mercoledì 27 novembre 2019

Arrivederci presto!

Buongiorno a tutti!


Ormai siamo in dirittura di arrivo.
A giorni dovrebbero chiamarmi per l'intervento.
Così, questa mattina, ho voluto andare a dare un saluto al bosco.
Nel bene e nel male mi ha accolto e accompagnato in tutti questi anni senza mai deludermi.
Ed a "lui" devo quello che sono (poco, ma meglio di niente).
Con i miei fidi (Tomoko e proprio fido, Camillo) siamo andati a fare una breve escursione nei luoghi dove raccolgo i Prugnoli.
L'anno scorso sotto le Feste ci avevo trovato delle Geotrope e anni fa ci avevo imbroccato qualche Prugnolo poco dopo Capodanno.
Così, zoppicon zoppiconi, siamo entrati alle 10:10 nel bosco e subito sono saltate fuori alcune giovani Geotrope, i Cimballi, appunto.
Nel posto dove li avevo trovati giovani a Capodanno, ce n'erano 5 stravecchie.
Quattro già marce e una immensa che lì per lì abbiamo preso ma, giunti a casa, guardandola meglio mi è venuto il dubbio che dovremo gettarla perché troppo invasa dalle larve.
Aveva solo un paio di fori nella sezione del gambo (4 cm. circa di diametro) e quindi sembrava utilizzabile ma a casa pare proprio che abbia fatto il gioco che fanno spesso i Cimballi, soprattutto quando sono avanti con l'età (pochi fori di entrata e tanti di uscita).
Comunque ne abbiamo raccolti un paio di dozzine belli giovani e non possiamo lamentarci.
Solo nel costone d'ingresso però.
Nel resto della forra e nella piaggia di là niente, come da copione.
E naturalmente dei Prugnoli nessuna traccia (e che volevo, anche quelli?).
Altri funghi pochissimo, qualche igroforo bianco, un gruppetto di Laccata e tre o quattro Ithyphallus impudicus; due già caduti a terra e due ancora chiusi belli grossi.
Tutto riposa in attesa del risveglio primaverile.
Spero che per quell'epoca potrò esserci anch'io.

Nel frattempo un cordialissimo saluto a tutti e, se non mi rifaccio vivo prima,


Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutta la Compagnia!

Le foto di oggi:



Clitocybe geotropa (Cimballo), sul sentiero d'ingresso.

Giovani.





Gigantesca (25 cm.) ma già attaccata dai parassiti.



Ithyphallus impudicus (Satirione), già in decomposizione.


Ancora chiuso (Uovo del Diavolo).

Enorme (10 cm.).

Nella piaggia.


Volvaria gloiocephala (ora però è "Volvariella gl.", ma come sono bravi!).

Presi al ritorno.

Nuova fungaia (Cimballaia).








Ancora un cordiale saluto!

giovedì 17 ottobre 2019

Ci siamo tornati!

Buongiorno a tutti!

Ieri finalmente, come avevo detto a metà settembre, siamo tornati in Secchia all'Abetone.
Avremmo voluto tornarci prima ma un sacco d'imprevisti, a cominciare dal meteo, ce l'aveva impedito.
Così ci siamo andati dopo 33 giorni.
Allora macchine a non finire.
Ieri una dozzina all'arrivo, ore 9 con noi sempre più comodi, e sette alla ripartenza sei ore dopo.
Mistero!
Siamo entrati in un bosco letteralmente ricoperto di funghi di tutte le specie, dall'Albatrellus pes-caprae, all'Hydnum repandum, passando per Cortinari assortiti, Russule colossali, Hygrophorus pudorinus (infestanti, a torme di 30/40 ogni 5 metri) e tantissime, uno sterminio, Amanita muscaria.

Il tutto con carpofori di dimensioni eccezionali.
Una massa di materiale biologico da far impallidire le mandrie di bisonti del vecchio West americano.
Eravamo partiti con la speranza di trovare una decina di Porcini ciascuno e invece siamo andati fuor di misura.
Intendiamoci, avremo controllato 2 o 300 fungaie per trovare una trentina di Bastardi a testa ma le dimensioni spesso erano impressionanti.
Tornare alla macchina è stato un po' (troppo) faticoso ma ce l'abbiamo fatta.
E meno male che non abbiamo incontrato controlli, del resto la giornata era desertica, altrimenti i permessi ce li strappavano sotto il naso, prima di frustarci addossati ad un abete come il ragionier Fantozzi.
Quindi, una gran bella giornata.
Come non ne capitavano più da tempo.

Ecco le foto riuscite meglio:



Boletus edulis, il primo.


Altro, a colloquio con alcuni Cortinari.

Amanita muscaria. Troppo bella per non fotografarla.


Torniamo in argomento.


Ritorniamo alle Muscarie.

Massicce.

Basta così.

Giovane Bastardo.

Anche lui/loro.

Ancora.



Inconsapevole (non gliene importa un tubo).



Hygrophorus pudorinus.

Craterellus cornucopioides (Trombette dei Morti).



Accompagnato da Tricholoma saponaceum.


Colossale.



Enorme anche questo.

Altro bel pezzo.

Bella coppia!


Altro gigante.


Un po' noiati dal temporale di ieri sera.

Ombrellino.

Sotto rami secchi.

Grande cerchio di Hydnum imbricatum in decomposizione.


Bellocci.

Enorme.



Giovane in compagnia di Cortinari.

Ben sviluppato.


Zuppo di acqua. Di funghi maturi ne abbiamo trovati solo 3.

Bello saldo.


Il compare.


Immersi nel "mio" regno.


Così mi piace l'ambiente, deserto.

Maturo e fradicio anche questo.


Una bella famiglia, il più grande supera abbondantemente il mezzo chilo.

Più da vicino.

Sempre sul bello.


Lyophyllum decastes.

Scalpellato dalla lumaca.


Ben sistemati.


Roba extralusso. Notare i due funghi di destra, saldati assieme.


Accompagnato da Clitopilus prunulus.

Si riscende trovando Edulis favolosi.


Una coppiola da quasi un chilo.

Comunque pregevoli.


In ripida.

Clavariadelphus pistillaris (Mazza d'Ercole).

Gli ultimi.

Fine.



Un cordiale saluto a tutta la Compagnia!