venerdì 14 luglio 2023

Ma verranno, i tempi migliori?

Buonasera!

Mi rispondo da solo, temo proprio di no.
Temperature altissime e niente pioggia.
Anche ieri, che sembrava essersi allentato il calore, ha fatto una spruzzatina nella parte bassa del Mugello e poco più sull'Appennino tosco-emiliano (meglio è andata al confine con la Liguria, ma vacci lassù in cima).
Dopodiché oggi di nuovo in orbita verso i 35 e passa gradi.
Comunque, tanto per rompere la monotonia, stamani siamo andati a mangiare al sacco sotto la Croce del Pratomagno e abbiamo fatto un'escursione nella faggeta.
Secco fulminante ma nonostante tutto in qualche punto abbiamo trovato annidati nella lettiera del bosco un po' di Estatini giovani, anche a piccole famiglie (in un caso addirittura 5 pezzi).
Tutta roba che stenta a crescere, attaccata dai gasteropodi e, da quello che ho visto nel residuo del gambo di un paio di esemplari rasi al suolo dal lumacone, anche con qualche forellino.
I funghi devo ancora pulirli e quando lo farò vedrò ma temo proprio di non sbagliarmi.
Cercatori qualcuno, con moderazione.
Con macchine che si muovevano in qua e in là, il solito gioco dei quattro cantoni.
Quei pochi che abbiamo visto non mostravano segno di aver qualcosa nei panieri, per come li tenevano ciondolon-dondoloni.
L'unico con cui abbiamo parlato, un marruco rientrato con uno zainetto mentre pranzavamo in un'area attrezzata, ha giurato e spergiurato di non averne trovato neanche uno, poi se è vero lo sa solo lui.
Comunque, ed è quel che importa, siamo stati veramente bene, 20-21°C, e ci siamo proprio ricreati.
Non con gli Estatinii, col fresco.
Il futuro è nel grembo di Giove (Pluvio) e vedremo come evolverà l'annata ma per quel che mi concerne è partita veramente male. 
Della serie al peggio non c'è mai fine.
 
 
Qualche foto:


Boletus aestivalis






Non escono.





I 5 di cui parlavo.

Single.
 
Questi sarebbero stati 4.


Ma due erano in queste condizioni, come dicevo.

Tormentati.

La faggeta.

Un fungo maleodorante, Phallus impudicus (Satirione), ovolo.

Carpoforo sviluppato.


Un cordiale saluto a tutti!

 

Addenda del 22/7/2023

 

Boletus aestivalis - 5/7/2023



 

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo,
mi sembrano però dei begli aestivalis, chiaramente i gambi degli estivi difficilmente si salvano, in confronto alle settimane scorse direi che la qualità almeno è migliorata.
Nelle mie zone (Casentino e Falco/Falterona) a livello di quantità di funghi non posso lamentarmi, da metà giugno ho sempre fatto buoni/ottimi raccolti, con la qualità che da pessima (bachi a profusione) ora è passata a più che accettabile.
Sono partiti bassi e poi sono saliti abbastanza rapidamente, ieri ho fatto un ottimo raccolto intorno ai 1400-1500 metri. Sia chiaro, non sono ovunque, non è una buttata dove tutti trovano. Occorre camminare parecchio e conoscere le fungaie, poi se trovi la bolla ce ne sono anche 5/6 insieme. Addirittura ieri ho trovato un pinophilus, freschissimo e di nascita, veramente strano per il periodo anche se non è la prima volta che mi capita a Luglio.
Credo che la prossima settimana, con le temperature in arrivo, verrà decretata la parola fine o quasi, in attesa di nuove piogge .
Un saluto a te e a tutto il blog.
Ale (romagna83)

Angiolo ha detto...

Ciao Ale!

Complimenti per le tue raccolte.

Qua nei posti miei non è nato un tubo e, se passi lungo strada, non c'è una macchina ferma.
Se vai verso la Croce e il Casentino, qualche macchina c'è in qua e in là ma anche tanta disperazione.
Posti che non conosco (vicini perché non è che io cammini più molto bene) e che sto perlustrando ora (domani proverò ad andare lontano in un posto che bazzicavo, però è in buca, a riportaticcio).
I funghi, come presumevo, erano tutti bacati tranne un paio, con vermi in tutto il gambo e nella parte centrale del cappello, una vera delusione.
Ai tempi in cui avevo casa all'Abetone anche gli Estatini difficilmente erano bacati.
Qualcuno sì ma la maggior parte era sana, tranne stagioni eccezionali (e forse questa lo è).
Quanto a Pinophilus e Bastardi, cominciavano dalla metà di luglio, talvolta anche prima.
Certo se il terreno è seccato prima che cominciasse la nascita...
Perché questo per me è il problema.
Quando sono partiti, era tardi, time out.
Probabilmente da te è piovuto di più, che devo dire.
Anche se mi sembra impossibile ché qui fino a fine giugno aveva piovuto, e mica poco.

