lunedì 14 ottobre 2013

Spedizione fotografica.

Buona sera!

Visto il successo che ha avuto il mio precedente post, ho deciso di fare un'uscita esclusivamente per fotografare un po' di funghi ed illustrarli poi qui sul Blog.
Così alle ore 8:30 sono sbarcato con il botolo sopra a Vallombrosa, alla sbarra dello Stefanieri, e sono sceso giù per la gola agitando la Samsung da 16 Megapixel come fosse una clava.
E devo dire che sono saltati fuori abbastanza soggetti interessanti da ritrarre e che mostro qui di seguito nella speranza di fare cosa gradita a chi si sta accostando ora al mondo dei funghi e deve ancora mettere un po' di ordine nelle proprie idee.
In particolare ho trovato dei Clitopilus prunulus giganteschi.
Ce ne è una gran nascita, soprattutto nelle fungaie estatine.
Si sono altresì esibiti davanti all'obiettivo della fotocamera diversi begli Edulis (c'era anche un Pinophilus di discreta taglia semidistrutto, ahimé, dal lumacone solitario, per il quale l'otturatore della Samsung però si è rifiutato di scattare).

Qui di seguito le foto:


Primo a presentarsi, Boletus edulis accompagnato dalla Guardiola (Clitopilus prunulus).


Suillus luteus. Pinarolo con l'anello. Buon commestibile, leggermente lassativo.

Eccolo qua con il velo ancora chiuso.

E poi tolto.

Individuo giovane.

Lepista nuda. Ordinale viola. Discreto commestibile (cotto).



 Un po' sfuocato. Un uovo?

No! Agaricus silvicola. Buon commestibile. Ha odore di anice.

Piccia di 4 Boletus erythropus. Discreto commestibile, il cappello, cotto.



Questi non hanno bisogno di presentazione.


Amanita citrina. Da rifiutare.

Non fosse altro perché si può facilmente confondere con le Amanite mortali.

Clitopilus prunulus. La "Guardiola", come detto sopra. Buon commestibile.

Un esemplare molto grande. Occorre saperli distinguere bene perché ci sono dei funghi simili fortemente tossici (Clitocybi bianche).

Di qui passò un lumacotto.

Hydnum repandum. Steccherino dorato. Discreto commestibile. Occorre però togliere gli aghi della parte fertile perché amarognoli.

Esemplare molto sviluppato.

Ramaria formosa. Tossica.

Ramaria flava. Commestibile da giovane.

Ora ci sono delle bellissime Amanita muscaria. Fungo tossico/allucinogeno.




Lactarius scrobiculatus. Non commestibile/tossico.


Tricholoma saponaceum. Non commestibile.


A sinistra Helvella crispa. Da rifiutare. Fino a poco tempo fa era ritenuto commestibile ma ora si è scoperto che contiene anche se in minima quantità la gyromitrina che è una sostanza cancerogena.

A destra, Laccaria laccata. Commestibile mediocre.

Clitocybe gibba (ex infundibuliformis). Buon commestibile.

Lui.

Mutinus caninus. Non commestibile.

Ottimo commestibile.


Pure lui.

Ramaria pallida. Tossico.

A destra Chalciporus piperatus, compagno di Amanita muscaria (in alto a sinistra e, al centro, rimasugli da intervento gasteropodi). Non commestibile.

Ramaria botrytis. Commestibile da giovane.

Lepista nebularis. Commestibile con cautela.



Commestibile senza cautela.

Lactarius salmonicolor. Pennenciola degli abeti. Commestibile mediocre.

Tremellodon gelatinosum. Dicono che sia commestibile anche da crudo. Se lo mangi chi gli piace.



Tricholoma columbetta. Discreto commestibile.

Notare la tenue marezzatura verde-azzurrina del cappello e della base dello stipite.

Stropharia aeruginosa. Non commestibile.

Lactarius aurantiacus. Non commestibile.

Oudemansiella mucida. Senza valore.


Tricholoma sciodes. Tossico.


Tricholomopsis rutilans. Da rifiutare.

Gli unici che ho visto e purtroppo già colti dal cinghiale. Facevano parte di una grossa ciuffata (sono lignicoli) disintegrata dalla "salute dei boschi", così mi descrisse la bestiaccia una volta, in pieno gennaio, uno che faceva gli abbattimenti selettivi.
 
Mycena pura. Allucinogeno.



E con questo ho finito.


Un cordiale saluto a tutti!

60 commenti:

Unknown ha detto...

Una sola parola
Grazie!

