Buongiorno!
Prima di tutto le scuse a chi mi ha scritto ultimamente.
Non me ne ero accorto ma questo serpente di sistema (i mei più sentiti ringraziamenti a Blogger di Google, continuate così, a rompere le scatole a chi non ve le rompe) ultimamente ha cominciato a percepirmi come lettore invece che come autore del Blog.
Così i miei commenti li devo approvare(!?), ma anche così facendo non ci capisco più nulla e mi sono ritrovato con i Commenti inviatimi in questi ultimi giorni a credere di averli pubblicati e invce nix.
Bravi, bravissimi!
A forza di preservare la nostra privacy e tutti gli altri blablablà passiamo il tempo, che secondo loro avremmo libero a disposizione per fare quello che ci pare, a cercare di rimediare a quello che loro alterano d'imperio stravolgendo il sistema sempre seguito senza neanche fartene partecipe.
Del resto ormai siamo creature artificiali che vivono in un ambiente completamente avulso da quello di origine, e in attesa che la Natura rimetta tutto a posto, con le buone o con le cattive.
Soltanto questione di tempo.
Ciò detto, tante scuse anche ai funghi perché ieri siamo stati forse un po' troppo prepotenti.
Pur con dei momenti di vuoto piuttosto prolungati abbiamo imperversato in lungo e in largo.
Chiarisco, io tutti questi funghi che tutti trovano non li vedo.
I funghi quasi tutti a singolo, massimo 2 o 3 assieme, di rado, per cui abbiamo fatto il pieno ma siamo venuti via dopo cinque ore, non dopo cinque minuti..
In altre zone o su altri versanti non discuto, ma dove andiamo noi (Vallombrosa, ormai andiamo lì che è più vicino e c'è da camminare meno che in tanti posti, di necessità virtù) ieri le persone che abbiamo incontrato, c'era abbastanza affluenza, di roba nei panieri ne avevano poca.
Comunque è sempre questione di fortuna, alla fine.
Quindi per il momento va bene così.
Per il resto vedo che è partito tutto.
Era una settimana che non tornavamo: Grumati, grigi e viola, Muscarie, Rubescens, Pantherine, Steccherini, qualche Falloide, Mazze di Tamburo, Trombette dei Morti, Cortinari, Tricholoma columbetta, Pennenciole, oltre ai soliti Imbutini, Ditole e Guardiole.
E, a pochi metri della macchina, al ritorno sulla pista forestale, una bella famiglia di giovani Cimballi reali (Clitocybe maxima), il mio fungo preferito in assoluto.
Naturalmente le ho prese e abbiamo finito così, con la premessa/promessa dell'incipiente stagione autunnale.
Foto:
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Boletus edulis, ancora a buio.
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Pure quesro.
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Alla via così.
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Mostro, sotto terra.
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Completamente sotto, l'ho scoperto io. Erano anni che non mi capitava.
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Quasi otto etti.
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Il compare più giovane, anche lui completamente interrato.
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Addossato a un tronco.
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Boletus pinophilus
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Colossale, sul ciglio della pista.
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Altra Testa Rossa, enorme.
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Si torna ai fratelli più chiari.
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In solitaria sotto abete. Tutti gli anni ne fa uno.
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Altro Rosso.
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Altro randello, sul sentiero.
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13 commenti:
Gran bel reportage Angiolo e soprattutto funghi di categoria. Anche io ieri sono dovuto passare in zona perché la strada principale della Consuma era chiusa per una gara di macchine d'epoca. Mi hanno fatto fare un gran giro pesca da Diacceto a Pelago, Tosi, Vallombrosa e Consuma. Effettivamente c'erano molte macchine di cercatori. Ma io ho proseguito verso i castagni del Casentino. I funghi si sono diradati molto e il bosco nei punti a bacio è un vero acquitrinio ma ci sono ancora a giro funghi straordinari. Se arriva davvero l'ottobrata ci sarà ancora divertirsi.
Saluti a te, a Tomoko e a tutti gli amici del blog.
Cordialmente
Gigino
Ciao Angiolo,
bel rapporto! Bravi!
una domanda: i "rossi" in latino che nome hanno? Non è il boletus edulis?
grazie e a presto
Daniele
Ciao Daniele,
ti ringrazio.
No, il Boletus edulis è quello che viene chiamato Settembrino, Moccicone, Bastardo, etc.