Un saluto.

Angiolo

MarcoG ha detto...

Ciao Angiolo, confermo l'annataccia rispetto a come si era abituati all'epoca dell'ormai tempo che fu quando partivano in basso dal castagno e salivano lentamente e costantemente all'alto. Quando mai adesso. I funghi amano il clima mite e non questi sbalzi da pianura continentale che si verificano da qualche anno a questa parte. Devo tuttavia confermare quanto afferma Ale per l'ultima settimana, ma si tratta solo di una coincidenza data da qualche temporale recente più copioso che altrove. Ieri mi son sciroppato sei ore di camminata (lenta) ma ho portato a casa uno zaino traboccante di funghi belli e bellocci. Gli ultimi direi, perchè quelli migliori erano tutti in vetta. La prossima sono di reperibilità quindi il capitolo per quel che mi riguarda è chiuso.

--
Marco

Un caro saluto

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,
in risposta a Marco, sono un po' sorpreso dalle sue parole rispetto all'annata da queste parti, visto che da quel che ho capito frequentiamo su per giù le stesse zone. Personalmente non ricordo una stagione così regolare da tempo, con funghi che sono partiti prima in basso (a San Giovanni ho raccolto veramente tanto nel cerro/castagno) per poi passare a quote intermedie (a fine giugno a 1300 metri ancora non c'era nulla, mentre nel basso faggio si trovava bene) e infine da una quindicina di giorni si sono alzati a quote alte (1300-1600). Ieri ultimo giro, ancora uno zaino di estatini in una mattinata, di cui alcuni maturi e altri ancora di nascita, tutti screpolati e segnati da caldo e vento di mercoledì, nei soliti crinali dell'Oia (tanto per capirci).
Anno scorso per intenderci, uscirono tra maggio e giugno per finire quasi subito, fermati da un caldo e siccità soffocanti. A luglio e agosto sembrava di essere nel deserto.
Chiaramente parlo delle mie zone, per le tue Angiolo non saprei che dirti, forse ha tirato vento? Perché le precipitazioni sono state circa le stesse, le temperature pure, strano che sia uscito poco.
Ora coi funghi mi prendo una pausa, in attesa di nuove precipitazioni. In Toscana ci verrò in Agosto in ferie, a godermi il senese che è uno dei luoghi che amo di più in assoluto (oltre ai funghi, ho come passioni la ciccia e il buon vino..., quindi la Toscana come vicina di casa mi fa veramente comodo!)
Un saluto a tutto il blog.
Ale (romagna83)

Angiolo ha detto...

Ciao Ale!

Sono scoraggiato.
Qua hanno trovato poco tutti e comunque anche chi ha trovato qualcosa di più recita il "tutti bacati, da buttar via".
Parli dei funghi fermati lo scorso anno dal caldo soffocante.
Qui sono quasi venti giorni che bazzichiamo sui 37-38°C.
Più prestito di così, recita in tv Nino Frassica!
Probabilmente c'è qualcosa di sbagliato.
Per San Giovanni non si vedevano neanche le foto dei funghi.
Altro che cerro e castagno.
L'altro giorno (avevo detto che sarei tornato e invece poi ho fatto festa; già faccio fatica, poi con robaccia come quella che c'era a giro...) sulla panoramica del crinale del Pratoamgno c'era qualche macchina in qua e in là.
Quando ci sono i funghi sembra di essere alla Fiera a San Gallo.
Un ristoratore che conosco di Montemignaio mi diceva che in zona non si trova un fungo sano a pagarlo oro.
Quindi l'unica cosa che posso dire è complimenti a te e a Marco.
Si vede che siete nati sotto la stella buona.
Io tornerò in pista a settembre (forse).

Un saluto.

Angiolo

MarcoG ha detto...

Ciao Angiolo, per quel che mi riguarda, lo ripeto, è stata un annata da dimenticare come tante altre da quando arrivano questi maledetti anticicloni tropicali. Qui in basso, al cerro e castagno, non è uscito nulla di nulla e nei primi faggi solo funghi da far pietà. Mai sentito nessuno in paese dirsi contento di un solo raccolto. Solo la scorsa settimana, e solo in quota verso il Falterona, ho messo nella cesta qualcosa di decente.