Anonimo ha detto...

grazie per gli stupefacenti racconti.
anche perchè bazzicando nella medesima regione quando vaghiamo nel bosco e ci imbattiamo nelle varietà che tu ci hai così efficacemente descritto possiamo apprezzarle con occhi differenti
un saluto
franco

Unknown ha detto...

Ora che ci penso...
... la pennenciola degli abeti e' una vera fregatura! Quando ero piccolo mia nonna mi portava con lei in cerca di funghi e mi ricordo che coglieva le pennenciole ( in quel di Capannori provincia di Lucca le chiamano rosselle) sotto i pini e nelle ultime "terrazze" di oliveto la' dove poi inizia il bosco ed erano squisite, invece quelle che trovo sotto gli abeti sono belle a vedersi ma quasi immangiabili a causa del loro sapore acre!
Rivoglio le pennenciole della Nonnaaaa!
Anche gli steccherini dorati sono ottimi funghi che reggono alla grande le lunghe cotture mantenendo una buona consistenza, anche se come sapore necessitano sempre l'ausilio di qualche fungo più sapido in abbinamento....

Giuseppe Giampietro ha detto...

Buona serata Angiolo,
seguo da parecchio il tuo blog, non senza invidia, sono un appassionato di funghi e natura, ho da poco un piccolo ristorante in un borgo in mezzo ai boschi in Sambuca Pistoiese, vorrei organizzare un piccolo evento con funghi magari anche una piccola mostra (il locale dispone anche di una sala adibita ad ecomuseo) e ricette a loro dedicate, vorrei un contatto diretto per discutere della cosa se le puo interessare.
la mia email è giampietro@carbolisrl.com
ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente lei , la sua signora ed il botolo.
Giuseppe

Angiolo ha detto...

Ciao Renato!

Troppo buono.
Il Lactarius salmonicolor viene raccolto in abbondanza.
Addirittura anni fa c'erano all'Abetone delle squadre di maghrebini (credo) che le raccoglievano a cassettate, per rivenderle (lo facevano anche con i Chiodini).
Ma si tratta di un fungo scadentissimo.
Altra cosa i Lattari che fanno in tarda stagione (novembre/dicembre) nella macchia mediterranea.

Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Buona sera, Franco!

Un consiglio per chi vuole imparare.
Portarsi dietro un buon testo tascabile e perdere un po' di tempo per identificare il fungo che abbiamo davanti.
E, se possibile e si ha tempo, iscriversi a un gruppo micologico.
Basta anche un annetto (di più è meglio).

Molto cordialmente.

Angiolo ha detto...

Ciao Giuseppe!

Sono curioso.
I miei vecchi boschi di Sambuca Pistoiese!
E dove, con precisione?
Per contattarmi usa la casella toscana.tk@libero.it e avvertimi sul blog (altrimenti è una casella che non uso).
Complimenti per il ristorante e l'annesso ecomuseo.

Un cordiale saluto.

Un cordiale saluto

Mateusz ha detto...

Scusa Angiolo, ma quel "troppo buono" era rivolto al Lactarius salmonicolor? Io all'inizio pensavo fosse Lactarius deliciosus, che in Polonia viene considerato eccellente, anche meglio dei porcini. Il salmonicolor ha anche un bel odore, ma abbiamo provato a mangiarlo ed era quasi immangiabile. Ora capisco perchè nessuno lo raccoglie. Ma te Angiolo che ne pensi del L. deliciosus? Si trova in Toscana?
Cordiali saluti

Angiolo ha detto...

Buongiorno Mateusz!

No, altrimenti non avrebbe senso quello che ho detto dopo.
Il "troppo buono" era rivolto al brevissimo primo messaggio di Renato.
Certo che c'è anche da noi, ma io non lo cerco più ormai da decenni.
Non ricordo bene ma mi sembra che tu abbia detto che stai qua dove abito io.
E qui non ne so niente perché non giro nei dintorni.
Ma se tu da qui in avanti vai nei boschi di Roveta, zona Scandicci, si trova (ed è molto ricercato) fino a tutto dicembre ed anche oltre insieme a Suillus collinitus e Suillus bellinii, molto buoni pure loro.

Un cordiale saluto.

brunella ha detto...

Buongiorno Angiolo, bellissima carrellata di funghi con relativa didascalia così anche i porcinari imparano a guardarsi intorno e capiranno che non ci sono solo porcini............saluti

Iacopo ha detto...

Bel report educativo. Grazie

Fabrizio ha detto...

