martedì 3 maggio 2022

Ultimi Dormienti.

Buonasera!
 
Questa mattina, a distanza di quasi un mese dall'ultima volta che c'eravamo stati, siamo tornati a Vallombrosa per salutare i Dormienti che stanno lasciando il campo.
All'arrivo, poco dopo le 9, eravamo soli e soli siamo rimasti fin da ultimo.
Sembrava di essere nel deserto.
Abbiamo pensato che nei giorni scorsi deve essere stato trovato veramente poco e che avevamo fatto un errore a venire fin quassù.
Comunque ormai c'eravamo, per cui abbiamo lasciato Camillozzo ben coperto in macchina e fatto il nostro consueto mezzo giro.
Il terreno era abbastanza umido e solo in alcuni punti cominciava ad essere un po' tirato ma nei limiti di quanto contemplato dalla stagione.
E difatti non è andata male.
Dapprincipio abbiamo trovato roba vecchia e un po' biascicata dalla lumache ma poi sono saltati fuori anche parecchi pezzi stupendi.
Il guaio è stato che, come sono consueti fare sul finire, i Dormienti più belli erano incastrati in mezzo alle radici degli alberi per cui alcuni si sono sciupati nel coglierli.
D'altronde non c'era da fare troppo gli schizzinosi e poi è venuto fuori un bel paniere, anzi una bella sporta.
Un simpatico arrivederci, nella speranza di poter tornare il prossimo inverno a vagare in queste stupende abetine.
Tomoko ha anche visto un cinghialetto con la livrea a pigiamino mentre io, che ero dietro la costa, me ne sono perso l'apparizione.
 
Ecco le foto scattate stamani:
 
 
 
Hygrophorus marzuolus



All'inizio roba un po' così.



Un po' sull'asciutto.

Però poi si comincia a trovare anche roba bella, nelle posizioni umide.


Enormi.



Parecchi sono disidratati e rosicchiati dalle limacce.

"Orecchi" ritti per disseminare le spore.




Grosso e tutto contorto, un pezzo è rimasto sotto la radice dell'abete.



Belli, incastrati nelle radici degli abeti.


Qualcuno un po' sul vecchio.


Altro grosso e incastrato.


Belloccio.



 
Enorme e già colto. Probabilmente urtato dalla bestia.

Compari lì accanto.

Contorto. Il cappello è in basso sotto terra con le lamelle rivolte all'insù.


Vecchietto.

Altro grosso al piede dell'abete.






Anche questo difficile da cogliere.

Eccolo qua. Ultima foto.


Finiti i Dormienti, non rimane per il momento che sperare nei Prugnoli, se pioverà.
Per ora le preannunciate piogge dei giorni scorsi si sono ridotte a niente, qualche decimo di millimetro.
E da quello che vedo le previsioni che ieri davano per giovedì e venerdì prossimi una cinquantina di millimetri in Consuma, ora ne danno sì e no dieci.
Domani presumo scriveranno zero o giù di lì..
E i Porcini che avrebbero potuto fare capolino verso il 20 del mese si allontanano, come ormai usa da un pezzo a questa parte, ahinoi!
Che dire, se non


un cordiale saluto a tutti!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandi, bellissima cacciata, speriamo ora nei prugnoli, ma per ora all'alto sembra tutto fermo. Saluti a voi e tutti gli amici del blog.
Cordialmente
Gigino

MarcoG ha detto...

Belli questi "maggioli". Sembrano in forma smagliante nonostante la stagione avanzata.. quasi quasi un giretto nel fine settimana sarebbe da fare. Vedremo.

Un bel saluto ad Angiolo, Toko-chan und Kamillen ed agli amici del blog!


Marco

Filippo ha detto...

Buonasera a tutti , dopo una lunga pausa invernale si ricomincia ad andare per funghi , di questo bisogna essere contenti e felici qualunque sia il risultato finale certo stare al passo di Angiolo non è possibile però si cerca di metterci il massimo impegno cercando d'imparare da chi ne sa di più . Ho fatto diverse volte visita alle prugnolaie che conosco e devo dire che hanno veramente buttato alla grande però sia i prugnoli già grandi sia quelli piccoli e giovani avevano tutti i gambi marci e i bachi non mancavano , le prugnolaie che frequento sono tutte nelle colline del chianti 200/400 mt e nei prati bordo bosco . Una persona che conosco nativo e frequentatore del Mugello trova tutta roba bella sana visti con i miei occhi , domanda x gli esperti , c'è una spiegazione a questa differenza? Saluti a tutti Filippo

Angiolo ha detto...