Evidentemente io e Ale non frequentiamo le stesse zone, se non qualche volta quelle all'alto. Considerate che per i funghi a quote basse io mi muovo ben poco, quando escono, sono quasi a kilometro zero. Abito a Santa Sofia.

Ma bando a queste ciance, le mie intendo, che in fin dei conti non portano a nulla. Angiolo, vorrei sapere cosa ne pensi degli estatini all'abete, perché se devo esser sincero in questo periodo lo scanso come la peste. Eppure.. qualcuno qui continua a sostenere che ci nascono.

Un caro saluto


--
Marco

Angiolo ha detto...

Buongiorno Marco!

Gli Estatini all'abete...

Un tempo ce ne trovavo delle balle ma ora è qualche anno che latitano.
E ce ne nascevano tanti, nel misto castagno e/o faggio, ma nelle annate buone anche a iosa nelle piantate pure, nonostante quello che sostengono molti.

Per concludere racconto ora, non feci il Post perché presagivo la fregatura e poi non aveva significato all'epoca, che il 5 luglio con Tomoko siamo andati nelle abetine che frequentiamo e lei imbroccò sotto un tronco morto che faceva da grondaia un giovane Estatino, splendido, due etti, ancora da aprire, col cappello color cioccolato fondente, di quelli che all'Abetone chiamano "vegeti".
Duro come un sasso e sano.
L'immagine della forza (aggiorno il Post e ci aggiungo un paio di foto del soggetto).
Non c'era altro, tranne una ventina di Gallinacci, parecchi Phallus e due Amanita rubescens giovani anche loro di forza.
Terreno perfetto, era piovuto abbondantenente nei giorni precedenti, praticamente dal 15 giugno e anche prima.
Così il 9 siamo tornato speranzosi e...non abbiamo visto un fungo di nessun genere (solo tre o quattro Phallus moribondi)!
Terreno secco che suonava come un tamburo sotto i piedi.
Dopo quattro giorni quattro!
Tirato vento?
Sì, un po', come fa tutti i pomeriggi d'estate quando l'ambiente si surriscalda e le masse d'aria entrano in movimento.
Ma niente di particolare.
Cos'è successo?
Boh!
La risposta a chi ne sa più di me.

Ci risentiamo a fine estate.

Un cordiale saluto a tutti!

Angiolo

Anonimo ha detto...

Rieccomi, oggi ho ben pensato di riposarmi e di lasciare perdere un attimo i funghi.
Preciso: i funghi trovati sono in larga parte bacati, 90% gambi da buttare, 90% cappelli intonsi e senza segno di ditteri. Spesso i gambi li taglio e li lascio proprio nel bosco. Se fossero stati così anche i cappelli avrei smesso da un bel po' di andarli a cercare.
Altra precisazione: i funghi nel cerro/castagno li ho trovati nel lato toscano del Parco, quindi Badia Prataglia e affini. E chiaramente è stata una sfiorita veloce, anzi velocissima, qualche giorno, appena il terreno iniziava a tirare dopo la gran sfiorita di galletti. Credo che anche Angiolo avesse trovato qualcosa verso fine mese.
Forse la differenza con le tue zone Angiolo è che in alcuni versanti che frequento ha fatto un'acquata non indifferente sabato 1 Luglio, la nascita ha rallentato per qualche giorno per poi ripartire.
Dico anch'io la mia sugli estivi di abete: faccio come Marco, lo evito come la peste perché almeno nelle nostre zone, per quel che ne so, qualcosa ci nasce, ma di grosse raccolte non ne ho mai sentito parlare. Per dire, due settimane fa sono andato a controllare l'unica fungaia di estivi che conosco in abete e ce n'erano due enormi passati a miglior vita, per il resto non c'era un fungo nel raggio di decine di metri.

Credo anch'io ci risentiremo a settembre per i funghi.
Un saluto a tutti
Ale

daniele ha detto...

Buongiorno Angiolo!

Tutto bene? Non vedo più post e sono in astinenza...spero tutto bene.

cari saluti
daniele
firenze

Angiolo ha detto...

Ciao Daniele!