Grazie Angiolo, secondo me è veramente utile questo tuo post in quanto è adesso che possiamo vedere questi funghi nel bosco ed imparare a riconoscerli confrontandoli con le tue foto.
Riguardo al Nebularis o Grumato come lo hanno sempre chiamato i miei nonni/genitori, da piccolo ne ho mangiati a tegamate! Consistenza soda e sapore molto particolare. Da qualche anno pero' è catalogato come tossico e non mi sono piu' azzardato a mangiarne uno!
Cosa ne pensi?

fungaiolo ha detto...

Sei un mito! i report fatti in questa maniera sono fantaastici, ed aiutano veramente a diffondere la passione per la micologia. Grazie per il tempo che dedichi a tutti quelli che ti seguono.

Anonimo ha detto...

Grande Angiolo.
Tutto vermente molto bello, ... solo riguardo il "nebularis" mi permetto di non condividere. Perchè, con tutti i funghi che c'è, si debba voler continuare a raccoglierlo e mangiarlo se è stato considerato tossico ormai da una ventina d'anni? Se l'hanno classificato così un motivo ci sarà, perchè rischiare?
Ciao, Paolo

Anonimo ha detto...

Buongiorno Angiolo, complimenti veramente interessante ed educativo, molto, molto bello; in contrappunto dovremmo anche mettere le foto delle bottiglie, dei sacchetti di plastica e delle merendine che si trovano. Perchè non fotografare i sacchi della nettezza pieni che si raccolgono e tanti come me portano ai rifiuti?Tra sabato e domenica nel grossetano ne ho fatti due (tanto di funghi non ne ho trovati punti)chissà se oltre alla mappatura GPS delle fungaie non ne facessimo anche una dei posti più sporchi? Ieri all'Abetone pioggia quindi non mi sono neppure affacciato considerata l'interminabile fila che mi hanno detto esserci stata domenica fin dal Pian degli Ontani.
Roberto di Firenze

Angiolo ha detto...

Buongiorno a tutti!

Devo dire subito che mi state subissando (e vi ringrazio tanto per la partecipazione e le parole di incoraggiamento) mentre io non ho molto tempo a disposizione.
Stamani tra l'altro volevo andare a funghi ed invece poi sono dovuto rimanere a casa per sopraggiunti impegni.
Così disbrigo, ma altrimenti stasera mi sarei ritrovato il tutto.
A chi mi dice che dovrei anche mostrare immagini di rifiuti, rispondo che sì sarebbe una buona idea ma a me piacciono le cose belle (i funghi e prima ancora mia moglie, scusatemi ma glielo devo) e quindi non mi va di sciupare il Blog con le immagini di brutti, sporchi e cattivi.
Che ce ne sarebbero, nel bosco e fuori.
Inoltre faccio presente che Tomoko tutte le volte che andiamo porta via pure lei un po' di robaccia, compatibilmente con le possibilità fisiche che ha e che abbiamo.
Quanto alla Lepista nebularis è tutto molto nel vago e nonostante quello che ci viene sbandierato come una verità inoppugnabile ci sono molte incertezze.
Verissimo, è tossica da cruda e talvolta dà gravi disturbi anche se cotta (cotta male, di solito e come dirò poi).
Però c'è gente (un mio vicino di casa a cui la porto, quest'anno però ne ho fatto a meno, tre o quattro volte tutte le stagioni e la mangia con grande soddisfazione; non solo, sul tardi va a cercarsela anche da sè).
E questo da decenni.
Che vogliamo dire, che finora gli è andata bene?
E anche a tutti quelli del Casentino che le danno una caccia spietata?
Che poi i più gravi avvelenamenti da "Ordinale/Grumato" spesso non hanno niente a che vedere con il nostro micete.
Bensì con l'Entoloma sinuatum (Entoloma livido) ché quello sì non scherza e per i principianti è facilissimo confonderlo con la Nebularis dal momento che sono molto simili, praticamente identici.
D'accordo che normalmente nascono in periodi diversi ma talvolta mi è capitato di trovarli insieme e anche mescolati tra loro.
Tanto per fregarti, e quello sì che frega, frega a morto!
D'altra parte, quando quarant'anni fa cominciammo a prendere i Grumati, il mio "omo" che era un po' un facilone (Dio l'abbia in gloria, se n'è andato quasi 6 anni fa) ritenne di farne delle belle cappelle alla griglia e le fece cuocere poco.
E la moglie ebbe un disturbo gastrointestinale violentissimo, talché dopo non ha potuto neanche più sentire l'odore di colonia che il fungo emana.
Lui invece niente!
Mentre un socio espertissimo del Micheli, anche lui ormai defunto da tempo (che sia la Nebularis?), maturò un'allergia personale al fungo e dopo alcuni lustri che lo mangiava, cominciò pure lui a non poterne più sentire l'odore, pena gravi disturbi gastrointestinali.
Però, ripeto, in Casentino lo scottano tre volte e lo mangiano tranquillamente, da secoli.
E per finire, lo sapete che sono stati segnalati degli indubbi, almeno pare, casi di avvelenamento da Boletus edulis?

