giovedì 3 ottobre 2024

Troppa acqua, speriamo bene.

Buongiorno!

Ieri siamo tornati sui nostri passi. 
E non è andata male, nonostante una mia inspiegabile stranissima propensione a scansare i funghi.
Fortuna che c'era Tomoko che nel bosco non sa neanche dov'è, ce la porto io sulle fungaie.
Però fungaie o no, se passa vicino a un fungo lo fulmina
E ieri sembrava ci fosse una tempesta di scariche elettriche, fulmini e saette!
Tirava da vicino e da lontano ed ha fatto una serie clamorosa di centri.
Io ho fatto da spettatore, qualche bel fungo ma pochi.
Tenuto conto che non è che ci fosse un granché, con diversi funghi sciupati dai gasteropodi ed alcuni giovani affogati dall'acqua è andata di lusso.
Tremo al pensiero di quali saranno le conseguenze di tutta la pioggia che sta cadendo, in altura siamo già a 40/50 mm. e anche qui non scherza.
Comunque anche ieri più o meno il solito copione.
All'arrivo c'erano sette macchine.
E siamo partiti subito bene con bei funghi ma dopo un pochino abbiamo cominciato a cercare nel vuoto.
Poi in un passaggio ci si si sono attccati in coda un paio di rompiscatole, marito e moglie, e non si riusciva a seminarli finché non siamo tornati indietro e loro hanno dovuto proseguire; se ci venivano ancora dietro stamani eravamo tutti sul giornale. 
E probabilmente è quello che mi ha ghiacciato.
Invece Tomoko no, ha cominciato a trovare, quasi tutta roba a singolo ma ogni cinque minuti metteva nel paniere.
Quando alla fine, poi ci siamo decisi a ripartire perché era tardi ed eravamo anche discretamente carichi, ha completato il suo exploit.
Sulla pista principale che fa il giro della gola, dove al ritorno passano tutti quelli che vanno a funghi in quella zona, sotto le radici di un abete che penzolavano dal balzo ha imbroccato due Edulis giovani, cappello appena di misura con gamboni lunghissimi.
Erano lì e non li aveva visti nessuno.
Io venivo dietro e non so se li avrei visti, probabilmente no perché erano ben mimetizzati sotto il muschio e io non vedo più come una volta.
A lei comunque non sono sfuggiti, e da almeno sei-sette metri.
Non solo, dopo averli colti siamo saliti sul balzo, e fatta una decina di passi, ne ha pescati altri due, di cui uno enorme, nascosti appressati sotto le radici muscose di un altro abete, tipo Dormienti.
Poi siamo scappati perché era veramente tardi.
Quando torneremo, probabilmente a inizio settimana, faremo un'ispezione accurata di tutto il costone.
Giù c'erano ancora quattro macchine.


Ecco le foto:
 

Boletus edulis e avvoltoio in caccia.

Giovane Bastardo.

Piuttosto grosso.

È piovuto. Giornata di Salamandre. In compenso non si vedono scarabei.


Maturo, bianchiccio, immerso nella lettiera strafradicia.

Enorme ma incastrato sotto il lastrone di pietra. Gambo sciupato dopo un quarto d'ora di tentativi.

Bellissimo.


Un bel giovanotto.


Coppiola in faggeta.



Ancora in faggeta.

Altra Salamandra.

Bello.

I primi Craterellus cornucopioides, le Trombette dei morti.

"Bastardo" annidato nel muschio.


Altro.

Le limacce imperversano.

Piacente.

Con un compare affogato dalla troppa acqua.

Da solo.

Boletus pinophilus

Ed eccoci al gran finale.

Visti da vicino.

E senza il muschio a nasconderli.

E infine questi due.

Il più grande, veramente bello.

L'altro, più vecchio e più piccolo.

Forse un po' troppo maturo. Comunque commestibile.

FINE

 
Come detto, fino alla settimana entrante rimarremo a riposo.
Sperando di ritrovare i funghi in buona salute dopo tutta quest'acqua.
 
