domenica 4 settembre 2022

Ho perso la mano.

Buongiorno!

 
Stamani, contravvenendo alla mia regola di non andare a funghi nei fine settimana, siamo tornati verso la Croce del Pratomagno.
Non perché avessi cambiato opinione ma soltanto perché per il resto della settimana saremo impegnati e quindi niente bosco.
Comunque all'arrivo, questa volta abbiamo fatto una levataccia perché volevamo tornare presto, non c'erano tante macchine, rispetto a venerdì scorso beninteso.
Diciamo un terzo, forse un quarto, il che la diceva lunga sulla situazione.
Con il solito andirivieni di avventori in cerca di una qualche collocazione.
Noi compresi.
Difatti appena entrati nel posto dell'altro ieri abbiamo trovato una piccia di due Edulis giovani un po' sciupacchiati e poi più niente!
Abbiamo cambiato posto e abbiamo fatto un paio di chilometri per trovarne un altro.
Abbiamo ricambiato posto e siamo usciti alla fine con due Estatini di cui uno grossotto ma disastrato dalla limaccia e l'altro giovane.
Quest'ultimo a tre metri dalla macchina (evento che sembra destinato ad entrare a far parte del cerimoniale)!
Poi avevamo fatto le 10, ci eravamo rotti e abbiamo abbandonato, come del resto era nel programma.
Il terreno è bellissimo, dopo il temporale di ieri, ma di funghi in generale dove ci siamo fermati non c'era quasi niente e tutti quelli che abbiamo incontrato avevano i panieri affranti.
Gli Estatini sembrebbero preannunciare una imminente ripresa ma bisognerà vedere.
Questo quello che credo di aver capito, poi può essere benissimo che non sia proprio più all'altezza
Il tempo scorre.

 
Ecco le foto:


Boletus edulis



Accompagnato da una Guardiola (Clitopilus prunulus).

Amanita muscaria giovane. L'unica che abbiamo visto finora.

Boletus aestivalis. Tutto smangiucchiato.

Peccato perché era grosso e ancora giovane, con tubuli e pori bianchi.

Boletus aestivalis di nascita.

A bordo strada, come l'altro giorno.

 

Un cordiale saluto a tutti!


6 commenti:

MarcoG ha detto...

Bentornato Angiolo! I tuoi racconti iniziavano davvero a mancarmi, funghi o non funghi non importa, sono felice che la famigliola sia nuovamente all'opera.

Che vuoi.. quest'anno andare a colpo sicuro è complicato. Nelle zone in cui non è piovuto tantissimo è dura perché serve anche un bel po' di fortuna nell'azzeccare la bolla che ha ricevuto la giusta quantità d'acqua. Si può azzeccare una bella nascita come il nulla di nulla.


Un caro saluto
Marco

Anonimo ha detto...

Bravo angiolo!

di nuovo in pista! per i funghi vediamo che succederà nei prossimi giorni: all'abetone e pratomagno credo non si fermeranno, si tratta di capire se in altri posti dell'appennino l'acqua è stata sufficiente...al momento pare di no...ma chissà. Il bello di questo hobby è che non sai mai come va a finire. Una caccia al tesoro con la Natura.

A presto

Daniele

Russula75 ha detto...

Cetica se può interessare....https://youtube.com/c/NaturaWild

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo e innanzitutto sono contento di risentirti.
No, non è che hai perso la mano. E' che è una stagione particolare, di acqua ne ha fatta molta in alcune zone (dove si continua a raccogliere), poca in altre (dove bisogna indovinare l'angolino più fresco e dove ci è piovuto di più) e completamente assente in altre ancora (dove trovare funghi è un miracolo).
Ho saputo di nascite in zone che non frequento oramai più ma ho preferito rimanere fedele alle mie zone, e le soddisfazioni sono state alquanto scarse. Siccome sto parlando del Falterona, sabato scorso in una zona ben conosciuta da molti ma solitamente soggetta a venti da est ho trovato una decina di edulis di nascita più qualche rosso. Terreno discretamente fresco, molte spie (Clitopilus prunulus). Stamattina, ho cambiato zona andando nel versante nord, quello solitamente più fresco e prolifico, e lo spettacolo è stato desolante. 5 estivi bacati e sciupati dalla lumaca, il deserto totale, terreno duro come cemento. Stiamo parlando della stessa montagna, la distanza in linea d'aria dei due versanti credo non arrivi ai 400 metri.


Ale (romagna83)

Unknown ha detto...

Ciao Angiolo,
sono contento di sapere che siete ritornati,con Tomoko,nel bosco.
Io,per motivi di ferie ( sono rientrato il 01/09),e poi ahime' di lavoro,sono potuto andare solo due volte e per fugaci apparizioni prima di andare in Ufficio.
Gioco forza la meta e' stata qua' vicino,zona Cavriglia,dove fra l'altro sono piu' pratico che nel Pratomagno.
Risultato: in due volte una trentina di porcini neanche tanto male e, solo la seconda uscita,anche,numerosi ovuli ( molto apprezzati da Suoceri e familiari vari).
I suddetti numeri non hanno niente a che vedere sui ritrovamenti annunciati,con tanto di foto,da alcuni miei amici che hanno piu' tempo di me ( e sicuramente sono anche piu' bravi ), ma io mi sono comunque divertito.
Nel rispetto delle rispettive esigenze e impegni,mi fara' senz'altro piacere,riuscire a ritornare a fare qualche uscita insieme nel prosieguo della stagione.
Un caro saluto.
Stefano

mario ha detto...

Va bene Angiolo!
Quando si ha la fantastica opportunita' di andare nel Bosco e godere di quelle sensazioni che solo Madre Natura sa regalarci, va sempre bene!
Anch'io , come Ale e tanti altri, resto fedele ai miei posti (sull'Appennino Pratese), dove per adesso si trova pochissimo.
Grazie per il tuo reportage!
O se preferisci, "thanks for sharing", come dicono quelli 'cool'!
Un abbraccio!
Mario (Prato)