Buongiorno!
Ieri siamo tornati sui nostri passi.
E non è andata male, nonostante una mia inspiegabile stranissima propensione a scansare i funghi.
Fortuna che c'era Tomoko che nel bosco non sa neanche dov'è, ce la porto io sulle fungaie.
Però fungaie o no, se passa vicino a un fungo lo fulmina
E ieri sembrava ci fosse una tempesta di scariche elettriche, fulmini e saette!
Tirava da vicino e da lontano ed ha fatto una serie clamorosa di centri.
Io ho fatto da spettatore, qualche bel fungo ma pochi.
Tenuto conto che non è che ci fosse un granché, con diversi funghi sciupati dai gasteropodi ed alcuni giovani affogati dall'acqua è andata di lusso.
Tremo al pensiero di quali saranno le conseguenze di tutta la pioggia che sta cadendo, in altura siamo già a 40/50 mm. e anche qui non scherza.
Comunque anche ieri più o meno il solito copione.
All'arrivo c'erano sette macchine.
E siamo partiti subito bene con bei funghi ma dopo un pochino abbiamo cominciato a cercare nel vuoto.
Poi in un passaggio ci si si sono attccati in coda un paio di rompiscatole, marito e moglie, e non si riusciva a seminarli finché non siamo tornati indietro e loro hanno dovuto proseguire; se ci venivano ancora dietro stamani eravamo tutti sul giornale.
E probabilmente è quello che mi ha ghiacciato.
Invece Tomoko no, ha cominciato a trovare, quasi tutta roba a singolo ma ogni cinque minuti metteva nel paniere.
Quando alla fine, poi ci siamo decisi a ripartire perché era tardi ed eravamo anche discretamente carichi, ha completato il suo exploit.
Sulla pista principale che fa il giro della gola, dove al ritorno passano tutti quelli che vanno a funghi in quella zona, sotto le radici di un abete che penzolavano dal balzo ha imbroccato due Edulis giovani, cappello appena di misura con gamboni lunghissimi.
Erano lì e non li aveva visti nessuno.
Io venivo dietro e non so se li avrei visti, probabilmente no perché erano ben mimetizzati sotto il muschio e io non vedo più come una volta.
A lei comunque non sono sfuggiti, e da almeno sei-sette metri.
Non solo, dopo averli colti siamo saliti sul balzo, e fatta una decina di passi, ne ha pescati altri due, di cui uno enorme, nascosti appressati sotto le radici muscose di un altro abete, tipo Dormienti.
Poi siamo scappati perché era veramente tardi.
Quando torneremo, probabilmente a inizio settimana, faremo un'ispezione accurata di tutto il costone.
Giù c'erano ancora quattro macchine.
Ecco le foto:
 |
Boletus edulis e avvoltoio in caccia.
|
 |
Giovane Bastardo. |
 |
Piuttosto grosso.
|
 |
È piovuto. Giornata di Salamandre. In compenso non si vedono scarabei.
|
 |
Maturo, bianchiccio, immerso nella lettiera strafradicia.
|
 |
Enorme ma incastrato sotto il lastrone di pietra. Gambo sciupato dopo un quarto d'ora di tentativi.
|
 |
Bellissimo. |
 |
Un bel giovanotto.
|
 |
Coppiola in faggeta.
|
 |
Ancora in faggeta.
|
 |
Altra Salamandra.
|
 |
Bello. |
 |
I primi Craterellus cornucopioides, le Trombette dei morti.
|
 |
"Bastardo" annidato nel muschio.
|
 |
Altro. |
 |
Le limacce imperversano.
|
 |
Piacente. |
 |
Con un compare affogato dalla troppa acqua.
|
 |
Da solo.
|
 |
Boletus pinophilus
|
 |
Ed eccoci al gran finale.
|
 |
Visti da vicino.
|
 |
E senza il muschio a nasconderli.
|
 |
E infine questi due.
|

 |
Il più grande, veramente bello.
|
 |
L'altro, più vecchio e più piccolo.
|
 |
Forse un po' troppo maturo. Comunque commestibile.
|
FINE
Come detto, fino alla settimana entrante rimarremo a riposo.
Sperando di ritrovare i funghi in buona salute dopo tutta quest'acqua.
Un'ultima cosa.
Continuano a pervenire commenti da lettori non registrati e che non si firmano.
Come ho già ripetuto tante volte, se non c'è una firma o un nickname io non pubblico, anche se si tratta di messaggi dal contenuto innocuo o addirittura di approvazione.
Quindi, per favore, mettete un nome anche se poi in definitiva non significa niente.
Per la forma.
Grazie!
Un cordiale saluto a tutti!