Niente cambiò, anzi...

Buona sera a tutti!

Ieri sera siamo rientrati da un memorabile soggiorno di una settimana al confine italo-svizzero.
Memorabile perché ne sono successe di tutti i colori.
Pioggia, temporali, neve, gomme a terra, prezzi da mille e una notte e via dicendo.
Così stamattina, per svagarmi, ho voluto fare una sortita in zona Consuma.
Ieri sera era venuto un bel temporale e difatti era tutto fradicio.
Terreno perfetto, clima squisito, cosa mi manca?
I Prugnoli!
Quasi niente, come ormai da un mese.
Ho esplorato diversi boschi che conosco a menadito raccapezzando un chilozzo scarso di Prugnolacci mezzi vecchi (non ci tornavo da dodici giorni, un po' troppo, ma d'altronde ero altrove) e imbibiti d'acqua.
Solo una dozzina belli giovani come dovrebbero essere.
Gli altri pressoché impresentabili anche se fortunatamente ancora buoni.
E quasi tutti a uno o due; solo un paio di famigliole di un quindicina di pezzi l'una.
Quest'anno all'alto è una maledizione. 
Nei posti dove vado io in basso ne sono nati tanti, ma in montagna c'è da farsi cascare le braccia.
Non capisco cosa sia successo.
Forse il freddo anche tardivo, intervallato alle ondate di caldo che ci sono state e la mancanza di pioggia della tarda primavera hanno danneggiato il micelio.
Fatto sta che, almeno dove vado io, non c'è nessuno a cercare ma neanche loro.
Ci sarebbe ancora tempo, ma ho paura che ormai sarà per l'anno prossimo.

Ecco le foto:

Calocybe gambosa. Notare sulla destra i piccoli carpofori ormai morti.

Famiglia vecchia.

Eccoli qua.

Un cordiale saluto!