sabato 19 marzo 2011

La situazione non migliora.

Salve!

Eccomi di nuovo qua a fare il punto della situazione.

Dormienti

Ho fatto una scappata a Vallombrosa il 15, la mattina.
Appena entrato ne ho trovati prima 4 e subito dopo una famiglia di 12.
Mi sono detto: "Stamani faccio una strage!"
Sono venuto via due ore dopo avendone ritrovato 1 (uno)!

Il terreno è ottimo, la temperatura dolce, ma loro non ci sono.
Spero che si tratti soltanto del fatto che devono riprendersi dal gelo della settimana scorsa e che gli occorra qualche giorno ancora.
Comunque la maggior parte della stagione se ne è andata, perduta.
Ormai anche se nascono è per qualche settimana.
Di solito quando si arriva al 20 di aprile salutano e non ci manca tanto.
Faccio seguire una foto del grande raccolto.

Asparagi

Ieri mattina sono andato a Badia a Passignano.
La poggiata dove trovo i primi è stata tutta tagliata di fresco.
Ci sono ancora le cataste di tronchetti di querciolo e tutte le puliture in terra. 
Non si riesce a camminare e a vedere bene.
Tra l'altro gli Asparagi sono ancora corti (in quella zona cominciano a spuntare a metà marzo) e quindi si vedono malissimo.
Comunque ne ho fatto un mazzo passabile (per la stagione che è stata).
Il terreno è ottimo e ne dovrebbero nascere tanti.
Di piccolini da non cogliere ne ho visti parecchi, dove il terreno era libero.
Anche qui una foto.



Dormienti 15/3/2011


Asparagi 18/3/2011
  A presto!

venerdì 11 marzo 2011

Dormienti ancora fermi.

Buongiorno!

Ieri pomeriggio sono tornato a Vallombrosa.
E' ancora piuttosto freddo e le gelate dei giorni scorsi sono entrate in profondità.
In alcuni punti il terreno sembrerebbe quasi secco da come è bianco e duro.
Solo in basso comincia a scongelare.
Non c'è nessuno e come prevedevo i funghi ancora latitano.
Ne ho trovati 6 piuttosto in basso e 19 nella fungaia dove li lasciai sei giorni fa.
Erano cresciuti abbastanza. Ma lì il terreno non era ghiacciato.
Per il resto sembra di essere nel deserto. Ecco le foto.

Vallombrosa-Saltino - m 6/700 - Abete bianco, castagno e pino laricio

Il primo
L'ultimo
La famiglia lasciata il 5 marzo
Colti.
Prima della pulitura.
Dopo.


Poca roba in effetti. Soprattutto in vista del fatto che siamo quasi a metà marzo.
Oggi comunque vedo che il tempo sta cambiando. Non tira più vento, sui monti si stanno formando le nubi e fuori, alle 11, si cominciava a sentire il bisogno di aprire la giacca.
Le previsioni danno pioggia nel fine settimana e nei primi giorni della prossima.
Se è così dovrebbe cominciare la nascita, finalmente.
Meglio tardi che mai!
Penso di ritornare verso mercoledì/giovedì.


Un cordiale saluto a tutti.

sabato 5 marzo 2011

5 marzo 2011

Buona sera!

Come avevo detto, questo pomeriggio siamo tornati a Vallombrosa per vedere dei Dormienti.
Nei giorni scorsi aveva nevicato molto, praticamente tutti i giorni fino a ieri.
Addirittura l'altro giorno aveva nevicato anche qui in pianura.
Lungo l'Arno, alle 8 di mattina del 2 marzo, sotto gli alberi l'erba era ancora ricoperta da un velo di neve.
Quindi, salendo a mille metri avevamo paura di trovare il terreno innevato ed invece c'era solo qualche chiazza in alto e basta.
Però di Dormienti pochissimi.
Ne abbiamo trovati solo qualcuno ma proprio non ci sono ancora.
Solo in un punto ne abbiamo trovati tre grossotti insieme ad una buttata di una ventina di pezzi che sarebbero stati anche da prendere.
Però abbiamo preferito ricoprirli e lasciarli per vedere come saranno quando torneremo, se ci saranno ancora.
Ecco le foto della giornata.


Vallombrosa-Saltino - metri 7/800 - Abete bianco, castagno e pino laricio
1a

1b

1c

Il capogruppo della famiglia grande.
Ed ecco quelli lasciati.

Più da vicino.


Questo non c'entra niente. E' un vecchio nido caduto da un abete.


