
Mi faceva parecchio fatica perché solo sul Libro Aperto ho esperienza di Aestivalis mentre in Secchia di quei funghi ne ho sempre trovati pochi (ci vado per gli Edulis, sul tardi).
Quindi era giocoforza tornare nelle rampate immani di quella bestiaccia di montagna.
Comunque erano diversi anni che ci rimuginavo sopra e così stamani, finalmente, ci siamo andati.
Naturalmente ne abbiamo combinate di tutte, come la famiglia Brambilla in vacanza, cominciando col lasciare a casa i panini preparati per il pranzo.
Così ci siamo dovuti arrangiare a trovare un negozio di alimentari aperto per strada ed abbiamo avuto fortuna con un mini market di San Marcello Pistoiese (già aperto alle 7:10!) dove abbiamo trovato dell'ottima schiacciata con prosciutto nostrale e formaggio a fette spendendo una cifra irrisoria.
Per farla breve, siamo arrivati in loco alle ore 8 in punto.
Quando i giochi erano già fatti (posti in piedi) e la concorrenza aveva un consistente vantaggio.
Noi comunque siamo entrati e, fatti un paio di chilometri di avvicinamento, abbiamo affrontato i costoni in cui bazzicavo quando ero nei miei panni.
E nei miei panni ci sono tornato, perché "loro" dopo tanti anni erano ancora lì ad aspettarmi!
Non che fossero facili (la stagione non è un gran ché) ma conoscendo le fungaie e infilando negli sprofondi a riportaticcio che scendono dal costone davanti al Bicchiere, abbiamo fatto una bella panierata.
Intendiamoci, parecchia roba è da seccare (qualche pezzo solo se avrò fortuna domani mattina quando li taglierò).
Comunque ho avuto la conferma che là, se non li vado a prendere io, ci vanno a male (qualcuno l'abbiamo lasciato nella fogliera).
La conferma di una sorta di sodalizio che ho stabilito in tanti anni di lunghe peregrinazioni in solitaria in una faggeta sterminata e ripidissima.
Abbiamo fatto festa alle 12, senza controllare il versante mediano né quello che guarda il Melo e la Doganaccia, che mi ripropongo di rivisitare se ci potrò tornare prima della partenza per le Dolomiti.
Ultima nota che ci ha ringalluzzito, ritornando abbiamo incrociato due squadre di tre elementi l'una che rientravano con panieri e gerle ciondolanti e i musi lunghi quasi fino a terra.
La prossima volta può darsi che tocchi a noi.
Spero proprio di no.

Intanto ecco le foto di questa mattina:



Boletus aestivalis. Il primo.

Poi subito quattro.


 



 








Boletastrus infidus.




Un paio.



Sul balzo di una carbonaia.






Un po' vecchi.



5 giovanotti.

Gli altri 4. Il 5° è sul margine alto verso destra.



L'ultimo. In una fungaia di Boletus calopus.

Eccolo qua.
 
Foto d'insieme.







Tornando abbiamo trovato forti temporali in pianura.
Se piove lassù possono continuare ancora.
Se ci torno non mancherò di riferire.

Altrimenti...




Buone vacanze a tutti!