giovedì 30 novembre 2023

Fine stagione.

Buonasera!

Ieri siamo tornati in pista per un ultimo saluto alla stagione che se ne sta andando.
Come d'uso siamo arrivati tardi e c'erano tre macchine.
Appena abbiamo cominciato a salire ci siamo imbattuti in un cercatore che scendeva sconsolato.
Ci ha detto che se ne andava perché non c'era niente.
In effetti funghi in nascita (Grumati e Muscarie) non se ne vedevano più, però abbiamo insistito.
E l'abetina ci ha dato un piccolo segnale perché Tomoko ha imbroccato quasi subito un Bastardo un po' sopra misura cosa che ci ha rinfrancati.
Dopo abbiamo girato un po' a vuoto, più o meno un'ora, finché all'improvviso da sotto un tronco marcescente abbiamo visto fare capolino una bella piccia di due Edulis maturi di grosso calibro.
Pesati a casa non raggiungevano il chilogrammo per un pelo.
Subito dopo è saltato fuori un altro bel pezzo giovane. 
E poi ancora un ultimo bel fungo annidato nella fogliera di una fustaia di faggi che stavamo attraversando.
Altri funghi, alcuni Tricholoma portentosum (era tanto che non li vedevo), una Macrolepiota procera e una manciatina di Clitopilus prunulus.
Comunque è stato un bel finale perché con la pioggia del giorno precedente era ghiacciato tutto e sembrava quasi impossibile che ci potesse essere ancora qualcosa.
Meglio così.

Inoltre stamani, dovendo andare qua in zona per far visita ad un amico, ci siamo fermati mezz'ora in un bosco dove nascono i Cimballi ed abbiamo visto i primi esemplari.
Da prendere solo un paio, gli altri ancora troppo piccoli.
È troppo presto ma comunque una buona prospettiva per le prossime settimane.

Ecco qualche foto:
 
 

Tricholoma portentosum

Surgelati.

Questo Boletus edulis invece sembrava infischiarsene del gelo.


Mostri in agguato.





Giovane e massiccio.

Ultimo pezzo, in faggeta.


Fregatura: Boletus erythropus.Gli unici visti di recente. In fungaia di Edulis.

Sembravano proprio due Bastardi, e invece...


Questa mattina:




Clitocybe geotropa. Cimballo.



Armillaria mellea. Famigliola buona, che poi buona lo è fino ad un certo punto. Da cruda è tossica e gli esemplari vecchi è comunque meglio lasciarli dove sono.

 
 
  Un cordiale saluto a tutti!

5 commenti:

Fede82 ha detto...

Saluti Angiolo e complimenti come al solito nonostante la stagione travagliata. Sto' valutando l'acquisto di una casa in quel dell'Abetone e memore del tuo passato da possessore se non erro, volevo chiederti una zona che secondo te coniughi un po' tutte le mie passioni che sono Estati al fresco e neve d'inverno nonché zone di interesse micologico.Grazie e tante care cose.

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
sono appassionato di funghi e capitato quasi casualmente su questo blog, complimenti per la genuinità dei racconti e la passione che, se capisco bene, vi ha accompagnato tutta la vita.
Non è affatto facile trasmettere questa cosa attraverso poche frasi scritte, da te/voi si percepisce esattamente cosa vedere e sentite nelle passeggiate nel bosco.

Leggevo dei Geotropa che anche io qualche anno fa raccoglievo nelle vostre zone al castello di Sammezzano.
Belli anche sempre più rari almeno a mio avviso i T.portentosum.

Una buona domenica.

Marco

Angiolo ha detto...

Buonasera Marco (Nuovo)!

Grazie per l'apprezzamento e benvenuto.
Ti assicuro che a me e Toko-chan, quando siamo nel bosco, interessano sì i funghi che cerchiamo senza mollare un attimo.
Ma destano la nostra attenzione anche i fiori, i piccoli abitanti della foresta, i funghi strani e quant'altro.
A volte anche la conformazione o l'aspetto di una singola foglia o di un tronco morto.
Dipende dai momenti e dallo stato d'animo.
Noi viviamo la natura così.
Possibilmente in solitaria.
Anche se non abbiamo timore e siamo pronti a batterci contro tutto e tutti quando si accende la mischia.

Un cordiale saluto

Angiolo

Angiolo ha detto...

Ciao Fede82!

Non saprei cosa dirti.
Io ho avuto un appartamentino in affitto dal '79 al '90, a Rivoreta.
Ma si tratta ormai di un piccolo borgo che non vive più i fasti del passato, quando c'era il ristorante della mitica Emelia.
Ora è andato tutto in disuso.
E quella potrebbe anche essere una base di partenza per scarpinate fungine sul Libro Aperto o per andare sulle piste di sci, siamo a circa 10 km. dal passo.
Magari l'inconveniente è che c'è da attraversare la Lima in una forra abbastanza profonda e fredda.
La strada è asfaltata, ma quando d'inverno ghiaccia...
Altrimenti potrebbe essere interessante il Melo, sopra Cutigliano, e il villaggio sotto la Croce Arcana.
Anche lì piste da sci e foresta a non finire, ricca di funghi, ma che io non ho mai bazzicato.
Mi bastava il Libro Aperto, più a monte, verso il passo.
Altrimenti dalla parte di là, in Emilia, verso Fiumalbo e Pievepelago.

La zona è ampia e bellissima.
Poi sta anche alle occasioni che possono capitare.

Un cordiale saluto anche a te

Angiolo

MarcoG ha detto...

Un'altra stagione se n'è quasi andata, siamo a ridosso del nuovo anno. Volevo ringraziare Angiolo e Tomoko per le belle immagini e per la passione che ci trasmettono durante le uscite nel bosco. Molto belle anche le schede comparative di ovoli e nebularis. Il perfido nemico è bene vederlo vicino all'amico in modo che quando ce li troveremo di fronte non avremo dubbi nel riconoscere il buono dal cattivo. Non raccolgo quel genere di funghi ma trovo che sia il modo migliore per mettere in guardia anche il raccoglitore più spensierato.

Anche se scrivo poco resto sempre sintonizzato ed auguro a tutti Buone Feste, tanta tanta salute ed una giusta dose d'allegria.

A presto

Marco