giovedì 17 ottobre 2019

Ci siamo tornati!

Buongiorno a tutti!

Ieri finalmente, come avevo detto a metà settembre, siamo tornati in Secchia all'Abetone.
Avremmo voluto tornarci prima ma un sacco d'imprevisti, a cominciare dal meteo, ce l'aveva impedito.
Così ci siamo andati dopo 33 giorni.
Allora macchine a non finire.
Ieri una dozzina all'arrivo, ore 9 con noi sempre più comodi, e sette alla ripartenza sei ore dopo.
Mistero!
Siamo entrati in un bosco letteralmente ricoperto di funghi di tutte le specie, dall'Albatrellus pes-caprae, all'Hydnum repandum, passando per Cortinari assortiti, Russule colossali, Hygrophorus pudorinus (infestanti, a torme di 30/40 ogni 5 metri) e tantissime, uno sterminio, Amanita muscaria.

Il tutto con carpofori di dimensioni eccezionali.
Una massa di materiale biologico da far impallidire le mandrie di bisonti del vecchio West americano.
Eravamo partiti con la speranza di trovare una decina di Porcini ciascuno e invece siamo andati fuor di misura.
Intendiamoci, avremo controllato 2 o 300 fungaie per trovare una trentina di Bastardi a testa ma le dimensioni spesso erano impressionanti.
Tornare alla macchina è stato un po' (troppo) faticoso ma ce l'abbiamo fatta.
E meno male che non abbiamo incontrato controlli, del resto la giornata era desertica, altrimenti i permessi ce li strappavano sotto il naso, prima di frustarci addossati ad un abete come il ragionier Fantozzi.
Quindi, una gran bella giornata.
Come non ne capitavano più da tempo.

Ecco le foto riuscite meglio:



Boletus edulis, il primo.


Altro, a colloquio con alcuni Cortinari.

Amanita muscaria. Troppo bella per non fotografarla.


Torniamo in argomento.


Ritorniamo alle Muscarie.

Massicce.

Basta così.

Giovane Bastardo.

Anche lui/loro.

Ancora.



Inconsapevole (non gliene importa un tubo).



Hygrophorus pudorinus.

Craterellus cornucopioides (Trombette dei Morti).



Accompagnato da Tricholoma saponaceum.


Colossale.



Enorme anche questo.

Altro bel pezzo.

Bella coppia!


Altro gigante.


Un po' noiati dal temporale di ieri sera.

Ombrellino.

Sotto rami secchi.

Grande cerchio di Hydnum imbricatum in decomposizione.


Bellocci.

Enorme.



Giovane in compagnia di Cortinari.

Ben sviluppato.


Zuppo di acqua. Di funghi maturi ne abbiamo trovati solo 3.

Bello saldo.


Il compare.


Immersi nel "mio" regno.


Così mi piace l'ambiente, deserto.

Maturo e fradicio anche questo.


Una bella famiglia, il più grande supera abbondantemente il mezzo chilo.

Più da vicino.

Sempre sul bello.


Lyophyllum decastes.

Scalpellato dalla lumaca.


Ben sistemati.


Roba extralusso. Notare i due funghi di destra, saldati assieme.


Accompagnato da Clitopilus prunulus.

Si riscende trovando Edulis favolosi.


Una coppiola da quasi un chilo.

Comunque pregevoli.


In ripida.

Clavariadelphus pistillaris (Mazza d'Ercole).

Gli ultimi.

Fine.



Un cordiale saluto a tutta la Compagnia!

venerdì 11 ottobre 2019

Di nuovo qua.

Buona sera a tutti!

Eccomi di ritorno, anche se il proposito non era questo.
A convincermi sono stati soprattutto le richieste in tal senso che continuano ad arrivarmi.
E poi il cortese messaggio ricevuto dal solito gentiluomo rigorosamente anonimo (non si sa mai, e poi il coraggio se uno non ce l'ha non se lo può dare) che mi invitava a non farlo e che invece così può continuare a crogiolarsi nella propria miseria morale.

E veniamo a noi, o meglio ai funghi.
In questo periodo di assenza ho fatto qualche sortita, non troppe, e le cose sono andate abbastanza bene.
Anche se con alti e bassi.


Stamattina abbiamo fatto una gita nel grossetano, nelle zone di Emanuele, a Roccastrada-Paganico. Roccastrada,  km. 5 (ricordate? coordinate e ordinate, Cartesio insomma, quello che disse cogito ergo sum!). 
Tantissime macchine, si vede che sapevano che ci sarei tornato, dopo trent'anni.
E noi, non ricordando bene io gli accessi (ci sono da scavalcare la linea ferroviaria ed un fosso), siamo entrati a caso sul lato opposto e dopo aver girato alquanto a vuoto, abbiamo ingranato facendo un discreto bottino di Aereus giovani, quasi tutti col gambo rosicchiato da topi o lumache! 
E i cappelli quasi sempre interi, vacci a capire qualcosa. 
Trovati anche 3 Ovoli, pure loro sciupacchiati dai gasteropodi. 
Altri funghi pochi. 
Più che altro Russule, qualche rara Pantherina, qualche gruppo di Omphalotus olearius e una famiglietta di 3 Boletus fechtneri. 
Niente Vesce, niente Phalloides e Rubescens, Lattari, Gallinacci, Steccherini, Cortinari, etc.

Ecco le foto scattate:


Boletus aereus













Amanita caesarea




















Chiudo ringraziando chi (una moltitudine) in questo periodo mi ha scritto manifestandomi la sua stima e solidarietà.
È grazie a loro e alla loro assidua presenza che questo Blog ha progredito ed è seguito un po' da tutti.
Quest'anno non mi è capitato quasi mai di fare gite nel bosco senza incontrare qualcuno che mi dicesse: "Ma io la conosco!".
Purtroppo sono stato costretto a prendermi questa pausa per stemperare le polemiche con alcuni lettori che non capisco per quale ragione vengano a vedere cosa faccio o scrivo io.
Se non gli piace questo diario possono rivolgere le loro cure agli estensori di altre rubriche.
O tenerne di propri, così possono battibeccare con altri loro simili.
D'altronde io non posso tutte le volte che nascono i Porcini sostenere liti che non finiscono mai, con notevole perdita di tempo tra l'altro.
Quindi d'ora in poi tali interventi non passeranno più.
Mi spiace ma è così.





Con i più cordiali saluti!