mercoledì 7 giugno 2023

Ci vuole il caldo!

Buongiorno!
 
Questa mattina volevamo andare a far visita ad un'amica che attualmente si trova nella casa di villeggiatura in mezza montagna essendosi fatta (molto) male a fine maggio per una caduta mentre lavorava nel giardino.
 
Siamo partiti un po' presto e ci siamo fermati a dare un'occhiata a una palina di castagno in cui l'anno scorso avevamo trovato qualcosa a fine stagione.
Un posto molto frequentato, in bocca alla strada e infestato dai cinghiali, per non farsi mancare nulla.
Quando siamo arrivati, erano le 8 passate, non c'era nessuno.
E appena entrati Tomoko ha imbroccato un Estatino piccolissimo!
Perfetto e intonso ma col cappello che forse non arrivava neanche a un centimetro.
Così l'abbiamo coperto con alcune foglie secche e l'abbiamo lasciato lì a disposizione di lumache e/o visitatori dei prossimi giorni, nel caso ce la facesse a crescere.
Dopo abbiamo girato per un'ora raccapezzando solo una manciata di Gallinacci.
Anche quelli stentano.
Altri funghi zero
Solo un'Amanita spissa appena formata, come l'Estatino.
Occorre un po' di tregua con questa pioggia perché il terreno non riesce a scaldarsi.
Anche i Cantarelli, che dovrebbero nascere a bizzeffe se piove molto, non ce la fanno a partire.
Figuriamoci gli Estatini.
Quando siamo venuti via oltre la nostra c'erano altre tre macchine e mentre scendevamo abbiamo incontrato una coppia che da quel che ci hanno detto aveva trovato solo qualche Gallinaccio.
Speriamo che almeno per tre o quattro giorni la smetta di piovere e non tiri tanto vento.
Sarebbe l'ideale perché il terreno è strafradicio, anche sotto i balzi e le radici degli alberi.
E, se riesce ad innescarsi la nascita, dovrebbe venire una stagione eccezionale.
Se...
Speriamo. 
 
Le foto:
 
 
Maxifoto. Sul bordo inferiore, leggermente a sinistra del centro. Minuscolo!

Boletus aestivalis

Cantharellus cibarius



 
 
 Un cordiale saluto a tutti!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo,
torno a farmi vivo e vedo che comunque continui assiduamente a frequentare i nostri amati boschi, molto bene direi!
Intanto anche per me, l'alluvione che ha colpito la Romagna mi ha solo sfiorato, colpendo in parte solo una vecchia casa disabitata che era dei miei nonni. Una frana gli si è abbattuta sopra, peccato per il vecchio portico e per una trentina di ulivi che sono finiti nella strada di sotto.
Tornando ai funghi, analisi condivisibile. Sono stato nel castagno casentinese venerdì scorso (e prima anche il sabato precedente). Galletti in discreto numero (ma quella è una super fungaia di galletti), mezzo kg la prima volta, un kg abbondante la seconda. Ma con tutta l'acqua che ha fatto mi aspettavo di fare gli stessi risultati di Giugno 2020 (dove si viaggiava tranquillamente a 7/8kg in mezza giornata).
Qualche Boletus erythropus già vecchio, Russula vesca e cyanoxantha rare per non dire rarissime, un leccino. Poi in una fungaia misto cerro/castagno un estivo enorme, abbondantemente passato per colpa di acqua caduta e larve infestanti, che 5 giorni prima non c'era.
Attendiamo il caldo, che a sto punto arriverà, e vedremo se andare ancora al castagno o passare velocemente al faggio.
Un saluto a tutto il blog
Ale (Romagna83)

Anonimo ha detto...

È vero, ci vorrebbe il caldo. Le previsioni per la prossima settimana però non sono per niente incoraggianti: si parla di temporali pomeridiani quasi tutti i giorni e di temperature in calo anche piuttosto marcato. Non vorrei si ripetesse quella stagione di alcuni anni fa (forse ne sono passati già dieci, mamma mia), in cui l’estate praticamente non ci fu, con il risultato che i funghi non vennero nemmeno in autunno. Staremo a vedere, per il momento i sopralluoghi fatti a cadenza settimanale confermano quanto da voi detto: poche nascite di galletti e di russule e zero porcini, il bosco sembra bellissimo ma la reazione non parte. Speriamo verso fine mese, se il tempo finalmente si aggiusta.
Un saluto a tutti.
Stefano

Anonimo ha detto...

