mercoledì 30 giugno 2021

Grande secco.

Buongiorno a tutti!

Ieri ho fatto un pianto e un lamento e, nonostante i fastidiosi dolori a quest'anca che non vuole guarire, ho fatto un'uscita.
Sono andato in basso, al limite tra abete e faggio.
Pensavo di trovare poco e niente, anche perché non posso camminare a lungo, e invece ho fatto una bella cacciata.
Intendiamoci, tutta roba (Estatini) che ha patito il secco, schiantata e spesso di ridotte dimensioni ma questo è quello che passa la stagione.
Il terreno è secchissimo, l'abete in questo periodo è ostico, però quasi tutti funghi giovani e che, se non sbaglio, dovrebbero continuare ancora per qualche giorno.
D'altronde c'è poco da fare, come dicono in tv, è "tempo buono" e difatti temperature stratosferiche e vento a volontà.
Ci vuole pazienza e, devo dire, sto imparando ad averla.
Sperando di poter continuare a camminare in qualche maniera.
 
Ecco le foto scattate:
 
 

Boletus aestivalis giovane.


Una bella piccia.
 
Piccolotto e rosicchiato dal topo.

Bello.

Nato di traverso e tutto sbertucciato dal secco e anche dallo scarabeo.

Non c'è male, per la stagione.

Belloccio.

Giovane.


Si comincia con gli schianti da siccità.


Anche qui il roditore aveva cominciato a lavorare.

Lato positivo, le lumache con questo tempo non circolano più.

Grande fungaia esclusiva (m'illudo). Non se n'è salvato uno (dal secco).






Otto pezzi tutti insieme, più altri tre a sparpaglio, nel raggio di 5/6 metri.

Giovane.


Nella faggiola, semiesploso per la siccità.

Sfocata.

Coppiola giovane.


Bello.


Anche questo.

Ultimo pezzo, dal grande "manico".

 
 
Sarebbe da tornarci, massimo entro un paio di giorni, ma non so se ne avrò modo.
In tal caso lo farò sapere.
Altrimenti, buone vacanze a tutti!
 
 
 
Un cordiale saluto.

lunedì 7 giugno 2021

Per la gioia di grandi e piccini.

Salve!

Eccomi di nuovo qua.
Come prima cosa vorrei ringraziare tutti quelli che hanno scritto in questi giorni ed a cui non ho risposto perché eravamo molto occupati con Camillo.
In particolare Gigino e, ricordando il bel tempo passato insieme diversi anni fa, Vieri-Foglie nel vento.
Ho scritto "Per la gioia etc. etc.", così tanto per fare.
Comunque stamattina, essendo tornato un po' in forma il botoletto, abbiamo deciso di portarlo in gita in montagna.
A prendere un po' d'aria balsamica, che infatti sembra aver gradito molto.
Camminando ed espletando le normali funzioni fisiologiche.
Così, nelle more dell'"alza la gamba", abbiamo controllato qualche fungaia rossa vicino alla macchina e abbiamo intoppato un Boletus pinophilus di misura, bello giovane e sano.
Per il resto, abbiamo visto solo un'Amanita rubescens di nascita e qualche Amanita junquillea stravecchia, ma pochissime.
Purtroppo il terreno è molto asciutto e, nonostante tutte le previsioni di piogge e perturbazioni apocalittiche che dovevano abbattersi sulla Toscana in questi giorni, tale continua a rimanere.
Le famose previsioni dei miei stivali.
Sono partiti dando una settimana intera di precipitazioni intense, adesso hanno ridotto tutto a un paio di giorni, dopodiché vai nel bosco e trovi secco, o quasi perché sotto gli abeti la pioggia non è entrata da quanto era abbondante.
E la stessa cosa era successa qualche settimana fa, segando la nascita dei Prugnoli.
Ma, intendiamoci, il tempo fa quello che pare a lui.
Però che questi continuino a ripeterci tutte le volte di prendere la canoa e poi non arriva neanche a bagnare in terra...
Comunque, se alla fine si deciderà a fare qualche spruzzo un po' abbondante, nella seconda parte del mese potremmo anche avere delle piacevoli sorprese.
Staremo a vedere.
Sopra ho menzionato i Prugnoli.
Dall'ultimo Post ho fatto diverse uscite e ne ho trovati anche parecchi, tranne che nelle ultime due volte in cui ne ho raccapezzati a malapena tanti da fare un cotto.
Adesso speriamo nella nuova stagione, se Dio vorrà.
 
Ecco le foto del malcapitato Porcino odierno:
 
 

 
Bosco di abete bianco, castagno e pino laricio.

Boletus pinophilus
 





Un cordiale saluto a tutti!