Un cordiale saluto.

LUCA ha detto...

ciao Angiolo,
a questo proposito volevo chiederti una cosa.
quest'anno mi è capitato più di una volta che mangiando i porcini raccolti in Vallombrosa ho avuto difficoltà nella digestione.... ossia durante la notte lo stomaco mi faceva dei rumori da svegliare la mia ragazza a fianco !
mentre quelli dell'abetone li digerisco subito e senza problemi.
pensi che ci sia una ragione particolare....?
ciao e complimenti per tutto !!!!

Fabrizio ha detto...

Luca, un consiglio: non li mangiare proprio i funghi di Vallombrosa... :-) :-)
mangiane pochi anche dell'Abetone... :-)
i migliori sono quelli emiliani, umbri, laziali, ... evita proprio di raccoglierli in Toscana!
Luca sto' scherzando ovviamente.
Non ho idea perche' ti abbiamno fatto male ma credo che sia stata uno concomitanza con qualcos'altro che hai mangiato.
Un saluto.

Angiolo ha detto...

Ciao Luca!

E' che avevi qualcosa sullo stomaco.
Magari i Porcini.
Ma comunque io non ci penserei più di tanto.
Sono fatti estemporanei destinati a non ripetersi, se non in condizioni particolari.

Un cordiale saluto a te e alla tua ragazza!

Angiolo ha detto...

Rispondo a Roberto Rossi qui, invece che sul post precedente.

Non te la prendere Roberto.
Contrariamente a quello che pensiamo tutti quando ci sentiamo inebbriati dalla nostra (in)competenza, la ruota del destino gira in continuazione.
Ora in un senso, tra poco in un altro e cosi via.
Quindi oggi a me (e spero che continui), ma domani a te (ahi, che dolor!).

Un cordialissimo saluto.

Roberto Rossi ha detto...

ahah, figurati ... non me la prenderei mai, stavo ovviamente scherzando... e... grazie per la bellissima e istruttiva carrellata.
Roberto

Paolo ha detto...

Angiolo, anch'io conosco le storie sulla nebularis ... Che c'è chi ne ha mangiate tante, chi le mangia ancora, che le risposte alla sua tossicità non sono evidentemente uguali per tutti, ecc.ecc. ma dico solo che, essendo stata classificata tra i "tossici" con accertati casi di intossicazione anche letali, forse è più opportuno, in pubblico, sottolinearne la pericolosità piuttosto che la sua commestibilità "limitata".
Detto ciò rinnovo i complimenti per l'attività di fotoreporter e per la quantità di specie immortalate e determinate.
Sarebbe bello fare un'escursione mirata non alla "raccolta" bensì alla "ricerca" ed alla determinazione di specie non comuni.
Ciao a tutti, Paolo.

Romagna83 ha detto...

Tutto molto bello Angiolo...ma quest'anno, negli abeti, quanti Tricholoma saponaceum ci sono! E anche Clitopilus prunulus! Li ritengo due funghi bellissimi, purtroppo spesso scalciati. E del saponaceum, pur non commestibile, mi piace da morire l'odore che emana, di Sapone di Marsiglia. Anche qua stanno partendo gli edulis, qualcosina si inizia a trovare.

Ciao

Ale

Anttonio ha detto...

ottimo report Angiolo!pian piano grazie a tutte queste fotine riesco a riconoscere i vari funghetti che vedo nel bosco,anche oggi ho fatto la "verifica in classe" e ho trovato un gruppetto di stropharia aeruginosa e anche una bellissima composizione di già notissime amatine muscarie davvero molto belle!e per finire il tutto 9 bei porcini tra cui 7 pinophilus e 2 edulis...ed ho notato che la crescita,(dei porcini si intende)mi pare che si sia spostata a quota 800-850m sul misto castagno-faggio con predominanza di castagno,può essere?e poi secondo te sarà ora di dare un occhio anche più in basso a quota 450-650m per vedere se fanno gli aereus?
ciao e continua con questi report che mi piacciono un sacco!

Giuseppe Giampietro ha detto...

Buona serata Angiolo
leggi la tua email

Giuseppe

Angiolo ha detto...