Buongiorno ad Angiolo e a tutti gli amici del Blog.
Scrivo per dirvi che ho fatto anch'io tre uscite nel boschetti qui vicino a casa.
Risultato, tanti gallinacci, fra l'altro che apprezzo particolarmente, come ben sai Angiolo, ma solo tre porcini, fra l'altro in pessime condizioni.
Bosco addirittura fangoso dalla quantità di pioggia, e vegetazione da foresta amazzonica.
Speriamo che smetta di piovere per almeno una settimana, dopodiché qualcosa anche al basso dovrebbe apparire. Un saluto a tutti, in particolare ad Angiolo e Tomoko.
Stefano

Anonimo ha detto...

Ciao Angelo, ho letto con dispiacere la morte di Camillo. Sono amante di tutti gli animali e anch’io ho avuto più volte il cane, un grande amico quotidiano. Quando muoiono se ne va una parte di noi, un consiglio prendetene subito, i canili sono pieni di questi preziosi amici. Auguri

Angiolo ha detto...

Ciao Sconosciuto!

Ti ringrazio per la partecipazione e per il tuo cortese consiglio.
Sfortunatamente non potremo riprendere un cane nell'immediato.
Tomoko deve finire il Conservatorio, a febbraio avrà la tesi.
E poi dobbiamo tornare in Giappone, sono quasi sette anni che non ci andiamo e sono successe tante cose, non ultima la gravissima perdita di suo Padre due anni fa, ad aprile.
Quindi se riprenderemo un cane sarà a fine estate 2024 ma ti confesso che sono un po' perplesso, data la mia età.
Perché poi col passare del tempo il problema non diminuisce ma al contrario si fa più tosto.
Comunque Tomoko ed io ti ringraziamo ancora.

Ciò detto, ti ho pubblicato anche se non c'era una tua firma o comunque un nickname.
Forse non ci se ne rende conto ma dialogare con qualcuno è più facile se ci si può chiamarlo per nome (o per nick).
Nei giorni scorsi mi sono arrivati altri messaggi non firmati e non li ho pubblicari perché senza un riferimento qualsiasi.
Al tuo rispondo perché sarebbe stato troppo scortese non farlo.

Un cordiale saluto.

Angiolo

MarcoG ha detto...

Buonasera Angiolo, sembra che finalmente il caldo sia in arrivo, quindi possiamo iniziare il count down. Questa sera giratina veloce al faggio misto cerro, giusto per cavarmi lo sfizio di vedere lo stato del terreno prima di andare qualche giorno in vacanza. Devo dire che dopo lo sfracello di maggio la situazione mi sembra nettamente migliorata, le ultime piogge non sono state malaccio con temperature che sono rimaste abbastanza alte, o meglio relativamente alte. Credo che a questo punto le primaticce faranno una discreta botta, mentre all’alto e nelle forre chissà, speriamo che non siano rimaste troppo fredde. Se arriva l’africano con umidità bassa e non ripiove potrebbe mandarle in crosta prima del tempo.
A proposito di oggi dimenticavo.. Al faggio in alcune coste i galletti sono debordanti, e sono fuori pure le russule, nate molto probabilmente in seguito ad una passata d’acqua troppo fredda o precoce. Forse quella della diluvio, ma chissà.
Un saluto a tutti gli amici del forum

--
Marco

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo. Ciao a Tutti. Causa molteplici impegni, lavorativi, sportivi, familiari , manco dai miei amati boschi da troppi gg. L'ultima girata, cmq, mi ha condotto a Gallettolandia! Come altrimenti definire un posto simile? Raramente mi era capitato di trovare un ambiente così' (meravigliosamente) "infestato" di Cantarelli. Circa quattro kg in un paio d'ore! Cosa aspettarsi adesso? Non saprei. Voci Non confermate mi parlano di ambienti al basso gia' sul secco andante e con pochissimi Estatini. Che sia gia' il caso di salire sugli 800 ed oltre? Sperando di avere del tempo libero, incrociamo le dita e ..."buona caccia colleghi!" Mario (Prato)

Angiolo ha detto...