Tutto bene, grazie.
Non vedi più post perché non c'è niente da postare.
E, se continua così, si torna direttamente al via senza passare dal traguardo.
Tenendo presente che non accettano prenotazioni per il 2024.
Comunque stamani, tanto per sgranchire le gambe e prendere un po' d'acqua di montagna, con Tomoko abbiamo fatto una breve escursione sotto la Croce del Pratomagno.
Si sapeva che non c'era niente e non occorreva essere dei geni.
Ma tanto per fare qualcosa di un po' diverso...
Allora, per strada macchine zero e sotto il piazzale alle 11 ce ne erano due (dalla strada in arrivo, sopra dove c'è il parcheggio grande e dormono pure la notte, non lo so perché non ci siamo affacciati).
Tornando a bomba, prima ci eravamo fermati in alcuni posti lungo strada che avevamo imparato l'anno scorso quando ancora c'era il povero Camillino e non ci allontanavamo per non lasciarlo troppo da solo in macchina.
Terreno secco come il cartongesso e niente funghi di nessun genere.
Però cinque minuti dopo che eravamo entrati Toko-chan ha imbroccato un bel Bastardo giovane che aveva alzato appena le foglie secche.
Massiccio, tarchiato, duro come il sasso, un po' smangiucchiato ma non tanto da una parte.
La classica cibatura.
Dopo abbiamo girato tutto quello che conosciamo senza rivedere alcunché.
Solo, nell'ordine, una Rubescens mezza avvizzita, una Russula nata in un riasciacquo ancora umido e un Lattario bianco da secco mezzo rinsecchito, appunto.
Fine.
Può darsi che in altri posti dove ha piovuto di più ci fosse qualcosa, lì eravamo da soli e abbiamo girato a vuoto che è un piacere.
So che all'Abetone trovano qualcosa ma non ho voglia d'andarci.
Perché penso che all'abete sia secco anche lì mentre il faggio, che è più probabile a questo punto, non ho nessuna intenzione di affrontarlo.
Troppo faticoso ormai per me.
Questa la situazione per quanto ci concerne.
Osservo che le previsioni online, che davano grandi piogge per domani e giovedì si stanno rimangiando velocemente quello che avevano previsto.
Tanto per dire, 3Bmeteo, il sito che seguo, due giorni fa dava un po' di pioggia domani e 50 mm. per il promeriggio/sera di giovedì.
Adesso danno domani secco e dopo domani poco più di 20 mm.
Da ultimo farà una sgocciolatina (se la fa) e ciccia!
Bando alle tristezze e speriamo in Giove Pluvio.
Un saluto a tutti

Angiolo

Anonimo ha detto...

Salve Angiolo, purtroppo serve pioggia e tanta. Mai visti i boschi dell'Abetone messi male come quest'anno. Timida buttatina solo su una costa giorni fa subito esaurita. Non si trova un fungo a pagarlo oro. Terreno secco come il marmo in tutto il pistoiese per non parlare del pratese. Poche precipitazioni e continui giorni di grecale hanno chiuso i giochi prima di cominciarli. Non c'è speranza. A presto. Pitunza88

Angiolo ha detto...

Ciao Pitunza88

e benvenuto.
Allora siamo tutti in attesa di qualcosa che non verrà.
Intanto da quello che vedo anche domani andremo in bianco o giù di lì.
E se non piove ora siamo ridotti alla seconda quindicina di ottobre.
Poi arriva il freddo e andiamo tutti a Ordinali.
Sì, potrebbe continuare ancora un paio di settimane.
Ma se non l'ha fatto finora perché dovrebbe farlo poi?
Come annata non c'è che dire!

Un cordiale saluto

Angiolo

daniele ha detto...

Buongiorno Angiolo,

un piacere rileggerti. Purtroppo ci dobbiamo abituare ai tempi e al tempo.
Leggo in effetti di solo sporadici ritrovamenti. Peccato, era piovuto bene soprattutto all'Abetone, ma il vento ha asciugato tutto.

Andremo a cercare i cari boleti con il cappotto...o forse no, chissà che non faccia caldo fino a novembre.

Un caro saluto

Daniele
Firenze

Angiolo ha detto...

Ciao Daniele!