Ciao Ale-Romagna 83!

De gustibus.
A me quello inebria è il profumo della Clitocybe geotropa/maxima.
Purtroppo non ne trovo più.
Così devo accontentarmi di quello molto simile della Clitocybe gibba e del Marasmius oreades (qui ne stanno uscendo dei vagoni nei giardini lungo l'Arno).
Speriamo che la stagione regga ancora, però siamo in forte calo.

Cordialmente.

Angiolo ha detto...

Ciao Antonio!

Non saprei dirti.
Io vado dagli 800 metri in su.
Quello che accade al di sotto mi riguarda solo se più in alto sparisce tutto.

Un cordiale saluto.

fernando ha detto...

Ciao,
un gran saluto Angiolo e famiglia, ti seguo sempre con molta attenzione, non ho potuto salutarti prima in quanto il mio computer è un pezzo che fa i capricci fino a che ho dovuto acquistarne uno nuovo.
Ho seguito con molta attenzione i tuoi post sempre magnifici e molto interessanti.
Ti lascio e ti ringrazio ancora per tutto quello che mi insegni seguendoti.
Ciao.

Foglie Nel Vento ha detto...

Che meraviglia Angiolo!! Speravo proprio di conoscere i nomi dei tanti funghi che trovo e non conosco, e purtroppo devo dirti che ancora i preferiti fra quelli che ci hai mostrato non li ho mai ancora atrovati nel bosco, purtroppo! Il Lycoperdon echinatum, mai visto, è bellissimo ( e un pò buffo ) ed il o la Stropharia aeruginosa, intravisto poche volte.

Un caro saluto a te, a Tomoko e a Camillo!


PS. Tieni qualche bella foto inedita per il libro eh!!!!

oretta ha detto...


Angiolo, ma quante volte devo ringraziarti? Una descrizione perfetta, immagini didatticamente funzionanti... Che dire? Solo che è sempre un piacere visitare il tuo blog.
Angiolo perché come ha suggerito qualcuno non organizzi una giornata con tutti gli amici?

Oretta

Angiolo ha detto...

Buongiorno Fernando e Vieri!

Grazie per l'adulazione.
Contento che quello che illustro, ma che anche tutti possono vedere nei boschi, vi interessi.
La stagione declina.
Rimarrà solo la malinconia dei lupi solitari.

Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Buongiorno Oretta!

Stamani ti sei alzata bene, vedo.
Grazie!
Mah! Ti dirò.
L'idea non mi dispiacerebbe.
Però organizzare una gita, come tu ben sai, non è cosa di poco impegno.
La stagione sta fuggendo e siamo quasi fuori tempo massimo.
Ormai penso che sarà per l'anno prossimo.

Un cordiale saluto.

claudio ha detto...

Ciao Angiolo. Sono felice di vederti in grande forma, ma non è che il segreto sono veramente i funghi...senti ma come si fa a riconoscere i cimballi senza sbagliare?? ne ho trovati alcuni ma non ero sicuro..avevano un buon profumo ma sono rimasti nel bosco. mi puoi aiutare?

Angiolo ha detto...

Ciao Claudio!

Come, un "forestale" par tuo che ha paura di non riconoscere i Cimballi?
Primo, intensissimo profumo di mandorle amare (se ne hai qualcuna nel bagagliaio dopo un po' ti dà alla testa; acido cianidrico!, in quantità minime però, altrimenti....).
Colore del cappello rosato, tipo crosta del filone di pane uso campagna,
leggere costature piuttosto distanziate al margine.
Sopra.
Poi.
Sotto un po' chiaro ma sempre sullo stesso tipo di colore sulle lamelle, decorrenti molto, una via di mezzo il gambo.
Gambo piuttosto massiccio, pieno, con tempo secco talvolta cavo, fibroso (non commestibile) se non nella parte alta vicinissima alle lamelle.
Se tagli il cappello male, quando lo stacchi, te ne rimane una parte attaccata al gambo, come nelle Nebularis.
In pratica non ha sosia, se non la Clitocybe gibba che però è molto più piccola e assai meno massiccia.
Quando nasce nelle conifere eventualmente si potrebbe confondere con Lactarius scrobiculatus e simili che però, appunto, sono lattari con tutto quel che segue.
La Geotropa dovrebbe avere un umbone piuttosto pronunciato al centro del disco e gambo più slanciato.
La Maxima niente o pochissimo umbone e gambo più corto e massiccio con cappello un po' più largo (si parla anche di 30 cm. ma pure la Geotropa non scherza, se ha salute).
Bellissime le cimballaie in fiore in mezzo all'erba o nella macchia, soprattutto quando sono composte, come spesso mi capitava ma ora non più, di molte decine di carpofori.
Mi sembra di aver detto tutto, almeno dal mio punto di vista.
Un'ultima cosa; per me e per tutti in casa mia, è il "fungo" di elezione (forse perché non lo trovo più).
Non c'è Porcino che tenga.