Il "Rosso", con tutte le variazioni tipo Capo Rosso, Testa Rossa, etc., ai miei tempi (anni '60) a Pavana lo chiamavano "Fungo da freddo", è il Boletus pinophilus (anche pinicola, vecchio nome).
Un cordiale saluto
Angiolo
Buonasera Angiolo, e così i funghi si fermarono all'unisono o quasi. Con temperature alte e luna favorevole in teoria, anche se in pratica si tratta solo di una congettura. Troppa acqua o fungaie smunte? Forse tutte e due. Al confine come si diceva fine stagione quasi incredibile per settembrini e neri, anche se quest'ultimi solo in una determinata fascia e quasi tutti alla solatia. Son mancati quasi del tutto gli aestivalis al faggio ed i rossi non hanno pareggiato nemmeno lontanamente i conti i bastardi. Queste sono le mie osservazioni, se volete mettete le vostre. D'altra parte luogo che vai, paniere (diverso) che trovi.
PS. Ho trascorso due giorni in val D'Orcia per una gita di piacere nel week end e devo dire che di macchine ferme in cerreta ce ne erano diverse. Per i raccolti però non saprei.
Un cordiale saluto
MarcoG
Buongiorno Angiolo,
Ti sei fermato per mancanza di tempo o perché è finita la stagione dei porcini? Che ne pensi ci potranno essere nuove nascite in alta quota? 1300/1400?
Un caro saluto
Daniele
Ciao Daniele,
un po' tutto.
Aggiungendo che ormai non cammino più tanto bene.
Sto diventando poco prestante.
Proprio ieri finalmente siamo tornati nei soliti posti, ormai andiamo solo lì.
Alle 7:40, ora di arrivo, non c'era anima viva.
All'uscita, due ore dopo abbondanti, una macchina.
Porcini non pervenuti, solo qualche Guardiola, dei Tricholoma portentosum e un paio di ciuffettini di Mellea.
Altri funghi, Amanite incluse, in piena marcescenza.
In qualche angolo dell'abetina non ci si può soffermare per il fetore di decomposizione che satura l'aria.
Purtroppo a forza di piovere è affogato tutto.
Non so in faggeta verso il crinale, quest'anno non ci siamo neanche affacciati, ma penso che anche lassù non sarà tanto diverso.
Comunque il nostro paniere dei Porcini ormai è a riposo, almeno per quest'anno.
Mi consolo pensando che presto spunteranno i Cimballi e poi, si spera senza farsi desiderare tanto, i Dormienti.
Un cordiale saluto
Angiolo
Ciao angiolo ,
grazie per la risposta. Io non voglio ancora attaccare il paniere al chiodo. Credo che troppi funghi come quest'anno creino dipendenza e io ora sono in astinenza. :)
Vediamo se verso il mare nasce ancora qualcosa...ti saprò dire.
Buon tutto.
Daniele
Buonasera Angiolo, è un bel po' che non aggiorni il blog. Tutto bene? Per quanto mi riguarda domenica scorsa ho visitato la mostra micologica organizzata dal gruppo micologico Micologico Micheli, al quale mi sembra di ricordare un tempo eri iscritto anche te. L'esposizione era presso la sede del Q2 a Villa Arrivabene di Firenze. Purtroppo la stagione bizzarra non ha consentito ai micologi di proporre esemplari freschissimi ma sicuramente sotto il profilo organizzativo va il mio plauso all'associazione. Questa settimana nel Chianti c'è stata una bella buttata di Cantharellus lutescens (finferli) uggiosi da pulire ma per me buonissimi nel risotto o nella frittata. Latitano i lardaioli. Staremo a vedere. Certo qui a Firenze il vento gelido ha fatto scendere tanto il termometro. In Versilia e in Liguria per contro anche oggi si stava divinamente ho addirittura visto persone in maglietta a maniche corte. Dacci notizie.
A presto
Cordialmente
Gigino
Buongiorno Gigino!
Beh, c'era poco da aggiornare.
Siamo sempre indaffarati, con l'attività di Tomoko ma non solo.
Piovere ormai è quasi un mese che non cade una goccia d'acqua e tutto tace,
Anche qui nei giardini del lungarno non si vede un fungo qualsiasi dalla primavera e anche allora pochi.
Sta cambiando tutto.
Quando 28 anni fa mi trasferii a San Giovanni era pieno di Prataioli, Pinaroli, Amanite , Gambe Secche e Russule.
Ora c'è soltanto l'erba.
