martedì 1 novembre 2022

Fine dei giochi.

Buonasera a tutti!

Ieri abbiamo fatto l'ultima uscita a Porcini.
Avremmo voluto farlo nel corso della settimana ma abbiamo avuto tanti di quei problemi da impegnare un mese intero.
Così, risolto alla meno peggio tutto quello che c'era da risolvere, siamo andati ieri mattina.
All'arrivo, ore 8:10, non c'era nessuno. 
Però mentre ci preparavamo è arrivata una macchina, così ci siamo consolati.
Comunque siamo entrati e alla prima fungaia, ho imbroccato subito un Edulis un po' asciutto!
Beh, ho pensato, allora c'è ancora qualcosa.
E prima di trovare il secondo abbiamo camminato un'ora!
Poi in una poggiata ne abbiamo trovati due più uno piccolo che faceva piccia con un altro bello grosso.
Fine.
Niente più funghi di nessun genere.
Solo roba stravecchia, marcescente.
E terreno ridotto in polvere biancastra, anidro.
Secco strasecco, alla fine di ottobre!
Mai vista una cosa del genere.
Ho guardato poco fa le previsioni meteo per la Consuma e danno (3Bmeteo) per venerdì prossimo 33 mm. di pioggia.
Non ci  credo neanche se lo vedo.
Però, fosse vero, forse potrebbe resuscitare qualche fungo che ancora cova nei punti più umidi e, tempo permettendo, dopo la metà del mese potrebbe uscire qualcosa di nuovo.
Se... molti se, perché dicono anche che sta per arrivare il freddo con tanto di neve.
In ogni caso per me la stagione finisce qui, troppo ostile.
Il cesto è appeso al chiodo.

Ecco le poche foto di ieri:

 

Boletus edulis

Sul margine della forra.

Tra le foglie secche della faggeta.

Seccato prima di fare in tempo a crescere.
 
Questo invece nonostante tutto era veramente bello.


E poi aveva anche un piccolo compagno.

L'ultimo, schiantato dal secco.


Questi non si capisce da dove erano usciti. Due subappendiculati giovani!

Lycoperdon echinatum

Tutto torna alla Natura: Cincia mora. R.I.P., piccola grande amica.
 

Un cordiale saluto a tutti.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
ieri anche io ho fatto l'ultima uscita di saluto al bosco dirigendomi in Casentino ai castagni mt 800 circa. Zero cercatori, grande caldo, tanta foglia a terra ma sono riuscito a raccapezzare con grande stupore dei porcini in quei canali che i locali chiamano borrate, tutti bellissimi e sanissimi con un esemplare superiore al mezzo chilo ed alla fine ho riempito il cestino. Assente qualsiasi altra specie fungina a parte qualche sporadica amanita phanterina. Appendo il cesto al chiodo. Per me è stata un'annata ricca di soddisfazioni anche se putroppo in molte zone i funghi sono stati bersagliati dai vermi e ho dovuto spesso pagar dazio al severo controllo qualità casalingo messo su nel tempo da mia moglie anche per esemplari che all'apparenza sembravano perfetti. Ti ringrazio per aver tenuto aperto questo spazio, unico nel suo genere. Un caro saluto a te e famiglia e a tutti gli amici del blog.
Cordialmente
Gigino

Unknown ha detto...

Ciao Angiolo,
anch'io ho appeso la cesta al chiodo.
Quest'anno pero' devo dire che mi sono abbastanza divertito,anche se sono sempre rimasto nelle zone vicino a casa.
Tanti funghi anche se spesso con presenza di "inquilini" non molto graditi.
Ieri,sfruttando la mezza giornata di chiusura dell'ufficio per la semifestivita',sono andato un'oretta a raccattare i marroni,e devo dire che ce ne sono ancora e di belli,ma,stranamente,il loro sapore e' meno dolce degli anni scorsi dove ne trovavamo di meno e piu' piccoli.
Penso che,se piovera',come dicono,qualcosa su in alto puo' anche rinascere,ma per quanto mi riguarda,io sono a posto cosi'.
Mi unisco anch'io all'amico Gigino ( che non conosco),nel ringraziarti per aver tenuto aperto il blog.
Essendo concittadini ci vedremo sicuramente.
Intanto un carissimo saluto a te e a Tomoko.
Stefano

Anonimo ha detto...

Ciao Angiolo,
ieri anche per me girata in coste a cui sono affezionato, boschi misti di abete e faggio su versante romagnolo. E direi che non mi è andata male, 25 edulis bianchissimi, soprattutto in abete, ma probabilmente perché ho più fungaie nascoste e meno conosciute dalla valanga di gente che frequenta quelle zone. Il terreno è strasecco come nemmeno a luglio, i funghi avrebbero ancora voglia di nascere viste le temperature ma credo siano gli ultimissimi a causa dell'assenza dell'elemento principale, la pioggia. Basti dire che ne ho lasciati giù circa una decina tutti sottoterra che non hanno la forza di rompere la crosta durissima che si è creata. Non so se sia stata l'ultima uscita, vedrò se fare un giro domenica in altra zona.
Stagione per me strana: qualche fungo a giugno anche bello ma niente di strepitoso a livello numerico, zero totale a luglio e agosto, male anche i miei 4 giorni alpini di fine agosto con vento secco che aveva quasi azzerato ogni presenza fungina, qualcosa ma veramente poco a settembre, poi il boom di ottobre con raccolti come non ne avevo mai fatti. Alla fine mi sono divertito e questo è quello che più conta.
Ringrazio anch'io per lo spazio che tieni aperti, confrontarsi con te e con gli altri sulle ragioni per cui certi funghi nascono o non nascono è un'occasione di crescita per tutti noi.
Ale

MarcoG ha detto...