Ti saluto cordialmente.

claudio ha detto...

Erano proprio loro Che peccato!Grazie infinite spero proprio di ritrovarli per poterli assaggiare.
un salutone caloroso a tutti e tre

Anonimo ha detto...

Ho trovato un porcino da 4,6 kg...................

Anonimo ha detto...

Ho trovato un porcino da 4,6 kg.........

simone ha detto...

cosa vuoi che sia, io ho una fungaia in una radura sulla luna in cui ne ho trovati due da 7750 grammi, ed erano pure carnivori! ho dovuto sparargli prima di coglierli per paura che mi mordessero e forassero la tuta spaziale.

simone ha detto...

Scherzi a parte... angiolo complimenti per il tuo reportage veramente molto bello. Ti volevo chiedere...
il Marasmius oreades... è lo stesso fungo che cresce nei punti in cui in passato è cresciuto il calocybe gambosa? e che viene anche detto falso prugnolo o gambesecche?
Poi vorrei chiedere (libero di non rispondere) a romagna 83.. hai detto che inizia a uscire qualcosa in romagna, ma che zona frequenti? io ho trovato bene da inizio settembre fino a sabato scorso in campigna mentre ora veramente poco...
ciao a tutti

maurizio59 ha detto...

grazie per le belle foto e della spiegazione .seguo sempre i resoconti delle sue uscite

Angiolo ha detto...

Ciao Simone!

Io non so se l'Oreades nasca dove un tempo è nato il Prugnolo.
Qui dove sto io, nei giardini lungo l'Arno, certamente i Prugnoli non ci sono mai nati ma l'Oreades fa a valanga.
In montagna poi basta che ci passino le pecore (nei pascoli).
Il nome volgare in effetti è Gambesecche.
Falso Prugnolo invece è riservato al Clitopilus prunulus, come potrai vedere da qualsiasi testo divulgativo.
Quanto alla faccenda della tuta spaziale, beati voi che li trovate enormi.
Io ne avevo visto uno di circa dieci grammi, quindi neanche da cogliere.
Ma, anche se avessi voluto, non avrei potuto.
Perché quel figlio di un topo ha accesso la propulsione a ioni ed è schizzato via come un proiettile.
Dopo una decina di secondi aveva già passato l'orbita di Plutone e stava accelerando ancora.
E' uscito dal mio radar quando aveva già percorso un quarto di parsec.

Bisognerà che diventi più svelto, altrimenti torno a casa sempre a mani vuote.

Cordialmente.

Anonimo ha detto...

Signor angelo sono un po ignorante in materia...come si fa a mettere le foto come fa lei cosi ve lo mostro e la finite di fare i simpatici..... Cmq nn so se conoscete il posto ma lo ho trovato sopra a badia prataglia precisamente al passo dei mandrioli.

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
complimenti veramente per questo bellissimo post che è veramente una "mostra micologica virtuale"!
Sono stato lontano dal blog e da Firenze per impegni di lavoro ma ora in concomintanza con l'ottobrata che è scoppiata da oggi prepariamo i panieri stanno... nascendo davvero!!!!
Cordialmente Gigino

Anonimo ha detto...

Lasci stare anonimo di passo mandrioli ! La linea e' molto stretta . Buona serata

Anonimo ha detto...

??

Anonimo ha detto...

Ok capito solo i grandi esperti fungaioli come voi possono trovare dei funghi rari..... Credevo di condividere la mia incredulitá e soddisfazione con gente che se ne intende molto piu di me, ma fa niente figuratevi.

Angiolo ha detto...

Questa mi sembra la sagra degli "Anonimi".

Ma proprio non vi riesce firmarvi?
Di cosa avete paura, del morso di Camillo a distanza?

Vengo comunque al signore del Passo dei Mandrioli.
Non sono riuscito a capire bene il senso del suo cortese messaggio.
Mi sembra però evidente che qualcosa la rode.
Pertanto le comunico che:

Primo, io non voglio riuscire simpatico a nessuno.
Tanto meno a quelli scortesi come lei.
Quindi, si attrezzi, si faccia il suo blog, mostri le sue eventuali foto a chi vuole vedersele e ormai che c'è si tenga lontano dal mio.


