giovedì 13 ottobre 2022

Stagione non decolla.

Buonasera!

Ieri sono riuscito a fare una scappata all'Abetone.
In Secchia perchè le altre località della zona cominciano ad essere troppo difficoltose per me.
Arrivo un po' prima delle 8, macchine parcheggiate dalle Regine fino a dove ci fermiamo, circa tre chilometri più avanti, UNA!
Andiamo bene ho pensato.
E difatti...
In cinque ore quasi sono saltati fuori 13 Edulis, veramente belli a parte qualcuno che era stato sbuccicato dalle limacce, ma in sostanza il vuoto assoluto.
Se si pensa che normalmente c'è un'affluenza di cercatori notevole.
Addirittura prima di entrare abbiamo ricontrollato su Internet che non fosse cambiato qualcosa per quanto riguarda i giorni in cui è permessa la ricerca ai "forestieri", naturalmente per la "salvaguardia dell'ambiente".
Perchè quelli l'ambiente lo devastano, mentre loro, gli indigeni, lo salvaguardano.
Tanto è vero che quando, trenta e passa anni fa a Cutigliano istituirono per la prima volta la misura minima delle dimensioni, la Forestale iniziò i controlli e beccò tutti i locali, tutti, con i funghi sotto misura.
Dopodiché non controllarono più niente per un bel pezzo.
Ma sto divagando.
Tornando a bomba, il terreno sarebbe perfetto, però di funghi ce ne sono soltanto alcune specie e soprattutto sul vecchio.
Anche di Amanite si vede solo qualche raro esemplare e di Porcini non c'è praticamente niente.
Solo qualcuno, rarissimo, nelle fascia al di sotto dei 1.300 metri e ben nascosti al riparo dei rami caduti.
Al riguardo c'è da notare che in alcune fiancate del monte la maggior parte degli abeti si è seccata perché le punte sono sparpagliate sul terreno.
Forse per una gelata primaverile.
Ecco, se c'è un Porcino è sotto quel ramagliaio.
La situazione è questa e ieri è stata una giornata non proprio esaltante.
Si spera che ne verranno di migliori.
 
Ecco le foto (alcune non sono riuscite);
 
 
 
Boletus edulis


La limaccia gli ha fatto un bel servizio.


Una tripletta da urlo. Gli altri ritrovamenti sono stati tutti a singolo.







Un po' sciupato anche lui.

Al piede dell'abete.

Comunque dei bei pezzi.




Foto boschiva.

The End



Un cordiale saluto a tutti!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo,
si,mi firmo così perchè sono romagnolo (di Cesena), ma vengo spesso in Toscana o sul confine, sia per funghi, che per altre mie passioni che sono il vino, i borghi e la ciccia.
Anzi, fra un paio di settimane sarò in zona Montevarchi/Terranuova...partita di calcio e poi bistecca. Anno scorso sono passato in Valdarno e ho visitato fra le altre Loro Ciuffenna, un vero gioiellino.
Saluti
Ale (romagna83)

Angiolo ha detto...

Ciao Ale!

Ottimo.
Se hai tempo e ti va passa a trovarmi.
Come sai io sto a San Giovanni Valdarno.
Possiamo vederci e fare quattro chiacchiere assieme.

Un cordiale saluto

Angiolo

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
io invece in questi giorni sto bazzicando il senese con raccolte di rilievo a seguito delle abbondanti piogge di fine settembre e il clima mite che ne è seguito. C'è ancora nascita di aereus ma purtroppo molti esemplari presentano nel gambo un macchia scura piena di vermi mentre i cappelli sono intonsi. Un vero peccato e pare che la situazione sia analoga in altre province della regione. Hai un parere al riguardo?
Un caro saluto
Cordialmente
Gigino

Angiolo ha detto...

Ciao Gigino!

Francamente non ho molte conoscenze in materia.
Mi sembrerebbe la stessa cosa che succede in piena estate quando è molto secco e gli Estatini crescono tutti con il gambo farcito di vermi.
Direi che stanti le temperature particolarmente favorevoli di questa stagione e l'alto tasso di umidità lo sviluppo degli insetti è stato molto superiore alla norma.
E che quindi l'alta concentrazione di uova e larve abbia causato nei punti più favorevoli del carpoforo, di solito è il gambo, il formarsi di questi "covi" indesiderati.
Suppongo che dipenderà poi dalla specie degli insetti e dalla struttura dei funghi interessati.