2a

2b

2c



Ed ora vi faccio vedere cosa fanno in quel di Vallombrosa i signori boscaioli con il beneplacito dei signori della Forestale.
Per tagliare un bosco di abete bianco.
Ma non vi faccio vedere il tagliato che comunque è una cosa indegna.
Mi limito a farvi vedere lo sfacelo che hanno fatto nel terreno per arrivare al luogo del taglio.
Perché ora non vanno più con i muli a caricare il legname. Che in fondo era una forma di rispetto dell'ambiente, un sistema "ecologico" che procurava molti meno danni al terreno.
Ma ora c'è il dio guadagno e ci vanno con i trattori. Per non fare tanta fatica e non perdere tempo.
Spaccando tutto, cosa di cui, come logico, gli importa il giusto.
Mentre noi si deve stare attenti a non prendere i funghi piccoli, a non danneggiare le pianticelle, a non toccare il muschio. Perché chi tocca il muschio muore, secondo la normativa vigente.
Loro entrano con i Caterpillar e, se parte tutto, come parte, compreso il muschio, chissenefrega.
Ecco, questo è il percorso che hanno fatto nel bosco (pino laricio e abete bianco giovane) con i bulldozer per andare a tagliare l'abetina.
Godetevelo.





Notare gli abeti giovani stroncati dalle macchine.



Alla salute di tutti i tromboni che pontificano senza sosta su quello che possiamo e che non possiamo fare (mentre loro, naturalmente, fanno di tutto e di più).

Arrivederci a presto!



 




lunedì 28 febbraio 2011

Sono tornato.




Salve!


Dopo più di un mese torno a farmi vivo.
Nel frattempo ne ho avute un po' di tutti i colori.
Prima un intervento chirurgico. Non particolarmente importante ma che mi ha tenuto fermo tre settimane.
E poi, quando cominciavo a sentirmi meglio, un bel raffreddore di quelli allucinanti (fermo un'altra settimana).

Riprendo oggi il discorso dei Dormienti.
Alla fine del post precedente dicevo che sarei tornato a vedere dopo una settimana e chiudevo con l'osservazione che proprio in quel momento aveva cominciato a piovere forte e in maniera tale che faceva pensare che in montagna nevicasse.
E difatti nevicò parecchio e rinevicò diverse volte. Con dei begli intermezzi di freddo e vento ancor più freddo.
In maniera che il terreno ne ricevesse il maggior disagio possibile.
In effetti il 31 gennaio ho fatto una puntatina ma c'era parecchia neve.
Comunque dove li avevo trovati, più in basso, il terreno era scoperto ma non riuscii a vedere neanche un fungo. Era tutto fermo.
E ieri ha nevicato tutto il giorno.
Però stamani mattina non era brutto e faceva quasi caldo.
Così abbiamo preso il cane e siamo andati a Vallombrosa.
Sul tardi. Siamo arrivati che erano le 10:40.
Di neve non ne aveva fatta un gran che, però all'altezza del Saltino era ancora tutto sotto e non si vedeva il terreno. Addirittura sul curvone dell'imbocco della vecchia strada, quella che scende a Pian di Melosa, c'era una station wagon che era andata finire nel fossetto. Siamo arrivati insieme al carro attrezzi venuto a prenderla.
Come abbia fatto a uscire di strada non lo so perchè di neve ce n'era rimasta poca.
Ma forse era accaduto ieri.
Tornando ai funghi, non c'era nessuno e siamo entrati.
Sul terreno di neve ce n'era poca ma comunque in misura sufficiente a disturbare la cerca.







Le zolle da cinghiale scatenato erano piuttosto dure, anzi ghiacciate, il che significa che erano già in quella condizione quando ha nevicato.
Tirava un gran ventaccio freddo. Ci siamo messi gli impermeabili e siamo entrati.
Siamo dovuti scendere di un paio di centinaia di metri di quota, nel terreno libero, prima di vedere qualcosa.
Poi nelle fungaie primaticce abbiamo cominciato a trovare qualche Dormiente.
Anche belli. Uno, proprio il primo, di 160 grammi. Eccolo qui sotto.

 
1f (vedere sotto)
                                
Di visibili solo un paio. Gli altri tutti nascosti e nascosti bene.
Comunque poca roba, in tutto 6 etti.
Ecco un po' di foto.

Vallombrosa-Saltino - 7/800 metri - Abete bianco, castagno e pino laricio

 1a

 1b

 1c

 1d

 1e

 2a

 2b

 2c

 3a

 4a

 4b

 4c

 5a

 5b

 5c

 6a

 6b

 6c

 7a

 8a

 8b

 9a

 9b

 10

 10

Altro fungo primaverile, senza valore 

 10

 10
Strobilurus (Collybia) tenacellus (Persoon: Fries) Singer
A questo punto sembrerebbe che la nascita fosse cominciata, anche se un po' in sordina.

Spero di ritornare a dare un'occhiata prima del fine settimana.

Arrivederci!