Buongiorno Filippo!

Capisco quello che dici ma non ho una risposta, almeno io.
L'idea che mi sono fatta in tutti questi anni è che i Prugnoli sono alquanto "permalosi".
E, se arrivano a sentire il secco, bacano e dopo di sani ne nascono pochi.
S'innesca la nascita delle larve e non ci si salva.
Può darsi che in Mugello la siccità sia stata meno intensa, magari ha fatto una passata d'acqua in più, proprio nel periodo che qua ha fatto la differenza.
Ti dico, un'idea mia, così.
Perché poi quest'anno il Covid mi ha bloccato nel momento culminante della nascita al basso.
E, quando sono potuto tornare nel bosco, ho trovato parecchia roba vecchia e in molta parte con i gambi bacati fino al disco.
Fortuna che di cappelli veramente sciupati ce n'erano ancora pochi.
Ieri pomeriggio, tanto per dire, sono tornato in loco.
In questi giorni era piovuto tanto e difatti il verde nella forra è esploso.
Gli altri anni in queste condizioni c'era una bella buttata di recupero.
Ieri invece non c'era quasi niente e tutta roba vecchia, cresciuta sotto la lettiera marcia o venuta fuori pochissimo.
Così, dopo due o tre foto, mi sono sdato e non ho scattato più.
E neanche ho fatto il Post, non ne valeva la pena.
In tutto un chilo scarso e in buona parte da buttare.
In settimana andrò a dare un'occhiata in alto ma anche lì, a stagione normale, siamo ormai in ritardo di un mese.

Un cordiale saluto.

Mario ha detto...

Salve Angiolo,
ammiro la tua professionalità micologica e anche l'abilità di cercatore.
Permettimi di farti due domande, una di carattere gastronomico e l'altra micologica.
A volte mi capita che i marzuoli mi siano leggermente indigesti, puoi dirmi come li cucini?
seconda: i Prugnoli sono saprofiti, perché non vengono coltivati?
Cordiali saluti.

Angiolo ha detto...

Buongiorno Mario!

Grazie per i complimenti che, ti assicuro, sono ampiamente immeritati.
Io sono semplicemente un appassionato dei Funghi e della Natura come tutti gli Amici che qui intervengono.
Venendo alle tue domande, devo dirti che un po', almeno la prima, mi spiazzano.

Io sono sempre stato convinto che i Dormienti fossero dei funghi digeribilissimi, non foss'altro per il fatto che sono composti di acqua almeno al 99%.
Tanto è vero che, c'è di mezzo anche la stagione, è impossibile seccarli se non si impiega un essicatore.
Può darsi che tu sia allergico a qualche composto chimico che viene sviluppato dal metabolismo del fungo.
Non so se hai notato ma i Marzuoli sul finire della stagione emanano un leggero frazio di acqua di Colonia, un po' sgradevole (e cambiano anche sapore; a Vallombrosa dicono che dopo Pasqua non sono più buoni, come i predicatori).
Forse potrebbe essere qualcosa del genere, non so.
Per la cucina a Vallombrosa li fanno in frittata, almeno così si legge sugli antichi testi.
A casa mia si fanno fritti tagliati a fette e indorati oppure al funghetto per condire il risotto che ti assicuro che viene ottimo; quando i Dormienti non prendono il frazio che ti dicevo perché allora, hanno ragione i montanari, non sono più tanto buoni.