Secondo, e questo vale per tutti, da qui in avanti appena arriva (appena lo vedo, per la precisione) un messaggio da una persona che non si firma lo elimino al volo.

Un saluto a tutti.

roberto ha detto...

Nn volevo essere scortese con nessuno tantomeno con amanti della natura come me, solo che mi sembravano poco serie le risposte che ho ricevuto.. ok se vuole mi tengo lontano dal suo blog, buona sera e buona fortuna x le prossime uscite a funghi.

Angiolo ha detto...

Buongiorno Roberto,

Non se la prenda.
Ma lei deve cercare di capire anche gli altri.
Arriva uno che non si firma e dice "Io ho trovato un porcino da 4,6 kg."
Punto.
Secondo lei cosa vuol dire?
La gente la prende come una battuta.
Di solito si dice: Buongiorno, mi chiamo Pinco Pallino e il giorno x girando per il bosco mi è accaduto di trovare un fungone, etc. etc.
Allora si capisce qualcosa.
Il fatto poi di non firmare si presta a creare enorme confusione (oltre che atto di scortesia).
Io mi trovo davanti una tempesta di commenti (perché non c'è solo lei) con motti e doppi punti interrogativi non firmati e non ci capisco niente.
Posso?
Solo dopo ho capito tutto ma ormai le avevo già risposto.
Quindi, se vuole, può benissimo continuare a dialogare con noi.
Ma ci faccia capire, per favore.

Un cordiale saluto.

adriana ha detto...

caro angiolo, mi sa che la settimana scorsa nella vetusta faggeta del cimino dove abbiamo trovato circa 3 kg di galletti ho trovato un unico porcinello giallo che ho raccolto ma che avevo paura a cuocere con i galletti; cappello del colore dei settembrini,gambo lungo e striato di rosso mattone,tuboli gialli limone, sano,bianco al taglio. se devo dire la verita mia figlia l'ha affettato e buttato in pentola e quando l'ho saputo ormai avevo gia' mangiato le tagliatelle. a distanza di otto giorni, ormai se doveva farci male, lo avrebbe fatto o no? tu forse sai di che porcino si trattava? ciao, baci anche a camillo e tomoko

brunella ha detto...

Per Adriana penso che sia stato uno xerocomus ora il bosco ne è ricco, commestibile scadente, ma ora aspettiamo il parere di Angiolo.

Angiolo ha detto...

Ciao Adriana!

Ho visto il tuo messaggio solo da poco e ci stavo rimuginando su.
E Brunella mi ha preceduto.
Quello che mi lascia perplesso è la carne bianca.
Gli Xerocomus dovrebbero averla giallina e virare (quasi tutti) un po' al taglio.
Forse il Badius, ma quello per quanto mi risulta, pur avendo la carne molto chiara, ha un viraggio piuttosto deciso all'azzurro.
Comunque nessuna paura.
Nonostante tutti i discorsi, nel genere Boletus di funghi veramente tossici non ce ne sono.
I francesi parlano di funghi "indigesti".
E mi risulta che nel Sud della Penisola mangiano impunemente il Satanas (de gustibus...).

Un cordiale saluto.

simone ha detto...

Roberto non te la prendere se ho scherzato sul tuo ritrovamento ma, come ha detto angiolo, per come è stato scritto e per il peso (4,6!!), non sei stato tanto credibile. A dire il vero, io di porcini così grossi non ho mai neanche sentito parlare. Al massimo due chili e mezzo. Se stai dicendo la verità forse puoi entrare nel guinness dei primati. Sarebbe bello vederne la foto, direi.
Ciao

roberto ha detto...

Un mio paesano due anni fa ne ha trovato uno che di dimensioni era piu o meno come il mio, 40 cm di cappello....e pesava poco piu di 2 kg, ma era estate ed era asciutto, nel mio credo che 2 kg erano di acqua visto che ha piovuto tutta la notte precedente al ritrovamento... Cmq simone guardi su internet, su record di peso sui porcini, ci sono anche di 5 kg, e se nn mi sbaglio il record di 5 kg é di una signora del lazio, di frosinone... Saluti a tutti. A dimenticavo, volevo chiedere una cosa al signor angiolo, nn é che riesce a trovare tutti quei funghi perche ha addestrato il cagnolino tipo cane da tartufi?? Scherzo.... Cmq complimenti io quest'anno essendo un amante del castagno nn ho trovato nulla....solo uno come un tic tac che ho lasciato li, e la bestia..al faggio peró..

Angiolo ha detto...

