lunedì 14 settembre 2020

Inizio, in salita.

Buongiorno a tutti!

 
Come preannunciato ieri, stamani siamo tornati nel bosco, alle 9.
Dove lasciamo noi la macchina ce n'era un'altra e nessuna in tutti i punti d'ingresso precedenti.
Abetina mista faggio, altitudine 900/1.100 metri e, come da previsioni più nere, abbiamo trovato il terreno in condizioni disastrose.
Secco che più secco non si può.
Inoltre, lo fa ormai da tre giorni, tirava una bella tramontana tesa e ghiaccia come la lama di un rasoio.
Così siamo saliti in un ambiente del tutto privo di funghi di qualsiasi specie.
Dopo un po' che giravamo però abbiamo trovato alcune Mazze di tamburo di dimensioni un po' ridotte.
Altri funghi non si vedevano.
Poi, non so come, ho visto un gonfio nel terreno e nel più puro stile "Cerco-Dormienti" ho scoperto la testa di un Boletus edulis giovane che stava per affacciarsi!
Dopo, guarda quelle fungaie là, quelle altre qua e via dicendo, sempre a vuoto.
Finché, transitando da un poggio ad un altro, nel buio di alcuni faggetti sotto la copertura di altri più grossi inframezzati da Abeti bianchi colossali è saltato fuori un pezzo da urlo.
Così abbiamo fatto un giro molto più ampio di quello programmato ma solo in un'altra postazione assai fedele abbiamo raccolto un altro bel fungo giovane.
Infine, tornando alla macchina, Tomoko ne ha trovati due piccoli che non crescevano per il secco.
Il più grosso, appena di misura, l'abbiamo preso.
L'altro è restato lì per la gioia delle lumache.
Altri funghi visti: due Guardiole (Clitopilus prunulus) rinsecchite, una Russula del gruppo Nigricans, altre due o tre non ben definite perché in condizioni penose e una famiglia di 5 Boletus erythropus.
In tre ore non abbiamo visto un'Amanita che è un'Amanita!
Probabilmente qualche Bastardo verrà fuori nei prossimi giorni ma il terreno ormai è molto disidratato per il continuo vento e le alte temperature per cui non credo che faranno grandi cose.
Magari ad un'altitudine maggiore, ma lì ho dei forti dubbi.

Ecco le foto scattate stamani:
 
 
 
Mazza di Tamburo (Macrolepiota procera)


Gonfio con sorpresa.

Boletus edulis (Porcino d'autunno, Bastardo, Moccicone, Settembrino)


Questo non è un fungo.

Foto d'ambiente.

Veramente un bel pezzo.

Nel pulito (ma al buio). Sullo sfondo l'intruso.


Altro bel Bastardo.



L'ultimo.

Subito a sinistra ne aveva un altro sottoterra ma era piccolo e l'abbiamo lasciato.

 
 
Forse ci torneremo nei prossimi giorni ma è più probabile che ci spostiamo verso il Pistoiese.
Molto dipenderà dalla disponibilità di tempo che avremo, tra ospedali, dottori e birbonate varie.
 
 
Un cordiale saluto a tutti!  

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
grazie del reportage, belle foto, purtroppo per i nostri beneamati quest'anno si fa dura.... Rimettetevi in forma completa al più presto... A mio avviso occorre scalare sia di quota che di provincia.
Cordialmente Gigino

Anonimo ha detto...

Mario da Roma scrive...

Buongiorno Angiolo.
La notizia buona è che sei tornato nei boschi. Quindi la riabilitazione ha funzionato.
Ne sono contento. E hai ripreso le cronache che tanto aspettavamo.
Anche questo è motivo di grande ottimismo!

La notizia meno buona e che ci troviamo a contare quanti funghi, al di là dei porcini, abbiamo avvistato. E il quadro è veramente sconsolante.

