lunedì 23 ottobre 2017

Sulla via del tramonto.

Buona sera!

Dopo l'uscita di mercoledì per una serie di beghe non sono più potuto tornare nel bosco.
Stamattina però eravamo liberi e così con Tomoko e Camillo, dopo il falso temporale di ieri sera (quattro tuoni e due millimetri di pioggia), siamo partiti per l'Abetone. 
Arrivo in Secchia alle 8:55, altre macchine zero!
In terra appena bagnato, ma solo fuori dalla copertura degli abeti e nella faggeta che ormai è pelata, in abito invernale.

Siamo entrati pensando che non avremmo scappottato e invece dopo una ventina di minuti abbiamo scovato due Boletus edulis giovani di forza e subito dopo un altro bel Bastardo massiccio, anche se parecchio schiantato dal secco!
A quel punto ci è parso che potesse essere facile, ma facile non è stato.
Comunque, tra alti e bassi, abbiamo fatto una panierata di Bastardi, quasi tutti veramente belli, e con questo abbiamo concluso la nostra avventura annuale lassù.
Non avrei intenzione di tornarci.
Qualcosa ci si potrà ancora trovare ma non sempre si può contare sulla fortuna, anche se magari un po' ce la meritiamo, non foss'altro che per il dispendio di energie.
In montagna, qui da noi, vedremo ma penso che la nascita avrà seguito la stessa falsariga.
Qualcosa ci sarà senz'altro, ma non da fare pazzie.
Comunque, se ci andremo, riferirò.

Ecco le foto:



Boletus edulis, giovane.

In foglia di faggio,

e...in coppia.

Ecco il compare, ben nascosto.

Giovane anche lui.

Una bella doppietta!

Poco più in là, grande bombardone,

un po' squartato dalla siccità, ma sempre valido.

Clitocybe maxima. Corpi fruttiferi putrescenti, ammazzati dall'arido.

Sotto terra. L'unico Bastardo non all'altezza della mattinata.


Ancora buono ma un po' attaccato dalla muffa gialla.

Un bel pezzo di altura.


Lì vicino,

quest'altro bell'esemplare.


Fioritura di Amanita muscaria.


In pieno sole.

A presa in giro, con tutto il secco che c'è!


Bastardo giovane, in abete rosso.


Questo l'ha scovato la signora moglie.

Sembrava un aggeggino.

Ma poi, tirato fuori, si è rivelato un randello.

Nel frattempo però, il consorte...

...non stava con le mani in mano. Un po' schiantato dal secco, in ambiente di mirtillo.

Gambo a forcella per un unico cappello.

Pregevole.

Scusatemi, ma le Muscarie quando sono belle...




Anche questi non erano brutti. Boletus edulis, sotto Abies picea.



A prima vista potevano essere scambiati per dei Paxillus involutus, che però non ho mai trovato lì.


Poi, visti da un'altra prospettiva...



...sono risultati essere dei Boleti commestibili!

Gran bella roba.


Uno è un po' più fatto.

Ancora sotto abete rosso.

Bello giovane.

L'ultimo, sotto abete bianco.

Un bel "nodo".

Da bacio accademico, alla moglie che l'ha imbroccato!

Foto di gruppo in loco.

Il Guardiano dei Boleti.






Aggiungo alcune foto scattate ieri del solito fungo spaccasassi che fruttifica tutti gli anni in questa stagione, qui vicino, nel Lungarno: Pisolithus arhizus (ex P. tinctorius):



Sotto una fioriera, dove si diletta nello spaccare l'asfalto.

Ancora giovane.


Altri esemplari che nascono nell'"aiuola" (chiamiamola così) lì accanto, sempre addossati alle pietre che la incorniciano.






Tanti cordiali saluti a tutti!

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Belli belli...i più belli visti finora

mi sembra quasi tutti in faggio (o nel misto abete-faggio? che sarebbe poi il massimo per i fungoni eccellenti...)

Saluti,
Marcom

Anonimo ha detto...

Complimenti Angiolo. Cordialmente. Dr.De Funginis

Angiolo ha detto...

Buongiorno Marco!