Salve!

Innanzitutto mi scuso per il ritardo con cui ho pubblicato gli ultimi Commenti.
Purtroppo mi avvalgo di una casella di libero mail e questi tutte le volte che mettono mano ai programmi fanno dei pastrocchi spaventosi.
Otto giorni off-line a gennaio e cinque adesso.
Sto portando tutto su gmail.com.
Presto si dimenticheranno di me, anche se magari gliene importa un fico.

Ebbene sì, è arrivato il caldo, era ora!
Del resto fra due giorni entra l'estate astronomica mentre quella meteo sono quasi tre settimane che avrebbe dovuto imperversare, e invece si è vista solo negli ultimi tre giorni.
Galletti?
Complimenti vivissimi.
Io quando li trovo ne prendo il giusto, mezzo chilo.
Se non ci sono i Porcini, beninteso.
Altrimenti ne prendo...zero.
Non abbiatevene a male.
Nel lontano 1977 con un mio amico nelle abetine che stanno sopra la panoramica del Pratomagno, dove arriva la strada che sale dalla Trappola, un pomeriggio ne trovammo (calcolo fatto ad occhio, allora non esistevano le bilance) tra i 25 e i 30 chili.
Quasi tutti Amethysteus.
Da allora, dopo che in casa mia in tre ci mettemmp un giorno a pulirli, ho deciso che non fanno per me.
Mi rendo conto che siano una spia dello stato del terreno ma ho deciso appunto che mi fermo lì.

E veniamo ai Porcini.
Con Tomoko siamo tornati una volta ma non abbiamo visto niente, neanche i Galletti (solo una manciata).
Se vede che avevano saputo che non m'interessano.

Però, se seguita così (per ora sembra ben intenzionato) dovrebbe venire una buttata eccezionale di Estatini, al faggio e all'abete.
E forse, ormai siamo in zona, anche qualche Rosso e Bastardo (meglio da metà luglio).
Staremo a vedere.

Intanto un cordiale saluto a tutti!

Fraber ha detto...

Per ora in zona consuma al castagno e al cerro si trova qualche porcino ma camminano quasi da soli per quanto sono bacati.
Speriamo che al faggio siano più sani (ne dubito).
Un caro ricordo a Camillo.

Angiolo ha detto...

Ciao Fraber!

Grazie per il ricordo di Camillo.
È sempre nei nostri pensieri.

Confermo.
Stamani siamo stati al castagno a circa 600 metri, in una zona dove andavamo un tempo, dalle parti di Reggello.
Abbiamo trovato in poco più di un'ora una quindicina di Estatini, quasi tutti giovani tranne un paio.
Bacati giovani e vecchi, per quello che ho potuto vedere.
Ora li pulirò con la speranza che un paio che sembrano belli giovani e molto compatti non abbiano abitanti ma temo sia una chimera (o comunque che ci sia almeno qualcosa di seccabile).
Come dicevo, siamo venuti via presto, perché non impennavamo più e poi volevo andare verso Vallombrosa per vedere delle Teste Rosse.
E ci ho battuto il capo!
Nell'abetina è già tutto feltrato, anche se ci ha piovuto a ripetizione fino a cinque giorni fa e le fontane buttano l'acqua a pressione.
Solita storia, quasi freddo fino a una settimana prima e poi d'improvviso schizzi a 33°!
Qualche Amanita, soprattutto Excelsa e Junquillea (due o tre Rubescens), qualche Russulina indefinibile e una bella famiglia di Galletti sotto un tronco disteso in terra.
Anche una coppia di Calopus giovani e un Subappendiculatus appena formato.
Ma Porcini zero.

Temo che ci rimanga solo il faggio, ma bisognerà vedere.

Più tardi, forse domani, pubblicherò qualche foto, come d'uso.

Un cordiale saluto e ancora grazie.

Angiolo