Questa mattina, sfidando le intemperie e le fosche previsioni sulle malefatte del Ciclone Poppea, con Tomoko e Camillo siamo andati in Secchia, all'Abetone.
Non che fossimo obbligati ma avevamo un buono Groupon per un pranzo in un posto dove l'anno scorso ci siamo trovati così bene che ne avevamo acquistato un altro, e volevamo sfruttarlo prima che scadesse.
E devo dire che il tempo ci ha rispettato.
E' stato estremamente variabile con sole, vento, nuvoloni e qualche breve passata di pioggia (soprattutto mentre stavamo tornando alla macchina), ma in ultima analisi non ci ha infastidito più di tanto.
Ed abbiamo fatto il paniere quasi pieno (in due ore poco più, siamo arrivati alle 10:15 e siamo venuti via alle 12:40) di Dormienti.
Non che ci tenessi ad andarci ora, dovevamo farlo nella seconda quindicina di aprile ma poi per varie ragioni abbiamo rimandato più volte finché ci siamo ridotti ad oggi, ma ormai che c'eravamo tanto valeva darci un'occhiata.
Purtroppo tutta roba al limite, che aveva patito il secco dei giorni scorsi e poi rinvenuta per la pioggia di ieri nel terreno argilloso, sbocconcellata da grappoli di lumache e forse in parte anche attaccata dai collemboli.
In sostanza niente di che andare fieri.
Comunque ne mostro le foto perché chi non è pratico di questo fungo possa rendersi conto di quanto male si presenta quando la stagione è troppo avanti e quali problematiche si trova ad affrontare chi, avendone raccolti un po', intende pulirli e ricavarci qualcosa.
Eccone alcune:
Caloscypha fulgens. |
Al ristorante poi ci hanno detto che sono nati durante tutto l'inverno, confermando quando asserito da un cercatore incontrato nel bosco e cioè che la nascita era iniziata addirittura a novembre.
Comunque ormai per quest'anno la questione dei Dormienti è un capitolo chiuso.
Ma si spera, vista la piega che stanno prendendo gli avvenimenti meteo, che presto potremo avere notizie migliori.
Un cordiale saluto!