Purtroppo il tempo perso non torna più.
A questo punto, se va bene, potremo tornare in pista ad ottobre inoltrato.
Le previsioni danno piogge in qua e in là ma non un granché.
Quelle di ieri, avevo dimenticato di dire che erano per Vallombrosa ma riguardavano un po' anche tutta la zona, si sono dimostrate sballate che più sballate non si può.
Dai 50 mm. previsti 4/5 giorni prima a ZERO!
Lì, alla Consuma che è vicina, ma anche all'Abetone che è lontano.
D'accordo che il meteo fa quello che gli pare ma ogni tanto almeno per sbaglio sarebbe il caso che ci azzeccassero.
Anche a fine agosto, siamo andati 4 giorni in Trentino, dal 24 al 27.
Pioggia tutti e quattro i giorni, in tutto il Nord e il Centro!
Maledizione, abbiamo detto.
Poi, i primi due giorni splendidi (certo non ci siamo lamentati), il terzo discreto ma con un po' di pioggia in chiusura, dopo cena.
Il quarto piovigginoso a tratti (ne abbiamo approfittato per tornare a visitare la sempre spledida Merano) e poi da dopo cena pioggia a valanga.
Il giorno della partenza (il quinto, che non doveva piovere) la mattina siamo scesi in mezzo a un vero nubrifagio.
Poi arrivati a Trento abbiamo trovato tempo discreto.
Quindi, cosa prevedono?
Se il tempo è inaffidabile e nove su dieci si sbaglia, smettiamo di farle le previsioni e viviamno tutti più tranquilli.
Così smetto di rodermi e posso riposare le stanche ossa.

Un cordiale saluto a tutti

Angiolo

Anonimo ha detto...

Benritrovati,
si, direi che siamo tutti in attesa di qualcosa che certamente non arriverà a breve. E poi dipenderà molto dal clima di ottobre (mite come anno scorso o freddo come invece faceva una volta?).
Domenica scorsa giro nelle mie Foreste Casentinesi, misto faggio-abete, chiaramente senza pretesa, quota 1200-1450 senza vedere la minima traccia di funghi (eccetto un lattario bianco da secco ed una russula messa piuttosto male). Poi in piena fungaia scorgo un movimento di aghi, sotto un cappello bello marrone scuro eh.. niente, genere Cortinarius, pure la beffa.
Null'altro da segnalare, se non una vera e propria invasione di zanzare e tafani, che non davano pace.

Mi darò al trekking per un po'...anche se la voglia sarebbe tanta...

Saluti
Ale

MarcoG ha detto...

Eccoci di nuovo qua, un bel saluto ad Angiolo ed a tutti gli amici del forum. Non volevo andare ma ho pensato che se avessi perso l’occasione, tra virgolette, forse non avrei visto nemmeno un bastardo quest’anno. Quindi alla fine parto, ma dopo aver visitato una costina al faggio, di quelle veramente buone, torno a casa senza pensarci due volte. Due Edulis nel deserto micologico.. Amen. In foresta tutto ha un aspetto agostano, non quello di metà settembre.
Se non piove bene non ci rimetterò piede, ma con le stagioni che vanno da qualche anno a questa parte non è detto che all’inizio di novembre non si raccolga qualcosa di discreto. Vent’anni fa il 20 di Ottobre si chiudeva il libro, ma adesso mai dire mai, il clima è impazzito.

--
Marco

Anonimo ha detto...

Buonasera ad Angiolo e a tutti gli Amici del blog, in risposta a Marco che dice del clima impazzito...il clima non e' impazzito (io non ho mai creduto alle balle stratosferiche che ci propinano sui media, TV in primis) sono soltanto cicli meteorologici e in quanto tali si comportano...con alternanza !!! Ovviamente, se negli ultimi 50 anni avessero tagliato meno boschi e foreste, questa "alternanza" sarebbe stata meno drastica, oltreché meno avvertibile, invece a causa delle deforestazioni selvagge i cambiamenti climatici (che sono notoriamente molto lenti nel tempo) si sono accelerati, creando instabilità e variabilità dei cicli meteorologici molto marcate e assai avvertibili...quindi in sostanza, non e' la prima volta che abbiamo avuto dei mesi di Settembre così...e non sarà nemmeno l' ultima !!! Ne approfitto infine per salutare caramente Angiolo e signora...io un po' di Porcini gli sto trovando (non so se hai visto i post sulla mia a pagina) anche se mi tocca fare più chilometri dello Shuttle...per il resto stagione assai complicata, con piogge micragnose e (dopo le grandi buttate 2022) molte aree boschive in stato di riposo vegetativo.

Cordialmente
Dr.De Funginis 🍄

Angiolo ha detto...

Ciao Dottore!

Sul clima sono d'accordo con te.
D'altronde devi tenere conto che è una lotta col coltello tra i denti.
L'imperativo è "vendere", i nostri prodotti, le nostre idee, quello che interessa a noi.
Il resto non conta e tutti gli altri possono andare a ramengo.

Quanto ai funghi ti faccio i miei complimenti.
Io ormai ho troppe remore, non ultime il fisico e gli impegni di studio e sanitari che ci legano.
All'Abetone avrei potuto trovarli i funghi ma non ci sono andato perché in fondo non ne valeva la pena e poi, come ho detto, le faggete troppo ripide cominciano a darmi veramente noia.

