martedì 24 settembre 2024

Meglio tardi che mai.

Buongiorno a tutti!

Finalmente dopo due mesi in Estremo Oriente e un'altra mesata impiegata al ritorno per sistemare le cose qua, ieri siamo tornati in pista.
Intanto preciso che in Giappone più che altro abbiamo passato, soprattutto Tomoko, il tempo a mettere a posto la casa paterna rimasta incustodita per quasi tre anni.
Un lavoro immane con temperature molto alte (anche 34°) che comunque sarebbero state sopportabili se non fosse stato per il tasso di umidità che anche in pieno giorno non è masi sceso sotto il 90%.
In Hokkaido, le prime volte che ci sono andato, la temperatura restava sempre sotto i 30° e anche il tasso di umidità non raggiungeva livelli estremi come quelli attuali.
Detto questo, è piovuto spesso ma poco e qualche fungo (in particolare l'Amanita Hemibapha) è cominciato a spuntare solo nella seconda quindicina di agosto, quando eravamo prossimi alla partenza e le visite e controvisite parentali, numerosissime, non lasciavano spazi liberi.
Poi qua abbiamo perso tempo a riprendere il filo e  rimettere tutto in ordine, complici alcuni contrattempi, e poi soprattutto abbiamo dovuto riprendere un po' di fiato.
Avevamo fatto già fatto una girata quattro giorni fa ma senza grandi risultati.
Ieri invece abbiamo ingranato abbastanza bene.
Una bella escursione e pure senza concorrenza!
All'arrivo c'era una macchina, al ritorno non si vedevano segni di vita, il deserto.
E i funghi c'erano, anche se non fitti, per cui abbiamo portato avanti la cerca con pochi spazi vuoti e con qualche bel momento di euforia.
Veramente una bella mattinata.
Altri funghi, tanti Imbutini (Clitocybe infundibuliformis), diverse Guardiole (Clitopilus prunulus), qualche Vescia e le prime Procera ancora chiuse.
Niente altri funghi, Amanite, Ditole e solo qualche Russula vecchia.

Ecco le foto scattate:
 
 

Boletus edulis, Settembrino, Moccicone, Bastardo

In abetina vecchia con qualche faggio un po' stento.

Belli.

Un terzetto da urlo.



Che poi sarebbe un quartetto ma quello più piccolo siamo riusciti a lasciarlo.

Altro bel pezzo.



Bello massiccio.


Nella fustaia di faggio.

Veramente belli.


Boletus pinophilus, Porcino rosso, Testa rossa


Si torna ai Settembrini.

Incastrato sotto la radice.
Notevole.
Un po' rosicchiato.

Lasciati. Troppo piccoli.



Belloccio.


Anche sulla pista forestale!



E non è solo.


E poi c'è pure questo e anche un altro un po' troppo piccolo, A margine strada!

Più avanti due Pinophilus, troppo piccoli. Lasciati.

Quesro invece è discreto.


E pure questo.


Ultimi, un po' sciupati.


Un cordiale saluto a tutti!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bentornati, finalmente e complimenti per il raccolto e il reportage.
A presto.
Cordialmente
Gigino

Anonimo ha detto...

Bentornato Angiolo,
Rientro in grande stile.
Se le cose procedono come sembra si prepara un mesetto interessante, come non se ne vedeva da tempo, in quasi tutte le zone della regione. Poi va da sé che i funghi fanno come gli pare ed il girar per boschi ci confermerà o ci smentirà nelle nostre previsioni.
Saluti
Franco