mercoledì 15 novembre 2023

Meglio tardi che mai.

Buonasera!
 
Non mi sono fatto più vivo ma ultimamente Tomoko ed io abbiamo avuto dei giorni veramente pesanti.
Prima il sottoscritto che a Montevarchi il 31 ottobre scorso è caduto inciampando come un pollastro spennacchiato.
Risultato, palmi delle mani scorticati, ampia abrasione al ginocchio sinistro (pantaloni da buttare) e un paio di costole andate con relativi problemi di respirazione, evitando di starnutire o tossire perché allora sì che ti diverti.
Subito a seguire, sabato 4 novembre, la consorte ha pensato bene di imitarmi a Firenze in Piazza SMN, con danni più limitati ma comunque con dolori assortiti plurimi.
Così tra medicazioni e fasciature siamo arrivati fino a ieri, quando sentendoci un po' meglio abbiamo deciso di tentare il tutto per tutto e andare a Sud.
Ora di arrivo assai tardi, 8:30, in mezzo ad un via vai di macchine da urlo.
Sembrava di essere alla Fiera a San Gallo.
Noi di solito nel grossetano frequentiamo due posti.
Il primo più vicino alla macchina ma più limitato e il secondo molto più lontano dal parcheggio ma anche più vasto e produttivo.
Arrivati al primo, abbiamo visto che non c'era nessuno e così ci siamo fermati lì, tanto per vedere com'era la ragia.
E lì siamo rimasti.
Dapprima quasi niente, ma poi abbiamo messo a fuoco il tiro e abbiamo fatto un massacro.
Funghi un po' difficili ma belli e alcuni di dimensioni colossali, soprattutto gli Aereus.
Ma anche gli Estatini non scherzavano.
In un'era imperante di gerle che io assolutamente non ho mai voluto adottare,(le trovo ridicole e tuttora lo confermo) ieri ne abbiamo utilizzata una che avevo ereditato dal mi' omo che l'aveva comprata ma non era mai riuscito a farmela portare, pur avendo io pagato la mia metà.
Poi, purtroppo, come detto l'avevo ereditata ed era rimasta nel ripostiglio fino a ieri, quando abbiamo deciso di utilizzarla.
Non in quanto tale ma come deposito funghi, in macchina.
Abbiamo fatto piena quella, poi il paniere e c'è stato anche qualche fungo d'avanzo.
Finché non mi hanno preso i crampi alle gambe (vantaggi dell'età e del limitato movimento delle ultime due settimane) e dopo quattro ore abbiamo dovuto abbandonare.
 
Osservazioni:
Porcini belli, venienti ma attaccati dalle lumache e tendenti negli esemplari maturi a imbibirsi d'acqua partendo dal piede per l'eccessiva piogga caduta negli ultimi giorni fino alla completa saturazione del terreno.
Amanite, nessuna traccia di Ovoli. Viste solo due Phalloides e poche Rubescens mentre invece c'era una certa abbondanza di Pantherine.
Altri funghi, un po' di tutto con pochi Boleti. Oltre ai Porcini, vista solo una buttata giovane di Satanas, e qualche Gamberella (soprattuto Aurantiacum).
Un po' di Prunulus vecchi e due Gallinacci due, più qualche Steccherino dorato piccolo.
 
Ed ecco un po' di foto:
 
 
Sulla superstrada Fano-Grosseto.

Boletus aereus, 450 gr.

Boletus satanas

Ancora Funghi di Scopa.



Due gambi, un cappello.

Leccinum lepidum

Boletus aestivalis

Altro.


Ancora.


Avanti così.

Insistiamo.

Quattro alla volta!

Gli altri tre.


Amanita phalloides

Altro Estatino giovane.

Questo è cresciuto.


Primo Bronzino di una famiglia di 6 un po' disastrata dall'ungulato.

Bronzino espanso.

Accanto fratello mezzo sgranocchiato.

Mezzo chilo e passa, sanissimo.

Giovanotto.