Quanto alla coltivazione dei Prugnoli non saprei proprio.
Però, quando mi iscrissi al Gruppo Micheli nel 1973, in letteratura si leggeva che i cinesi (sempre loro, li trovi da tutte le parti) lo stavano coltivando per curare il diabete.
Difatti sembra che il Prugnolo sviluppi una sostanza ipoglicemizzante.
Comunque posso dirti che io sono insulinodipendente, mangio Prugnoli in continuazione quando posso (sono uno dei pochi funghi che mi piacciono) e non mi curano un piffero.
Per la coltivazione comunque ho fatto esperienza in proprio seguendo le regole dettate dal Marchand.
Ne ho disseminati mettendo le puliture delle raccolte sotto dei grossi sassi in qua e in là per mezza Toscana, in posizioni che sembravano adatte.
Aspettando poi per diversi lustri, almeno 4, 20 anni!
E solo in un caso, quando ormai non ci pensavo più, mi è nata una fungaia, a Vallombrosa.
Prugnolaia che poi, dopo qualche anno, il cinghiale ho pensato bene di dover annientare, gli venisse un frignolo su una natica, malnato!

Un cordiale saluto
Angiolo

mario ha detto...

A cio' che dice l'ottimo Angiolo, mi permetto di aggiungere che riguardo ai rapporti con le piante con cui i Funghi condividono l'habitat, o se preferite, alla modalita' con cui essi si procurano il cibo, ne sappiamo ancora troppo poco. Anni fa, ad esempio lessi che (l'ottimo) Boletus luridus pare, da recenti studi, che sappia comportarsi non solo da simbionte, ma anche da saprofita. Chi si sente di escludere che il Prugnolo possa formare simbiosi con alcune rosacee, come ad esempio un Biancospino, oppure una Rosa Canina? (Io no di sicuro!)

Interessantissimo anche il discorso riguardo le puliture. Posso testimoniare per esperienza diretta (confermata anche da amici piu' che fidati), che queste possono portare un grande beneficio, dopo pochissimi anni, se collocate in fungaie poco produttive, scariche, che sembrano 'spengersi' per cosi' dire, riportandole ai fasti precedenti.
Mentre ho cominciato da troppo poco tempo a cercare di creare nuove fungaie, per poter esprimere un parere a riguardo.
Sicuramente, a logica, questo appare difficile ma certamente, non impossibile.
Saluti a tutti.
Mario (Prato)

Mario ha detto...

Grazie Angiolo, sempre molto esaustivo nelle tue risposte tra le quali mi è piaciuta molto quella dei predicatori pasquali. E' possibile che abbia qualche problema gastrico perché mi è accaduto di acquistare all'inizio dell'inverno 4 ballette micorizzate di Cardoncelli ho avuto una produzione abbondante e anche molto bella a vedersi, ma dopo che li ho mangiati una volta il rimanente sono finiti nella spazzatura per via della loro consistenza sono risultati anch'essi indigesti un po' a tutta la mia famiglia. Ho una scarsissima conoscenza micologica anche se sono molti anni che vado alla ricerca fungina, ma alcune cose le ho capite. Per esempio; non credo che la mimetizzazione di alcuni funghi serva alla loro sopravvivenza altrimenti l'Ovolo buono che non fa nulla per nascondersi sarebbe scomparso da tempo. Non ho mai creduto che la Luna influenzi la nascita dei funghi perché la sua rotazione intorno alla terra è quasi circolare e la luna nuova anche se non si vede è sempre lì. Credo che sulla nascita dei funghi ci siano poche certezze una di queste è la pioggia, se non piove niente funghi, ma a volte piove anche tanto e di porcini nemmeno l'ombra, entri nel bosco trovi funghi di tutti colori ma niente boleti, viceversa capita che entri nel bosco e se trovi un fungo è un porcino. Che bella la nostra passione se fosse tutto prevedibile si perderebbe la gioia della ricerca. Non credo nemmeno nella possibilità di micorizzare un bosco spandendo le spore. Un mio amico ha durato anni a buttare boleti marci nel suo boschetto di castagni cedui e non ha mai visto un porcino. Può darsi che non siete d'accordo su quanto ho scritto ma non è importante perché nei funghi non esiste una sola verità-
Ringrazio ancora Angiolo che seguo sempre nelle sue escursioni e mi firmo in maniera diversa dal solito per non confondermi col Mario (Prato) qui sopra. Anch'io mi chiamo Mario e sono pure di Prato anche se Fiorentino di nascita.
Saluto tutti.
Il mio nome per intero e Mario Luigi

Angiolo ha detto...