Un cordiale saluto e te e famiglia (e naturalmente a tutti gli Amici del Blog).

Angiolo

MarcoG ha detto...

Buonasera dottore.. lo scorso anno ho cavato gli ultimi porcini il 15 di novembre. Bacati, a 1400 mslm, in un versante a nord est. Poi ho smesso di andar per boschi ma chissà.

In maggio con l'arrivo della "bella" stagione, il finimondo, ma forse voi non l'avete visto. L'anno precedente idem nelle marche, ma vabbè. Poi le estati sahariane, estasi del bollore e dell'intorpidimento dei sensi. Non so voi, ma io faccio anche l'orto e non ci cavo più nulla, o quasi. Se ora mi venite a dire che questo è solo un micro ciclo adesso vado a letto sereno.. e Buona Notte ai suonatori.

Un cordiale saluto a tutti

--
Marco

Anonimo ha detto...

Buongiorno ad Angiolo e a tutti gli amici del blog, rispondo a Marco che vedo preoccupato nel farci notare ciò di cui non ci saremmo accorti...beh caro Marco, e tu ti sei accorto di cosa non stanno scaricando nei cieli negli ultimi anni ???...si chiamano scie chimiche (oh, pardon... bioingegneria)...con la quale riescono a formare veri e propri corpi nuvolosi, ad oscurare il Sole, a far aumentare le temperature o fare piovere e chi più ne ha, più ne metta...se a questo ci aggiungi le deforestazioni incessanti ecco che il quadro e' fatto...!!! Cmq sia il tempo fa quello che deve fare, e sempre cicli sono... gli Edulis a Novembre li trovava anche mia Nonna nel "suo" Casentino 70 anni fa...e cmq quest' anno la tarda primavera e i mesi di Maggio Giugno e Luglio, sono stati abbastanza regolari, con buone piogge. Infine x l' orto, mio padre che ha quasi 90 anni ci fa spesso un bel raccolto...(ad annate ovviamente)...anche quelli sono cicli....

Cordialmente
Dr De Funginis 🍄

Anonimo ha detto...

Salve Angiolo, un saluto a tutti i lettori del blog. Non ci siamo, proprio non ci siamo. Sono partito ieri con un amico per fare un'escursione trekking in territorio abetonese e con l'occasione dare anche un'occhiata ai boschi. Arrivati in mattinata il parcheggio è stato quasi impossibile da quante macchine fossero presenti. Una coppia di pratesi stava per venire alle mani con due fiorentini per un posto auto, roba da matti. Abbiamo assistito a scene deliranti anche lungo il sentiero, come quella di un cercatore che rompeva lattari bestemmiando. Al ritorno dall'escursione addirittura lamentele per dei danneggiamenti alle auto. Sulla via del ritorno un ristoratore del posto ci ha riferito di decine e decine di macchine che arrivavano a notte fonda alla fine per pochi funghi nati, le vere grandi buttate degli anni scorsi non ci sono. I boschi intanto ringraziano, sempre più devastati e pieni di immondizia.
Alcuni giorni fa invece ero in Garfagnana, dove in alcune zone la buttata è molto interessante, ma lo scempio è lo stesso. Un tizio a scendere dal sentiero era terrorizzato all'idea di tornare alla macchina e chiedeva a tutti quelli che incontrava se ci fossero i controlli al parcheggio perché aveva un sacchetto pieno di funghi sotto misura. Altri fenomeni che mandavano in avanscoperta un compagno per dare il via libera e fare la spola. Sembravano ladri.
Come dicevo all'inizio non ci siamo, proprio non ci siamo.
Saluti e a presto, Pitunza88

Anonimo ha detto...