Quello di prima.

Solo gambo, cappello asportato.

Il più giovane.

Coppia di Estatini giovani un po' sciupati dal gasteropode.


Annidati nelle foglie.


Un bel Fungo Nero.


Altri confratelli.


Boletus aestivalis


Il compare.


Bronzino tarchiato.

Cucù.

Leccinum aurantiacum

Boletus aereus

Ancora un bel pezzo.

E con questo direi che può bastare.


Un cordiale buonanotte a tutti!



13 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo, bel reportage davvero. Sono contento che finalmente vi siate divertiti e che soprattutto vi siate ristabiliti dagli acciacchi. Anche io sto continuando a trovare nel senese/grossetano sia bellissimi esemplari di aereus che famiglie di estatini incredibili. I cucchi sono partiti nelle località dove la buttata dei porcini era in atto giorni fa. Per ora se non arriva la tramontana si continua recuperando un settembre e un ottobre avari di nascite in molte zone della regione.
Saluti
Cordialmente
Gigino

Anonimo ha detto...

Sinceri complimenti ad Angiolo e signora !!! Anch' io sono riuscito a fare un altro blitz a Sud (il secondo) e' stata una vera battaglia, tra forre e scope basse...ma sono venuti fuori Aereus e Aestivalis da capogiro, e anche un po' di Ovoli discreti. Avrei da controllare (e ripulire) ancora un botto di fungaie, ma il tempo purtroppo e' quello che e'... cmq la situazione meteorologica "regge"...e a questo punto credo che a Sud si andrà avanti per un altra settimana abbondante....nell' interno invece, dopo la bella fruttificazione avuta nei dintorni del Fiorentino, siamo in attesa di qualche partenza di rilievo ad Est... temperature permettendo !!!

Cordialmente
Dr.De Funginis 🍄

Anonimo ha detto...

Ben fatto Angiolo,
Complimenti per la ricca sortita realizzata a dispetto degli acciacchi e dell'infausta stagione.
Un saluto
Franco

Anonimo ha detto...

Salve Angiolo, un saluto a voi e a tutti gli amici del blog. Sinceri complimenti per la bella raccolta documentata, ottimi boletus aereus ed aestivalis è sempre un piacere seguire i racconti delle vostre escursioni. Che dire, le ultime settimane (micologicamente parlando), hanno risollevato sicuramente il morale in zona, bellissimi porcini nel fiorentino (che continuano anche se in calo), bellissimi porcini in costa (ormai in esaurimento), ma soprattutto vorrei sottolineare bellissimi porcini in appennino (edulis, pinophilus e addirittura aestivalis). Nella cerca in solitaria, rara ai giorni nostri, sono usciti esemplari magnifici, di possanza, sani e carnosi, un canto del cigno di abeti, faggi e castagni di quota prima del riposo invernale. Quasi impensabile ma proprio per questo bellissimo. Nella quiete più assoluta davvero uno spettacolo meraviglioso, quasi a cancellare l'assalto dei mesi precedenti a quei boschi tanto incantevoli quanto maltrattati. Nelle foreste visitate la stagione del traffico notturno, di ominidi pilati e della ressa era assente, invece i nostri amati porcini presenti in quantità e qualità assoluta. Arriverà il freddo, forse, fra un po'. Un caro saluto e a presto, Pitunza88

Anonimo ha detto...

Emanuele
Ciao angiolo te e tomoko siete fortissimi , il prossimo quando venite a grosseto avvisami che prendo ferie e vengo con voi.
Oggi siamo stati più o meno dove voi e qualche bel pezzo sul vecchiotto lo abbiamo trovato.
Un caro saluto e a presto

MarcoG ha detto...

