Buonasera!
Questa mattina siamo tornati in abetina.
All'arrivo c'erano quattro macchine.
Più o meno è andara come l'altro ieri.
Funghi più grossi e quindi un po' più pesante il paniere, ma per ora ce la faccio.
Comunque non c'è molto, bisogna girare come anime in pena e ogni tanto capita d'imbroccare.
Non valgono né fungaie, né cercare una logica nei ritrovamenti.
In qualche posto sì, in molti no.
Latitano del tutto le Amanite mentre invece si cominciano a veder spuntare grandi famiglie di Ditole e anche di Vesce.
Continuano a buttare gli Imbutini del gruppo della Gibba e in qualche posto spuntano nuovi Clitopilus prunulus.
I funghi lasciati in parte sono spariti e in parte sono rimasti, cresciuti di poco e quasi tutti danneggiati dai gasteropodi.
Però in compenso Tomoko si è tolta la soddisfazione di fare un tiro da una cinquantina di metri e di questi tempi non è proprio una cosa facile.
A proposito, in tutta la mattinata non abbiamo incontrato anima viva, eccezion fatta per un gruppo familiare di tre persone che stavano salendo mentre noi scendevamo.
E le macchine in sosta non erano cambiate come numero, anche se non tutte erano quelle dell'arrivo.
Per ora sospendiamo, abbiamo diverse cosa da fare e ne riparleremo la settimana prossima.
Ecco le foto scattate stamani:
Boletus edulis |
I due Phinophilus lasciati l'altro giorno sono cresciuti pochissimo. |
Questo non l'avevamo lasciato ma il lumacone non ha fatto sconti. |
Questo era uno di quelli sulla pista. Semidistrutto. |
Nella faggeta al confine con l'abetina. Tomoko l'ha beccato al volo. |
Salamandra salamandra. Una simpatica presenza quando ha piovuto da poco. |
La livrea colorata parla chiaro: mangiatemi e avrete grossi dispiaceri. |
In faggeta. |
Lycoperdon echinatum |
Cresciuto bene nella lettiera di foglie di faggio. |
In abetina buia. L'altro ieri ce n'erano 9, oggi 6. |
Simpatici compari. |
L'ultimo della fungaia. Ne abbiamo lasciati 2 piccoli. Chissà... |
Esplosione di Xerocomus chrysenteron. |
Torniamo a bomba. |
Macrolepiota procera |
Gran finale con pezzi da urlo. Questo stava buttando tutto all'aria. |
P.S.: Ripartiti verso la pianura, quando eravamo quasi al limite inferiore del castagneto ci siamo fermati per cambiare le calzature.
Tomoko ha guardato verso il margine a valle del bosco (misto con querce, altre essenze e anche scopa) e ha intravisto una Rubescens.
Così ed è andata a vedere ed a un metro circa sotto una ceppaia c'era un Edulis di un paio di etti, ancora giovane!
Sono andato anch'io a dare un'occhiata e pochi metri sotto c'era un Estatino di un centimetro di cappello, restato lì naturalmente.
Poco più in là una tripletta di Boletus satanas.
Purtroppo avevamo fretta e abbiamo dovuto lasciar perdere.
Ecco le foto:
Un cordiale saluto!