Sempre abete, bianco soprattutto, ma anche rosso.
Comunque lì il faggio è presente da tutte le parti con forme più o meno soggiogate dall'abete che è l'essenza predominante in assoluto.
Del resto gli aghi delle conifere e le foglie del faggio sono presenti in tutte le immagini o quasi.
E poi l'ho anche scritto.

Un cordiale saluto.

Romagna83 ha detto...

Complimenti Angiolo, nelle mie zone i funghi si contano sulle dita di una mano, il secco purtroppo ha fatto parecchi danni ad una nascita che comunque si presentava piuttosto scarsa. Continuerò a fare qualche girata probabilmente ma con la testa sono già alla prossima annata.
Ale

massimo ha detto...

Ciao Angiolo,
bella girata all'Abetone e bei funghi, mentre noi andiamo a calare tu invece vai migliorando, sicuramente meritati come dici tu.
Speriamo che anche sulla nostra montagna si possa rivederne qualcuno, in settimana ritorno a vedere, chissà, chissà, chissà....come cantava Lucio Dalla.
salutoni
massimo

mirko ha detto...

Complimenti Angiolo sono gli ultimi funghi in Abetone e come sempre sono i più belli ....e dopo tanto uno gira nel bosco con poca o punta gente visto che ora trovano i funghi chi li da trovare e conosce i posti.
Io malgrado sabato a pranzo dovevo essere a casa e non sono potuto andare in Abetone così ne ho approfittato per andare al Gualdo a prendere i marroni e prima mi sono fermato in consuma a vedere un Po di fungaie con risultati di tre nei funghetti....giusti giusto per una pasta in famiglia....
Speriamo in un ultima buttatina ma se non piove.....la vedo dura....
Un saluto

Mario ha detto...

Grande Angiolo! Sei sempre in forma e ne sono contento! Era un pò che non scrivevo, ma, capirai che con questo andazzo, non è che l'entusiasmo sia mai stato esattamente alle stelle, tanto per usare un eufemismo. Girare per boschi che non presentano che pochissime specie fungine in questa stagione, che dovrebbe essere il nonplus ultra ,in teoria per i nostri amati miceti, manderebbe in depressione chiunque...ma non te! Bravo! Per la cronaca, non ho ancora visto un C.Cibarius(tanto per nominare una specie conosciuta) quest'anno, nè a questo punto, ho più alcuna speranza di vederne uno. D'altro canto, camminare in un bosco, dove, a fine ottobre, non c'è quasi nient'altro che foglie secche...mah! Io non ricordo di aver mai visto niente del genere. E comincio a preoccuparmi seriamente, visto che il cielo azzurro (e quella noiosissima "palla gialla" là nel mezzo, di cui ormai, ammetto di avere la nausea!), sembra ormai rappresentare l'unico possibile tempo atmosferico ...alas! Un saluto Mario (Prato)

Angiolo ha detto...

Ciao Mario!

Grazie per i complimenti ma è solo fortuna, anche se magari un po' meritata dal momento che ci ho creduto.
Ma non è sempre così, comunque.
Due giorni dopo sono andato a Vallombrosa e in pratica ho fatto cilecca.
Solo due pezzi, tanto che neanche ho ritenuto opportuno di fare un Post.
Ti rispondo perché volevo fare qualche riflessione sulla situazione meteo.
Non è la prima volta che mi fa questo scherzo (però ora mi rompe perché di grandi prospettive temporali non ne ho più).
Comunque nei miei ricordi ci sono state annate che è andato a piovere a dicembre e anche più in là.
Una volta mi ha ripiovuto addirittura a febbraio, te lo immagini?
Dieci mesi senz'acqua!
Adesso è diventato argomento di commenti stupiti, stupitissimi, stupidissimi.
Non sanno più con cosa riempire i telegiornali e i fogli.
A parte il solito bollettino funerario di ammazzamenti e suicidi quotidiani.
Anche qui, per le strade, affiggono i manifesti con le partenze, giorno per giorno.
Usanza orribile.
Io ho già dato istruzioni che mi brucino (sono iscritto alla Società per la Cremazione) e disperdano le ceneri senza darne notizia a chicchessia (magari solo agli amici stretti, in pratica nessuno).
E, se gli va, due righe a chiusura del Blog, sempreché sia rimasto attivo fino ad allora.
Comunque, per tornare alla mancanza di pioggia, ieri qui ha piovigginato quasi tutta la mattina.
Ma roba da ridere, a Montevarchi il pluviomentro del SIR ha registrato 0,4 mm.!
Ebbene, c'era già chi sbuffava perché pioveva!
Ancora non hanno capito come funziona il giocattolo, o forse non gliene frega niente.
Da parte mia auguro a tutti questi smarriti mentali che, dopo che avrò tolto il disturbo, non piova più per una dozzina di anni
Così se ne levano la voglia.