Un'ultima cosa.
Continuano a pervenire commenti da lettori non registrati e che non si firmano.
Come ho già ripetuto tante volte, se non c'è una firma o un nickname io non pubblico, anche se si tratta di messaggi dal contenuto innocuo o addirittura di approvazione.
Quindi, per favore, mettete un nome anche se poi in definitiva non significa niente.
Per la forma.
Grazie!
 
 
Un cordiale saluto a tutti!

5 commenti:

MarcoG ha detto...

Buonasera Angiolo e buonasera anche all'Occhio di Lince del Sol Levante visto che s'è data da fare a scovare dei bellissimi funghi. Non sono tornato in pista perchè nel fine settimana mi sono spremuto come poche altre volte. Erano anni che non si vedeva una nascita di questa portata, qui, sul confine. Non aggiungo altro. Adesso gli amici mi dicono che all'abete e al cerro sono in calo, mentre al faggio si fanno ancora discreti raccolti. Per la troppa acqua sono d'accordo, ed a voi è andata tutto sommato abbastanza bene perchè a pochi kilometri in linea d'aria, in sole 24 ore abbiamo superato di nuovo i 100 millimetri. Non ci resta che invocare un po' di sole, e non solo per i funghi.

Un cordiale saluto
MarcoG

Anonimo ha detto...

Complimenti Angiolo! Grandi raccolti, belle foto e racconti appassionanti, come sempre del resto.
Che bello deve essere andare nel bosco con una compagna che fa la "Cecchina".
A me questa fortuna non e' mai toccata; una più' ciecata di quell'altra (-;
Saluti.
Mario (Prato)

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo,
ancora complimenti, funghi belli che danno soddisfazione. Personalmente, vado a funghi da 15 anni nelle mie zone (che in pratica sono le stesse di MarcoG), e non ho mai visto una cosa del genere. Sono 14 giorni che è in atto una buttata incredibile, fungaie in forma splendida che regalano bollate da 10/15 pezzi (in particolare in abete, ma anche il faggio si è superato). Purtroppo si fa il peso in pochi minuti, il giro viene ridotto parecchio, e sinceramente, non pensavo che l'avrei mai detto ma...è quasi troppo. A sto punto spero in una riduzione, che ti permetta di cercare anche qualche fungo e non solo di raccogliere. Dal prossimo week-end cambierò versante, vedremo se i risultati saranno gli stessi.

Ancora complimenti e, non sorprenderti, ma le donne a funghi ci danno sempre il giro. Sono di un'altra categoria, bisogna ammetterlo.

Ale (romagna83)

Simone ha detto...

Ciao Angiolo e complimenti per le recenti raccolte. In questi ultimi giorni ho abbandonato abeti e faggi perché di edulis sono completamente saturo, annata da ricordare sicuramente ma adesso basta direi. Ho fatto un paio di giri in cerreta e c'è da divertirsi, oltre a qualche porcino c'è un'esplosione di mille varietà diverse di funghi, direi un'esperienza molto diversa e più rilassante. Scrivo per chiederti opinione su Hygroporus Penarius, li ho notati in cerreta e sono tentato di raccoglierli per farne un sottolio ma per me è la prima volta. Ci sono rischi di confondermi con altri funghi? Tu li hai mai assaggiati? Grazie e buona giornata.
Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone!

No, i Penatius non fanno parte di quello che io posso mettere nel paniere.
Li chiamano Lardaioli e per me sanno proprio di lardo, quello grasso senza gusto, tradotto che fa schifo, non quello di Colonnata.
Ai miei tempi ho fatto coppia con un ragazzo di Bagno a Ripoli che ci andava pazzo.
E quanto sono buoni così (sott'aceto), e quanto sono buoni qua e là e su e giù.
Me li portò a sentire e proprio non mi piacquero.
Provai a raccoglierli un paio di volte, per farli come si facevano i funghi in famiglia ma proprio non mi andavano giù.
Quindi basta! dissi cinquant'anni fa.
Ciò detto, io ti consiglierei di prenderne un po' e provarli.
Non sono confondibili con altri funghi se si sta un po' attenti alla forma e alle taglie.
Assaggiali, così ti fai una tua opinione.
Al limite potrebbero anche piacerti.
De gustibus...

Un cordiale saluto

Angiolo