Buongiorno al padrone di casa (Angiolo) e a tutti i suoi lettori. Poche parole x dire la mia (x quello che potrà valere) sull' argomento "sollevato" dall' ultimo lettore. Purtroppo sono decenni che assistiamo a situazioni del genere, dove ogni volta si raggiungono "picchi" di degenerazioni sempre maggiori !!! In tanti anni di militanza nei boschi ho davvero visto di tutto, e ogni volta lo scempio si ripete...io le chiamo "orde barbariche", un mix di trogloditi mescolati ai buzzurri...poi ci sono i fenomeni (quelli che pensano di essere i più bravi, e ovviamente i più furbi)...alla fine (come sempre) a rimetterci sono i boschi e le persone x bene, che vivono la passione micologica con amore e rispetto. Purtroppo stiamo assistendo a un ulteriore forte peggioramento della condizioni psichiche e sociali delle persone, i(n parte indotto anche dagli ultimi due anni e dalle relative vicissitudini), che hanno portato ulteriore tendenza al disagio, al menefreghismo e alla mancanza di rispetto in generale. Personalmente infine, quando vado nei boschi, tendo ad andarci in solitaria o perlomeno a scansare troppa gente intorno...ma penso anche che adesso potrebbe essere arrivato il momento di regolamentare l' esercizio della raccolta dei Funghi in altro modo: ti faccio fare dei corsi "professionali" dedicati, se superi certi esami ti rilascio il tesserino, sennò stai a casa ..ma poi...a casa ci starebbero mai ????!

Cordialmente
Dr. De Funginis 🍄

Angiolo ha detto...

Buongiorno al Dottore e a tutti gli Amici del Blog!

Il problema purtroppo esiste e sussiste.
C'è sempre stato.
Però "prima" era limitato a mille persone che in Toscana andavano a funghi.
Mentre "adesso" ce ne sono delle decine per non dire centinaia di migliaia.
E poi mezzi con ruote motrici a gogò, dappertutto, anche sul tettuccio e...via alla grande.
Col risultato che chi li ha si sente una specie di padreterno, più furbo degli altri, più abile, più vispo.
Si scatena ad ore antelucane, con torce, gps e chi più ne ha più ne metta.
Prima o poi la materia verrà regolamentata, più poi che prima, secondo l'usanza italica.
Per la verità c'era già da almeno una dozzina di anni, parlo della Toscana, un tentativo di "civilizzare" i micopredatori.
I vari Gruppi micologici hanno organizzato dei corsi di base per mettere i neofiti in grado di sintonizzarsi con il mondo a cui si stanno avvicinando.
Il tutto doveva essere propedeutico al rilascio da parte delle autorità regionali di un'autorizzazione, un patentino che permette ai possessori di avventurarsi nei boschi in cerca di miceti.
Comunque avrebbero dovuto averlo tutti, tutti quanti, veterani e professionisti compresi.
Invece, per ritornare alle usanze del Paese dei nipotini di Leonardo, il tutto è rimasto nel mondo delle buone intenzioni.
I Gruppi continuano ad organizzare i corsi, che in definitiva non servono a nulla o quantomeno a poco perché poi le autorità regionali, che avrebbero dovuto rilasciare il patentino, se ne sono guardate bene essendo in tutt'altre faccende affaccendate.
Così, trascorsi i fatidici tre giorni del corso, tutti, o quasi, dimenticano tutto e si scatenano.
Comunque quelli che il corso lo fanno sono pochi e a quasi tutti non importa altro che di avere il certificato di aver frequentato appunto "un corso".
Poi tutto il resto, di conserva, si muove come un sol uomo e a mo' di rullo compressore spazza via tutto quello che intralcia il suo andar per boschi.
A questo punto forse sarebbe meglio che la Forestale, ora Carabinieri, facesse/ro sentire più la loro presenza (sono anni che non li incontro nel bosco,) in maniera che la gente sia più intimorita, come quel tizio in Garfagnana, e in definitiva limiti un po' le proprie "esternazioni" lesive dell'ambiente, come il distruttore di Lattari.

Un cordiale saluto a tutti.

Angiolo

Anonimo ha detto...

Buongiorno Angiolo, e ben ritrovato Dottore.
Scrivo per salutare Angiolo e per esprimere anche il mio parere sulla inciviltà di certe persone che frequentano i boschi e la campagna in generale.
La scorsa settimana, in occasione dell'apertura della caccia mi dono imbattuto in un orda di "guerrieri" con corpetto fosforescente che in una quindicina avevano circondato un minuscolo appezzamento di girasoli che rimaneva come riparo per tre sperduti fagianotti appena levati dalle voliere ed immessi "pronta caccia"
Mndati 4 cani, dentro i girasoli hanno fucilato i tre sventurati volatili con urla di soddisfazione tipo BRAVEHEART.
Io, mi sono tenuto in disparte, a debita distanza con la mia cagna che sembrava dirmi: Ma dove Mi hai portato?" Non nascondo che mi sono sentito anch'io un po' in colpa, solo per essere stato presente...
Questo per dire che la maleducazione della gente non riguarda solo la raccolta dei funghi....
Non credo che corsi, tesserini vari, servano a molto...
Un caro saluto a tutti.
Stefano

paolo cozzi ha detto...