Buongiorno Mario Luigi,

benvenuto!
Scusa se ti rispondo solo ora ma ieri sera era tardi e stamani sono andato a girellare per i boschi.
Più o meno concordo con tutto quello che dici; alla Luna non ho mai creduto e per i funghi ho sempre detto "basta che piova!" anche se devo riconoscere che se non esagera è meglio, in tutti i sensi.
Ci sono da dire anche altre cose e qualcuno dirà "ci risiamo!".
Comincio.
Stamani sono andato a vedere quattro posti per i Prugnoli, zona Borselli.
Il primo tutto regolare.
Il secondo stavano tagliando tutto a raso(!!!!) con trattori e camion di traverso sulla pista.
Ma che diavolo, proprio lì con le migliaia di ettari di Douglas sistenti in zona e dove non nasce assolutamente un tubo?
Il terzo tutto bene.
Il quarto, che non era a Borselli ma a Vallombrosa, il cinghiale ha tirato fuori da sotto terra sassi, massi, monoliti, daghe del III secolo a.C. e statuette bronzee della fertilità risalenti al periodo ordoviciano.
Tutto cancellato.
Allora, ti dicono non sciupare, non cogliere troppi funghi, non li prendere troppo piccoli, non stroncare i rametti che ti sbattono negli occhi provocandoti il distacco della retina (anche se ti fanno rabbia), non raspare.
Poi arrivi lì (una radura di circa mezzo ettaro) e non c'è più niente, come se ci fosse stata un incursione di B-52 con bombe dirompenti da mille libbre, tipo guerra del Vietnam.
D'altronde non si può ristabilire un minimo d'equilibrio perché quelli mangiano e zompano, zompano e mangiano, e ogni anno raddoppiano, come minimo.
Con la signora Brambilla che fa campagna perché non si devono eliminare in nessun modo.
Caso mai spostare in località dove ancora la loro presenza è ridotta (in maniera che la pacchia finisca anche lì).
Basta con la caccia! e poi vai a tirarli fuori dalle forre, se ti riesce.
Ne conosco qualcuna dove puoi mandarci dieci mute e non ne stani uno e, se si mettono spalle al muro, i cani se li mangiano tutti uno ad uno, come gli stuzzichini.
La peste suina sarebbe l'extrema ratio di Madre Natura ma non fia mai.
Si sta affacciando proprio ora e sono già tutti in allarme per fantomatiche conseguenze sulla nostra salute (salto di specie? attualmente non mi risulta che ne possiamo essere affetti), e poi (il guadagno innanzitutto) la rimessa per gli allevamenti di bestiame.
E allora cinghiali in soprannumero e niente che ne possa limitare la presenza.
Mi pare cosa buona e giusta.
D'altronde ce lo dicono sempre, rispettare la Natura.
Noi, loro no, ci mancherebbe altro.

Scusami lo sfogo e buon pomeriggio.

Un saluto

Angiolo

Mario ha detto...

Bellissimo Angiolo, un intervento che fa tornare il buonumore. Hai ragione in tutto, io non sono un animalista, amo gli animali ma solo quelli che posso mangiare (cinico), che ci posso fare se la natura mi ha creato onnivoro. L'incrocio del cinghiale Europeo con quello indigeno italiano ha creato un mostro altamente riproduttivo e anche di taglia molto più grande, dove passa è come se fosse Attila non cresce più nemmeno l'erba. Non solo mangiano di tutto, probabile anche funghi e devastano campi coltivati e vigneti. Non si capisce perché la caccia di questi animali deve essere regolamentata; ( in una giornata non potranno essere abbattuti più di 5 cinghiali ogni 5 fucili o frazione di 5, con un massimo di 40 cinghiali per compagnia. Ove nel corso delle battute venissero raggiunti o inavvertitamente superati i limiti anzidetti, la caccia deve essere interrotta) Eccolo il regolamento sulla caccia al cinghiale, una roba risibile.
Ciao Angiolo, iniziamo a pensare ai porcini, può darsi, il dubbio è sempre d'obbligo, che fra 10 gg. qualcosa potrebbe spuntare.
Mario Luigi