Finalmente mi decido, dopo lunghe esitazioni, a fare un po' di resoconto di una giornata esaltante.
Lunghe esitazioni perché la signora moglie nipponica, come tutti i suoi connazionali (o quasi, perché le eccezioni ci sono sempre), non gradisce molto di essere messa in vetrina anche se in un contesto favorevole e lusinghiero.
Giornata esaltante, perché ogni volta che metto piede nella Città Eterna mi sembra di tornare (tornare?) indietro di due millenni.
Nella capitale di un mondo, un intero mondo, tutto quello allora noto (a parte Asterix , Obelix e relativo allegro villaggio), che ha segnato in maniera ineguagliabile il suo tempo (due millenni appunto), come nessun'altra civiltà terrena ha mai fatto né probabilmente (ne sono quasi certo) mai farà.
Scopo, la partecipazione della Corale Ermenegildo Cappetti di San Giovanni alla celebrazione di una Messa in una delle quattro Basiliche Papali della Capitale.
In un primo tempo questo doveva avvenire in San Pietro ma poi, all'ultimo minuto, c'è stato un cambiamento drastico che ha gettato un po' tutti nel panico perché l'agibilità era stata negata all'improvviso.
L'esibizione di una comunità olandese(?) o qualcosa del genere.
Poi alla fine la situazione si è sbloccata ed è stata accordata la partecipazione al rito delle ore 12 nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, che non avevo mai visitato.
Splendida, come del resto tutte le grandi chiese del Vaticano a Roma (la Basilica sorge sul territorio italiano ma gode dell'extraterritorialità, per cui è soggetta a tutti gli effetti alla giurisdizione della Santa Sede).
Fatta costruire da Costantino, è situata sulla via ostiense a circa 2 miglia dal luogo in cui fu decapitato il Santo.
Consacrata nel 324, poi ricostruita perché troppo piccola nel 391 per ordine di Graziano, Teodosio e Valentiniano (da cui l'appellativo di Basilica dei Tre Imperatori ) e infine distrutta da un grande incendio nel 1823.
La ricostruzione quindi risale a meno di due secoli fa e la consacrazione ad opera di papa Pio IX al 1854, ma in pratica l'impianto attuale con l'aggiunta del quadriportico esterno, formato da quasi da 150 colonne, fu completato nel Ventennio fascista (1928).
Il quadriportico poi è stato danneggiato dal terremoto del 30/10/2016, pochi giorni fa.
Per grandezza è la seconda delle quattro Basiliche Papali dopo San Pietro ed è lunga 131 metri, larga 65, alta 29,70.
Queste un po' di notizie raccolte online e su qualche libro in mio possesso.
Ciò detto, ieri mattina alle 6:40, siamo saliti in 87, con familiari e tutto il resto, su due confortevoli pullman.
Destinazione Roma ed i suoi grandi ricordi.
Siamo arrivati alle 9:30 e devo dire che il tempo ci ha veramente assistito, perché nonostante la nebbia e la gelata (al momento di partire c'era parecchia brina), abbiamo trovato una giornata veramente eccezionale, mite e soltanto un po' nuvolosa nella seconda parte del pomeriggio.
Bellissima la Basilica, come dicevo.
Eccone qualche foto:
Facciata con mosaici fondo oro (1854-74) riproducenti quelli del X sec. distrutti dall'incendio del 1823. |
Il colonnato del quadriportico, danneggiato dal terremoto del 30 ottobre di quest'anno. |
La Porta Santa. |
Porta Paolina, 2008. |
Porta Bizantina, XI sec., l'unica sopravvissuta all'incendio del 1823. |
La navata centrale con l'Arco Trionfale di Galla Placidia. |
Mosaico absidale (1220 ca.). |
Il Ciborio di Arnolfo di Cambio. |
Eccolo in primo piano. |
Uno dei due altari gemelli realizzati dopo l'incendio con la malachite donata dallo zar Nicola I. I riquadri blu sono in lapislazzulo. |
Illustrata un po' la Basilica, c'è poco altro da dire.
Dalle 12 alle 13 si è svolta la Messa, Tomoko ha accompagnato all'organo la Corale, diretta dal M° Lorenzo Martellini, e tutto è andato bene.
C'era moltissima gente, più della Messa precedente delle 10:30, a parte della quale abbiamo assistito anche perché Tomoko e gli altri sono dovuti entrare un po' prima per sistemarsi ed ambientarsi.
Al termine con il pullman siamo andati a pranzo (abbondantissimo e ottimo) alla Casa Bonus Pastor, pranzo compreso nella quota pagata per partecipare alla spedizione.
Dopo ci sono rimaste un paio di ore di cui abbiamo appofittato per dare un'occhiata a San Pietro e Castel Sant'Angelo.
Solo un'occhiata perché eravamo un po' distanti dal Centro del Vaticano e in San Pietro c'era una fila di più di un'ora per entrare e pure a Castel Sant'Angelo la ressa era abbondante.
D'altronde era domenica e per giunta con un grande afflusso di pellegrini perché era la giornata di chiusura della Porta Santa in tutte le chiese (tranne San Pietro).
Così dopo aver passeggiato un po' siamo risaliti al punto di ritrovo ed alle 17:40 siamo ripartiti per casa.
Rientro tranquillo senza particolari intoppi, anche perché abbiamo avuto più fortuna che anima.
Difatti sul G.R.A. siamo passati sul luogo dove qualche minuto prima si era verificato un grosso incidente (7 macchine coinvolte, 2 corsie impegnate su 3) ma per fortuna non si era ancora bloccata del tutto la circolazione.
Una questione di minuti.
Quando ti vuole dire bene.
A casa alle 21:15, addirittura in anticipo sull'orario previsto!
Deo gratias!
Ecco le altre foto scattate:
Prima e durante la Messa:
Il Direttore del Coro, M° Lorenzo Martellini. |
La Corale Ermenegildo Cappetti. |
All'arrivo a Roma:
Fontana (di Roma, appunto) delle Naiadi. |
Basilica di Santa Maria degli Angeli. |
Il Circo Massimo. |
Il nostro pullman. |
A spasso per il Vaticano:
Casa Bonus Pastor, anche questa extraterritoriale. |
Corriere Vaticano. |
Piazza San Pietro. |
Castel Sant'Angelo. |
Scala del Viale Vaticano. |
E con questo, certo di avervi fatto venire la sbadigliarella, vi do la....
Buona notte!!!