Questo pomeriggio dopo pranzo abbiamo avuto un attacco di boschite.
Non tanto io quanto Tomoko, che mi ha detto:
"Perché non andiamo a fare una girata nel bosco qui vicino, così scattiamo qualche foto di fiori di stagione?".
"Vabbè - mi sono detto - tra due giorni entra la primavera meteo, andiamo a fare le foto dei fiorellini che sbocciano".
Eppoi, considerato che ho il diabete e devo camminare quanto più possibile, mi tornava anche utile.
Così alle 15:15 siamo sbarcati con Camillo in un bosco che conosco bene sulle colline qui vicino.
Querce, acacie e arbusti vari.
Grazie alle piogge interminabili, non ultime quelle di ieri pomeriggio, c'era un pantano incredibile.
Avevo quasi voglia di tornare indietro ma poi abbiamo proseguito con la melma che nei passaggi del cinghiale (gli unici percorribili e malamente in mezzo alla macchia che quest'anno ha avuto uno sviluppo incredibile) cercava di tirarci via dai piedi i tanto criticati stivali di gomma/plastica (se avessimo avuto gli scarponi da trekking ci saremmo divertiti come pazzi!).
Fango fino a un terzo di gamba e avanti così, cercando di non cascare.
Camillo sembrava fosse stato rivoltato nel catrame da come era nero (e fradicio)
Tomoko scattava foto in qua e in là, ai soliti fiori che s'incontrano nel bosco di questa stagione.
Primula vulgaris |
Viola odorata |
Stavamo per fotografare una pianta di Elleboro in fiore quando io alzando lo sguardo ho visto qualcosa e mi sono detto:
"Ma questo fungo io lo conosco. Vediamo un po'. Hygr....Hygroph... No! Phol...iot...No! Cal...Calocybe...Ecco! Calocybe gambosa!"
Calocybe gambosa, mai trovata (io) il 27 di febbraio. E già cresciuta! |
Così abbiamo mandato a quel paese i fiori e ci siamo scatenati coi Prugnoli perché, come avrete capito, eravamo nel bosco dove li trovo dapprincipio (di solito dal 20 di marzo a metà aprile, pensate a quanto è avanti la stagione!).
E c'eravamo andati perché Tomoko, vedendo la fioritura delle Primule nel Blog di una sua connazionale residente sopra Fiesole, aveva pensato (bene) che quando fioriscono quelle stanno arrivando anche gli Spinaroli.
E difatti ne abbiamo fatti un bel po', il 27 di febbraio!
Mentre li coglievamo ha cominciato pure a piovere ma fortunatamente iniziava e smetteva senza mai decidersi a fare sul serio.
C'è andata bene perché eravamo proprio sul margine del temporale.
Lo si sentiva ruzzolare (qua dicono "baturla") e difatti al ritorno abbiamo trovato l'acqua che correva sull'asfalto.
Quindi, giornata due volte fortunata.
Prugnoli a tre cifre e senza fare il bagno!
In tutto abbiamo visionato una ventina di Prugnolaie.
Ma li abbiamo trovati solo in tre fungaie gialle e in una beige.
Le altre sono ancora lì che dormono perché l'acqua ha cambiato tutta la geografia del bosco e poi gli animali si sono scatenati pure loro, i cinghiali sui sentieri e dove ristagna l'acqua, i fagiani nelle foglie secche dei quercioli.
Una Prugnolaia quella più grande l'abbiamo trovata con i funghi già grossi ma in buona parte rigirati sotto le foglie, forse dal fagiano.
Comunque in poco più di un'ora e mezza, siamo venuti via alle 16:55, ne abbiamo fatta una bella carica.
Grazie Tomoko!
Ecco le foto scattate:
Prima Prugnolaia. |
Foto d'insieme della prima. |
Seconda Prugnolaia. |
Grufolati dalla bestia. Fagiano? |
Tutti smossi. |
Foto d'insieme seconda. |
Terza Prugnolaia. C'è un gran buio. Minaccia tempesta. Strano riflesso col flash. |
Sempre al buio. |
Bellocci. |
Quarta Prugnolaia (c'ero andato da solo senza la fotocamera). |
Prugnolo-tappo-di-birra. |
Però un po' più grosso (6 cm. di diametro). |
Finisce qui il resoconto di un bellissimo pomeriggio, almeno per noi.
Un cordiale saluto a tutti!