Buonasera Angiolo, complimenti per il bellissimo raccolto e complimenti anche per il veloce recupero dall'infortunio. Lo scorso anno sono uscito con tre costole rotte da una caduta in bici e so bene che c'è da tribolare.. Per una ventina di giorni vidi solo il divano ed il letto me lo sognavo. Per i funghi ho poco da aggiungere perchè sono rimasto fermo ai box e perchè questo fine settimana l'ho trascorso all'estero. A fine novembre c'è poco da sperare, ma forse farò un'ultima uscita il prossimo sabato. Qualche settembrino adesso muove ma mi dicono che si contano sulle dita di una mano.

Un caro saluto a te e Tomoko

--
Marco

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo, era un po' di giorni che non visitavo il blog. Sono contento che ti sia rimesso dalla caduta.
La frattura delle costole é sempre una brutta rogna.
Ti faccio i miei complimenti, non tanto per il raccolto, che nel tuo caso è quasi sempre ragguardevole, quanto per lo spirito che ti spinge ancora, in barba a tutto, ad andare per boschi. Hai tutta la mia ammirazione.
Un saluto naturalmente anche a Tomoko.
Sempre avanti!!
Stefano (compaesano)

Angiolo ha detto...

Buonasera a tutti!

Scrivo per ringraziare gli Amici che mi hanno espresso la loro solidarietà per la caduta del 31 ottobre.
Non è la prima volta che mi rompo le costole, direi che sono ormai un habitué, ed è sempre una gran brutta esperienza.
Ma fortunatamente ormai ne sto uscendo e spero nel giro di un'altra settimana o due di non avvertire più dolore.
Oggi ha fatto dei controlli anche Tomoko e fortunatamente non ha subito conseguenze neanche lei per la sua caduta del 4 novembre (La famiglia "instabili"!).
Una buona giornata verrebbe da dire, se non fosse per il fatto che proprio un anno fa più o meno a quest'ora ci ha lasciato il nostro indimenticato, amatissimo Camillo.
Grande compagno ed amico insostituibile, lo ricorderemo sempre con grande affetto.

Grazie ancora a voi tutti e un cordialissimo saluto

Angiolo

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo, sono veramente contento che vi stiate pienamente ristabilendo, il trucco quando siamo avanti con gli anni, sarebbe quello di non farsi mai male, ma le trappole sono sempre in agguato, spesso favorite dalla fretta e dalla disattenzione. A proposito di Camillo l'altro giorno sfogliando il blog l'ho rivisto in un post dove su un balzo lo avevate ritratto felice vicino a un grosso fungo che sembrava aver individuato lui. Per quanto mi riguarda sono sceso ancora a sud e i fungui sono agli ultimi fuochi. Per ora latitano gli ovoli o meglio i cocchi come gli chiamano gli amici aretina, i ma abbondandano in maniera esagerata le phalloides. Siamo nell'ultima decade di novembre e a breve farò un'ultima uscita per il consueto saluto di fine stagione al bosco.
Cordialmente
Gigino

MarcoG ha detto...

Per Santa Caterina è alla porta oppure è alla finestrina, e viste le previsioni il proverbio locale non dovrebbe tradire le aspettative. Con questa saluto amici del blog e funghi con un bell'arrivederci al prossimo anno. E' giusto che l'inverno faccia il suo corso e che i boschi si riprendano i loro spazi nel silenzio e nella pace che il ciclo delle stagioni chiude con il riposo vegetativo.

Un caro saluto a tutti

--
Marco

MarcoG ha detto...

Questa sera sono un po' stanchino.. avrei bisogno di un po' di riposo vegetativo pure io. :)
Non me ne voglia il proverbio, che in realtà sarebbe "Per Santa Caterina se non è alla porta è alla finestrina".

Di nuovo un bel saluto a tutti quanti. Resterò in ascolto leggendo dei vostri bellissimi raccolti nelle zone più temperate.

Angiolo ha detto...

Ciao Marco!

Pur non conoscendo il detto l'avevo capito.
Ma penso anche gli altri.

Un cordiale saluto

Angiolo

Anonimo ha detto...

E' un detto Emiliano-romagnolo. LO dicevano i miei nonni, di madonna dei fornelli, appennino bolognese. Saluti, Marco da bolovna