Un cordiale saluto a tutti.

Giovanni Bacchelli ha detto...

come mai tutto questo pessimismo?
cozza un po' per chi è curioso come te....anyway
e ora icche' si fa?
mi sentirei di chiedere lumi al nostro simpatico nonché valente appassionato Dr. De Funginis riguardo alla prossima mossa micologica.....
sempre che non ci vogliamo arrestare ai porcini ca va sans dire......

Anonimo ha detto...

io speravo appunto in annata normale. cioe misto galletti e soprattutto trombette. e poi chiodini che ho diversi posti nelle cerrete. ma sembra game over totale qui..
anche io ieri trovati gli ultimi due. in un bosco muto...
saluti.
Marcom

Anonimo ha detto...

Salve caro Giovanni... concordo in pieno sulla via mesta, addirittura funerea intrapresa dal nostro caro Angiolo...mah sentirà l'arrivo delle Trobette di Morto...l'importante è che magari, prima di congedarsi dall' esistenza terrena, ci lasci in eredità una decina di Prugnolaie segrete.Detto questo, venendo alla situazione attuale che ci vede alla ricerca di zone più umide possibili per trovare qualche sporadico Boleto in quota, siamo ai nastri di partenza per il pregiato Craterellus Cornucopioides, purtroppo fungo come tutta la famiglia annessa, che ha bisogno di terreno molto umido. Di solito primi ritrovamenti a quote intermedie sotto Castagno, a tal proposito giungono voci di prime nascite nel Pistoiese.Molto cmq dipenderà dalle prossime piogge previste nelle prime settimane di Novembre,se sufficientemente abbondanti oltre a prolungare la nascita di qualche Porcino in alto,potrebbero consentire al terreno ancora "caldo"qualche ultima buttata discreta di Porcini e Ovoli verso Sud. Poi vedremo, io alla fine di Novembre mi sposto verso la costa e mi mantengo in zona per la raccolta invernale fino a metà Gennaio, per cercare Trombette,Galletti,Finferle varie (Lutescens,Tubeaformis,Cinereus),Lardaioli rossi,Lactarius deliciosus e Leccinum della varietà Lepidum e Aurianticum. Cordialmente.Dr.De Funginis.

Giovanni Bacchelli ha detto...

concordo pienamente con la disamina effettuata e ringrazio
mi permetterei, considerata la zona ed in presenza di pineta, suggerire la ricerca degli ottimi (almeno per me) bellini e terreum
e, a proposito dei funghi suggeriti, ricordo ancora un misto Roveta composto da paonazzi, trombette e pennenciole (di pino)
provare per credere
alla prossima....

Anonimo ha detto...

Emmanuele
Ciao angiolo ho avuto difficoltà a scrivere nel blog... fino ad un decina di giorni fa mi e capitato di trovare dei bei porcini, ora sono in un periodo di fermo speriamo che piova.... venerdi ho fatto un giretto e ho visto dei lardaioli rossi e bianchi cosi secchi dalla mancanza di acqua che quasi non si riconoscevano...
Vedendo i tuoi ritrovamenti mi era venuta voglia di fare un salto in alto sull' amiata ma poi non ho avuto occasione... vedremo
Un saluto

massimo ha detto...

Ciao Angiolo,
stamani finalmente girata in montagna, solo (si fa per dire) due porcini, però il positivo è che sono di nascita, non vecchi e questo potrebbe far pensare ad una sfioritina con questa luna, o no tu che ne pensi.
salutoni
massimo

Angiolo ha detto...

Ciao Massimo!

L'ho già detto.
Fino a che non arrivano ghiaccio e neve i Bastardi continuano ad uscire.
Naturalmente in una situazione di siccità come l'attuale se ne troveranno sempre meno, salvo naturalmente colpi di fortuna comunque limitati.

Un cordiale saluto.