Ciao Simone, Ciao Roberto (e dammi del tu, ma quale signor Angiolo!).

Primo, per Roberto.
Per la verità io avevo cercato con Tomoko di insegnare al "maligno" a cercare i funghi (contro compenso, tipo tartufaio).
Cominciammo che aveva qualche mese con i Dormienti, era la stagione.
Dapprincipio sembrava ingranare, nel senso che annusava diligentemente.
Poi cominciò a prendere i funghi dal paniere quando lo posavamo per coglierne qualcuno nuovo, il farabutto!
Ed era pure un problema riprenderglieli.
Quello è un mangiapane a tradimento!
Però, devo riconoscerlo, ci fa divertire tanto.

Peso dei Porcini.
Il mio massimo è circa un chilo e sei, una dozzina di anni fa.
E' strano viene un anno che ne trovo tre o quattro che passano il chilo e poi sto dei lustri senza vederne uno che neanche ci si avvicini.
Comunque, quando mi iscrissi al "Micheli", il fondatore dottor Ballerini (è tanto che se ne è andato, purtroppo), aveva appeso in segreteria un quadretto (più o meno formato A4) fatto col ritaglio della prima pagina di un Giornale o una Gazzetta (non ricordo bene) della Val di Fassa o Pusteria.
Lui ci andava a fare le vacanze estive e naturalmente cercava i funghi.
C'era la foto di un uomo sulla quarantina, vestito da caccia/fungaiolo con le mani in tasca.
E accanto a lui un bambino di una decina di anni ad occhio che teneva abbracciato, sollevato davanti a sè, un Porcino giovane ancora chiuso con il gambo di un diametro di almeno 60 (sessanta) centimetri, perfetto nella forma, più grosso di lui.
Erano in un'abetaia giovane, a giudicare dalla foto.
C'era scritto che la "brisa" l'aveva trovata il ragazzo e che il peso era di 6,6 chili.
Non so che fine abbia fatto quel quadretto; gli ultimi tempi che andavo in sede, saranno ormai una dozzina di anni, era sparito.
Sarebbe interessante sapere se lo hanno ancora, da qualche parte magari in soffitta.
A fine settimana vado a visitare la Mostra micologica al Parterre a Firenze e cercherò di informarmi, ammesso che ci sia qualcuno che se ne ricorda.
Se lo hanno ne faccio una copia e la pubblico, ma sarà difficile temo.

Un cordiale saluto.

roberto ha detto...

Su internet ho visto un fungo di 20 kg....... Alto 70 cm, nn un porcino.... Ma che é.... Sembra un'albero... Incredibile.... Da piccolo in vacanza con i miei in val di fassa ne ho trovato uno anche io agli abeti, di 350 grammi, e ho fatto prendere anche una bella multa ai miei perché lassu come lei sapra di sicuro si possono cogliere in determinati giorni, e noi nn lo sapevamo....e chiaramente era un giorno vietato..... Saluti..

Unknown ha detto...

Salve,è la prima volta che entro nel blog e lo trovo molto interessante,volevo porre una domanda,io vado in cerca nella zona secchieta e quest'anno dopo una buona nascita iniziale adesso non riesco a trovare granchè(riferito ai porcini)pensi che le condizioni meteo possano dare luogo a una parziale ripresa delle nascite di porcini?
Ciao,Luca.

Angiolo ha detto...

Buonasera Roverto!

Probabilmente è la famosa "Funga", Grifola frondosa.
Sul Corriere ultimamente ce ne è stata una di, mi pare, 80 chili, larga 2 metri.
E' un fungo lignicolo che, quando è giovane, è commestibile.
Ed anche buono devo dire; me l'hanno servito sotto aceto tanti anni fa in una trattoria di Lentula sull'Appennino pistoiese.
Poi diventa un tronco di legno e chiaramente non è più mangiabile.

Un saluto.

Un saluto.

Angiolo ha detto...

Benvenuto, Luca Fantoni!

Il futuro sta nelle mani degli dei.
Comunque la temperature in rialzo all'inizio della stagione fredda non sono mai negative.
Speriamo che duri qualche giorno.

Un cordiale saluto.

roberto ha detto...

Sento che parlate di speranze di crescita, io abito a rassina in casentino, e sono sicuro che angiolo sa dove é, xché praticamente ci divide il pratomagno.. se puo essere d'aiuto da oggi i miei amici hanno cominciato a trovare porcini alle querce e scope a 300 metri di altitudine.....! Sabato andró a farci un giro anche se nn mi garba tanto alle quercie, xche odio le ragnatele in faccia...nn rideteci ma le odio proprio...