Questa mattina, in procinto di partire per una breve vacanza, ho voluto andare a controllare una zona di media altezza sulle pendici dei monti del Chianti.
Di solito ci vado verso il 20 aprile ma quest'anno, con la stagione che tardava a partire è poi è stata troncata dalla scomparsa delle precipitazioni, non mi ero mai deciso ad andarci.
E, come sospettavo, anche lì la nascita è alla fine.
Senza contare che la concorrenza ha imperversato.
Ad esser sinceri non è che mi darebbe molta noia la presenza di altri cercatori perché conosco fungaie un po' fuori mano ed altre molto ammacchiate, ma comunque non andarci quando è il momento porta a non seguire bene la nascita e a non farci rendere conto di come la stagione si stia evolvendo.
Al resto si aggiunga che in un settore del fondovalle stanno tagliando a bestia e un pianerottolo che era favoloso me lo hanno sbancato con la ruspa.
Purtroppo ci sta anche questo.
Comunque ho raccapezzato una mezza panierata di funghi in massima parte un po' asciutti.
Solo in una fungaia su una costa, in mezzo alle ramaglie rimaste del taglio, ho trovato dei Prugnoli favolosi.
Ne avevo parlato anche l'anno scorso.
Probabilmente a causa della rugiada che lì viene stampata in abbondanza dalle correnti d'aria che risalgono la gola.
Nel bosco, invece, funghi piuttosto asciutti e poco sviluppati a causa del terreno troppo tirato.
Con questo chiudo la stagione al basso.
Quando torno, a inizio maggio, proverò a controllare, anche lì in ritardo ma ormai quest'anno è così, anche le zone in quota dove tra l'altro il 22 aprile dovrebbe aver piovuto un po'.
Ecco le poche foto scattate oggi:
Prugnoli belli saldi nelle ramaglie del taglio, allo scoperto. |
Ci risentiamo all'inizio della prossima settimana, quando torniamo.
Nel frattempo, da me, Tomoko e Camillo...
Un cordialissimo saluto a tutti!!!