Un cordiale saluto

Angiolo

MarcoG ha detto...

Ciao Angiolo, non decolla per nulla, anzi.. dove bazzico io s'è ammosciata di molto la nascita dei settembrini.

A me pare che all'abete e al faggio si stiano fermando, ma ci sta. Spero di sbagliarmi per l'ennesima volta, ma se è vero che i funghi "fanno ad acque" siamo in dirittura d'arrivo.

Il bello però è che possono farti la sorpresa quando meno te lo aspetti.. o meglio non te lo aspetti ma ci speri. Alla cieca dopo aver sentito un amico che mi diceva che i pochi di nascita al cerro sono quasi scomparsi, mi son fiondato in zona aestivalis, in una posta calda che più calda non si può (per il cerro misto faggio). Ebbene, lì ho raccolto pezzi davvero notevoli, non in quantità smodata, ma a sufficienza per farne un bel cesto. Solo uno o due pezzi per fungaia, ma quasi sempre di dimensioni notevoli e di buona qualità, a parte qualche seduto. Da non credere.. poi giri l'angolo e non vedi più un fungo. Idem in una posta simile, sono leggermente meno esposta. Anche qui il nulla!

--
Marco

Filippo ha detto...

Buonasera Angiolo, dopo le abbondanti piogge di fine settembre ora almeno dove frequento io non si può certo dire che manchino i funghi,nel chianti sia fiorentino che senese c'è in corso un'uscita che non si vedeva da diverso tempo,la stessa cosa anche in alcune zone della maremma,questa la parte positiva quella negativa è che i vermi non mancano,la cosa strana è che si passa da una raccolta di funghi belli giovani piena di vermi fatta mercoledi in maremma a quella di sabato nel chianti con funghi altrettanto giovani belli e sani,c'è una spiegazione? Comunque sembra che la stagione per i funghi almeno in questa parte di toscana prometta ancora bene. Saluti Filippo

Angiolo ha detto...

Ciao Filippo!

che dire?
Sono domande senza risposta perché in ultima analisi non sappiamo niente.
Farei l'ipotesi che facciano parte di due nascite diverse, quelli sani della più recente, dovute magari alla distanza e perché no a eventi diversi.
E poi, chissà.
Magari, se torni in Maremma adesso, sono sani anche quelli.
Oppure no...

Un cordiale saluto

Angiolo

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo,
per fine mese faccio fatica perché sono un po' di corsa, ma come ti dicevo una volta al mese svalico, quindi avremo certamente l'occasione per un caffè e due chiacchiere di persona, che preferisco sempre a quelle virtuali. Tra l'altro a breve devo tornare anche a Panzano in Chianti a pranzare dal famoso Cecchini, altra scusa per farmi un bel giro nell'amata Toscana.
Argomento funghi: prosegue a gonfie vele da queste parti la nascita (qualcuno dice in leggero calo, io finora ne trovo sempre più della volta precedente), ma non fanno ovunque. Ci sono coste che sono letteralmente esplose, con nascita che non vedevo dal 2018 (anno magico da queste parti) altre che invece danno pochissimi segnali di vita. L'altitudine è sempre quella 1100-1350, sopra non si vede un fungo, sotto non sono sceso perché non ho grosse fungaie. Mi dicono che anche nel cerro si stanno divertendo, io non sono stato.

A presto
Ale

Angiolo ha detto...

Ciao Ale!

Quando vuoi.
Sono contento che tu ti stia divertendo.
Qua invece è un mortorio.
Stamani siamo ritornati sopra Vallombrosa e non è stata un'escursione soddisfacente.
Qualcosa ma meno grossi e anche in numero inferiore.
E soprattutto non dove li avevamo trovati, non rinascono.
Unica nota positiva qualche Pinophilus in più (sono bellissimi).
Siamo arrivati alle 8 in punto e c'erano quattro macchine.
Quando siamo ripartiti, alle 12, il vuoto pneumatico.
E anche per strada non si vedeva anima viva, né prima né poi.
Non so nella Secchieta o sul versante casentinese del Pratomagno ma qui non va.
Punto.

Un cordiale saluto

Angiolo