Nei piccoli ritagli di tempo abbiamo fatto delle scappate nella zona dove troviamo Prugnoli e Cimballi.
Dapprincipio si vedevano qualche Fungo Nero e qualche Ovolo, insieme alla Mazze di Tamburo.
Poi hanno smesso e solo un'enormità di Craterellus cornucopioides.
E pure migliaia di Cantarelli del gruppo del Cibarius, il Ferrugineus.
In alcuni punti della forra ce n'erano delle migliaia, un po' come il Lutescens.
E difatti gli assomigliamo molto, come forma e struttura.
Le pliche sono più fitte come quelle del Cibarius e anche il colore,
ma il centro del cappello è molto incavato spesso vuoto.
Il gusto è tale e quale al Cibarius, però tendono ad essere più mosci, meno carmosi.
Ne abbiamo presi un po', ma poi ci siamo stancati.
Adesso si spera che pioverà, stamani qui pioviggina, e si spera che comicino le Geotrope.
Altrimenti si passerà direttamente alla stagione dei Dormienti, da metà febbraio.
Quanto al Gruppo Micheli, sono uno dei primi iscritti ancora in vita, per l'esattezza dal giugno 1973, 51 anni fa.
Sono stato una dozzina di anni segrerario del Gruppo, poi revisore dei conti e membro del consiglio direttivo.
Ci risentiremo per li auguri, se prima non esce qualcosa.
Nel frattempo un cordiale saluto a tutti
Angiolo
Chiedo venia.
Ho scritto "Ferrugineus" ma il nome esatto è Cantharellus ferruginascens.
Ancora un saluto
Angiolo
Grazie Angiolo, anche per la tua precisazione. Domenica gli amici del Micheli mi hanno fatto vedere vari tipi di cantharellus e anche icto oculi si capisce che le pliche fanno la differenza sulla determinazione della specie anche sotto il profilo della prelibatezza. Ad esempio l'hydnum repandum (steccherino dorato) non ha pliche e personalmente non lo raccolgo anche se da giovane grattandone gli aculei amarognoli taluni lo mangiano. Comunque per me è sempre un piacere leggerti, sai ogni tanto vado anche a rileggere i tuoi post anche degli anni precedenti. Le tue schede sui funghi ecc. Dal tuo blog ho imparato a riconoscere tanti tipi di funghi. Quest'anno purtroppo nascite concentrate in pochi giorni e limitate, castagno in molti casi non pervenuto, ottobre bagnatissimo e novembre senza traccia di boletus. Speriamo nel 2025. Saluti a te Tomoko e a tutti gli amici del blog.
Cordialmente
Gigino
Ciao Gigino,
grazieper il tuo apprezzamento.
Felice che i miei scritti ti siano stati d'aiuto nell'approfondire le tue conoscenze micologiche.
Purtroppo io ho spesso fatto proseliti interessati solo ai soliti banali funghi e che non hanno mai cercato di approfondire la materia.
Un vero peccato, perché può essere veramente appagante arrivare ad avere una visione abbastanza completa del mondo dei funghi e delle relazioni misteriose che talvolta legano le varie specie tra loro e all'ambiente in cui si sviluppano.
Purtroppo però questo sembra interessare veramente a pochi di noi.
Me ne andrò con questo rovello ma c'è poco da fare, ormai ci comportiamo come degli estranei pervasi solo da istinti predatori.
Tutto il resto non viene minimamente considerato.
Un cordiale buonanotte
Angiolo
Ciao Angiolo
Mi associo al commento precedente e condivido in pieno la tua risposta.
A tale proposito devo dirti che qualche anno fa insieme a due amici,abbiamo frequentato un corso micologico ad Arezzo i cui incontri si tenevano dopo cena.
A parte il disagio di dover fare 40 km,andata e ritorno ad un orario non troppo comodo,e il costo del corso non proprio “popolare”,mi ricordo che dopo la quarta volta,decidemmo di abbandonare perché ci sembrava un po’ troppo scientifico con terminologie spesso difficili da ricordare.
Forse,semplicemente,a mio avviso è molto più importante e interessante l’esperienza diretta nell’ambiente naturale,magari accompagnati da una persona esperta come te, che cento corsi con attestati vari,ecc.ecc.
Quindi ti ringrazio ancora per il tuo blog invitandoti a mantenerlo attivo ancora a lungo e in tutti i periodi dell’anno,anche al di fuori di quelli canonici dei Porcini.
Un caro saluto anche alla Consorte.
Stefano
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