Buongiorno ad Angiolo e a tutti gli amici del blog che anche in carenza di funghi è sempre un piacere seguire e per me è ancora più un piacere leggere i commenti di Angiolo e di Marco nello stesso contesto.
A proposito dei due argomenti di discussione io purtroppo nutro un gran pessimismo: per quanto riguarda il tema dei cambiamenti climatici è vero che ci sono sempre stati ma adesso le stagioni sembrano proprio impazzite. Questa frequenza di eventi estremi che spesso sfociano in catastrofi una cinquantina di anni fa non si verificavano e se come sostengono tanti scienziati molto dipende dall'opera dell'uomo penso che sia molto difficile fare marcia indietro proprio per la natura dell'essere umano che nella stragrande maggioranza dei casi pensa solo al proprio tornaconto e considera solo l'IO senza tener conto del noi.
Per quanto riguarda l'orda dei cosiddetti fungaioli anche questa è una situazione che c'è sempre stata: purtroppo ci muoviamo in base alle mode Un tempo c'erano orde di pescatori e di cacciatori che si scornavano e si scontravano per un posto sull'Arno o sulla Sieve o una parata sulla Futa o sul Muraglione, oggi ci sono le orde di ciclisti che invadono le strade e fanno incazzare chi va in auto e le orde di chi va a cercare funghi. E in tutti questi casi c'è e c'era chi si comportava correttamente e chi con arroganza e ignoranza.
Purtroppo quest'anno è veramente un anno horribilis per i funghi (almenno per me) proprio a causa di queste condizioni atmosferiche estreme: a giugno troppa acqua, dopo siccità continua con sporadici temporali e vento di tramontana continuo a seguire. Anche io che sono un solitario per natura, ultimamente mi sono dovuto imbrancare nel casino che c'era all'Abetone perchè era uno dei rari posti ( nelle vicinanze) dove era piovuto un pò ed erano usciti un pò di funghi. Il problema è che siamo troppi ma siamo anche in democrazia e ognuno ha il diritto di andare a funghi; magari piovesse come lo scorso anno in maniera più regolare e omogenea si eviterebbero le masse di gente negli stessi posti certamente non si eviterebbe la maleducazione e il vandalismo.

Un saluto a tutti ed uno particolare ad Angiolo che con questo blog tiene viva la passione anche con queste condizioni avverse

Paolo

Anonimo ha detto...

Buongiorno Angiolo e saluti a tutti gli amici del blog. Mi sembra ormai giunto, caro Angiolo, il tempo di aggiornare il post che credo ormai detenga il record negativo di durata in tutti questi anni in piena stagione di funghi. Scherzi a parte speriamo davvero che in questa settimana possano iniziare le nascite. Quest'anno per ora la nascita nel castagno è stata pressoché inesistente. Per quanto mi riguarda ho fatto uscite al faggio e abete in Garfagnana e poi su in Abetone dalla parte Secchia e sul Libro Aperto evitando Pian di Novello e il Sestaione dove a causa della chiusura del piazzale alle auto sembrava dagli ingorghi di essere alla festa dell'uva dell'Impruneta o alle feste del Perdono del Valdarno. È stata una raccolta democratica nel senso che tutti avevano un po di funghi ma pochissimi la gerla colma. Purtroppo per molti c'è stata la cattiva sorpresa di trovare la multa sull'auto ma credimi le auto erano parcheggiate ovunque quasi sugli alberi. È sempre un piacere seguire questo blog datevi da fare te e Tomoko. Attendo sviluppi. A presto,
Cordialmente Gigino

Rox ha detto...

Buongiorno Angiolo, ormai per noi valdarnesi le speranze sono ridotte ai minimi termini. Se davvero dovesse piovere a metà ottobre, che dici potrebbero partire oppure dove il bosco già non ribolle non muffera'?

Angiolo ha detto...

Ciao Rox!

Che vuoi che ti dica?
Se piovesse partirebbe, se pioverà partirà, se piove parte, se non piove va dove lo mando io.
Battute a parte, tempo ce ne sarebbe ancora ma ogni giorno che passa è un giorno in meno (ho riflettuto a lungo per giungere a questa conclusione).

Prova a cambiare zona.

Io ieri l'ho fatto, su consiglio di Gigino.
Cinque ore di cammino, più quattro di auto anda e rianda, per mezzo paniere di funghi rattrappiti e scoloriti da farsi cascar le braccia.
Se ripenso all'Abetone dei miei fasti mi viene da piangere.

Un saluto a tutti.

Angiolo