Ciao Angiolo, mi unisco al ringraziamento degli altri. E' davvero bello questo blog funghi in toscana. Non c'è nulla di paragonabile nei canali e social dove la superficialità la fa da padrone.

Nel frattempo per gli amati porcini scorrono i titoli di coda e se le previsioni non mentono il freddo darà il colpo di grazia agli ultimi sopravvissuti la prossima settimana.

Aggiungo qualche considerazione sulla stagione trascorsa tralasciando la breve parentesi di giugno. Per quel che mi riguarda non la annovero tra le annate strepitose. I due mesi appena trascorsi mi hanno regalato delle belle soddisfazioni ma le nascite sono sempre state a circolo un po' ristretto e non ubiquitarie come è accaduto altre volte in passato. Senza considerare che volendo estendere l'esperienza ad altri funghi, per gli autunnali è stata una stagione opaca, se non anonima. Le muscarie essicate a fine ottobre mi mancavano..

In settembre ho visto il meglio. Durante le poche volte che sono riuscito ad andare ho scelto i migliori, lasciandone sul posto davvero tanti. Ma la fiammata è durata poco, ed i funghi erano solo all'alto nelle zone non troppo esposte al sole, quelle che conservavano una maggior umidità nel terreno. Settembrini ed estatini ovviamente, visto il periodo ed il caldo asfissiante. Nascita però limitata alla zona sud est del crinale di confine, a nord non c'era un piffero.

Ottobre è stato invece il mese dei funghi giganti, ma come dicevo prima a parte un paio di volte non ho fatto raccolti strepitosi. Della serie i settembrini in alcuni posti erano debordanti, ma non dove ho messo i piedi io. Estatini invece con nascita molto molto circoscritta e neri pieni di bachi.

Per la qualità invece non posso lamentarmi, non ho buttato quasi nulla, ma solo perché ho privilegiato le fungaie ad una certa quota. Da chi cerca più in basso ho sentito invece tante lamentele.

Resta inteso che a funghi ognuno la vede a proprio modo, è una questione di esperienze e di annate viste, ed è anche perché non si possono imbroccare sempre tutte le uscite nell'arco di due mesi, magari andando come il sottoscritto un solo pomeriggio nei giorni infrasettimanali. Occorre anche un po' di quel che sapete.. il fattore C! :)

Un caro saluto a tutti gli amici del blog

--
Marco

Ravasan ha detto...

Ciao Angiolo, mi accodo ai ringraziamenti di tutti per il blog, dove è bello leggere della passione che ci accomuna con descrizioni e riflessioni interessanti.
Cesta al chiodo e arrivederci all'anno prossimo!

un saluto a tutti

Ravasan

alessandro ha detto...

Grazie ancora Prof.Angiolo paniere al chiodo...e ti aspettiamo con i primi dormienti....per un po' ci mancheranno i tuoi interessantissimi racconti...Vere lezioni Micologiche ...
Alessandro da Santa Brigida

valter ha detto...

Condivido in tutto e per tutto il commento di Alessandro.Angiolo e' una vera enciclopedia micologica vivente.Grazie ancora.

Angiolo ha detto...

Buona sera a tutti!

Mi vedo costretto a intervenire se non altro per le lodi sperticate che stanno arrivando e di cui ringrazio, anche e soprattutto perché non credo affatto di meritarle.
Io non sono altro che il prodotto di quasi settant'anni di passione, iniziata in un periodo, lo riconosco, molto più favorevole per acquisire conoscenze micologiche e naturalistiche di quanto lo permetta il ritmo forsennato della routine giornaliera di oggi.
Comunque, i racconti vengono dalla vita vissuta e le nozioni da quello che può fornire una normale osservazione della Natura.
Cose alla portata di tutti, se si ha la passione e quindi il coraggio, la molla per andare al di là delle semplice banalissima, l'ho sempre definita deleteria e lo confermo, porcinomania.
C'è anche quella, ma c'è molto ma molto di più.
Dal succedersi delle stagioni, alla semplice osservazione di una Cincia morta sulla lettiera di foglie secche della faggeta, al punto interrogativo che ci presenta, dovrebbe presentarci, un fungo strano che non ricordiamo di aver mai visto, o forse sì.
Se non si ha la voglia di impegnarsi con la consultazione di testi (adesso ce ne sono di quelli in linea che, averli avuti ai miei tempi...), si può frequentare un'associazione micologica.
Ce ne sono tantissime in tutte le regioni del Bel Paese, Toscana inclusa (io ho avuto la fortuna di partecipare ai primi venti anni di attività del Gruppo Micologico Pier Antonio Micheli e ne sono tuttora socio a quasi mezzo secolo dalla fondazione).
Poi, dopo settant'anni ma forse anche prima, dipende dalla curiosità e dal tempo impiegato sul terreno, chiunque ne abbia avuta la voglia, potrà trovarsi a fare racconti bizzarri e ricevere complimenti, eccessivi almeno nel mio caso, per la "scienza" dispensata.

Ci risentiremo senz'altro per gli Auguri di Natale, poi chissà.
Tempus fugit.

Un cordialissimo saluto a tutti Voi e...grazie!

Angiolo