Volevo chiederti, sulla base della tua esperienza, se ti era mai capitato negli anni precedenti, nel tuo lungo peregrinare per i boschi, di dover contare nella stagione autunnale (ma direi anche quella estiva e primaverile) quante russule o quante mazze di tamburo incontravi per la strada.
Mi piacerebbe sapere se ti era mai capitata una stagione come questa, nella tua vita di raccoglitore.
E, come tu ben sai, non mi riferisco ai porcini. Questi, prima o poi arriveranno. E qualcosa si troverà, penso nei soliti posti dove in qualche modo, si depositerà il solito acquazzone.
E orde di raccoglitori si concentreranno su quei boschi, che tutti noi sappiamo quali essere.
Penso a tutto il resto. Agli altri funghi. Ai boschi e località minori ma altrettanto produttive negli anni passati. Li è tutto morto. E non mi riferisco solo all’aspetto micologico.

Ero curioso di sapere come la pensi. Quando puoi e vuoi.
A presto.
Ben ritrovato!

Mario

Unknown ha detto...

Buongiorno Angiolo,
vedo che siete ritornati in pista, compreso Camillo, e questo mi fa molto piacere...in barba a Pandemie,Dottori e Veterinari.
Per quanto riguarda la situazione funghi ieri sono stato con un paio di amici alla Consuma e non e' andata poi tanto male.
Infatti in tre alla fine abbiamo trovato una trentina di funghi neanche tanto messi male.
Precedentemente avevo fatto un uscita veloce,Sabato mattina nei miei posti sopra a Cavriglia ma la situazione era veramente drastica: tre funghetti strappati al secco dilagante.
Ho notizie certe,invece che nella zona dell'Abetone stanno nascendo.
Purtroppo quelle zone,per me ,sono troppo distanti.
Speriamo nella pioggia,anche se per ora sembra che non ne abbia l'intenzione,quindi da ora in poi mi dedichero' solo alla caccia anche se la mia canina e' entrata in calore e quindi devo stare attento,onde evitare di diventare nonno anzitempo !!!
Un caro saluto a tutti voi
Stefano

Angiolo ha detto...

Buona sera Stefano!

Ti ringrazio per l'informazione.
Ma era, come ho scritto poco fa, un conto fatto.
All'Abetone aveva piovuto il 30 e il 31 e quindi dal 13-14 era buono.
Solo che per andare là bisogna avere parecchio tempo, specie per noi che siamo diventati dei lumaconi.
Difatti siamo arrivati alle 9 e non siamo riusciti ad entrare subito nel bosco.
Una cosa incredibile.
Però, se ci entriamo...e ci siamo entrati.

Il terreno è buono ma comincia ad asciugare troppo.
Ci vorrebbe un po' d'acqua.
Vaglielo a raccontare a questo tempo cretino!

Attento alla cagnetta, che se ti raggira e organizza un rendez-vous con un lupacchiotto, ti ritrovi con i puppies.

Un cordiale saluto.

Angiolo

Angiolo ha detto...

E buona sera a te, Mario da Roma!

Cosa vuoi che ti dica.
NON PIO-VE, governo ladro!
In effetti sembra che il clima stia volgendo al desertico.
Piogge rade, caldo e ventaccio sempiterni.
Con quelli della tivi che ti annunciano sorridenti: tempo bello, domani! gli immemori.
Ma più che immemori, è che non hanno mai "saputo".
E, quando ti annunciano con fare mesto che pioverà, nove su dieci non ci pensa nemmeno!

Comunque all'Abetone stamani, c'erano parecchi funghi.
Anche se non quanti ce ne sono di solito.
Di Porcini c'è una bella nascita ma c'erano anche troppe persone veramente.
Forse ci toccherà fare come l'anno scorso e tornarci quando ci va più poca gente.
Anche se a dire il vero stamani non è che poi dove siamo andati noi ci fosse la ressa.
Solo un'enormità di macchine sulla strada, ma nelle nostre poggiate...


Speriamo nell'acqua; se viene quella tutto si rimette a posto, anche nei boschi minori, ma ci vuole.
Altrimenti...

Un cordiale saluto a te e famiglia da tutti noi.

Angiolo