giovedì 20 aprile 2017

Poca voglia.

Buona sera!

Poca voglia, dicevo.
La mia.
Oggi volevo tornare a dare un'occhiata ai Prugnoli in montagna ma tutto il freddo preso ieri qui in paese ed anche stamani (ha fatto un po' di brina, tanto per favorire le colture, dopo tutta la pioggia dei giorni scorsi, neanche 2 mm.), mi aveva demotivato.
Così per fare una giratina sono tornato qui dietro casa, dalle 10 alle 12.
E mi sono trovato di fronte agli sviluppi della situazione che avevo lasciato più di una settimana fa.
Intanto il sottobosco è diventato tutto verde e non si vede quasi più niente, il terreno è rimasto bello secco e di Prugnoli se ne vede appena qualcuno in qua e in là, nei punti che hanno conservato un po' di forza.
Vabbè, tanto per fare un po' di moto, ma è stato proprio scoraggiante.

Ecco le foto scattate:


Calocybe gambosa





 

L'unica fungaia che stamani stava ributtando, anche se non molto.





Per il resto roba vecchia.






Adesso speriamo che ritorni un po' di primavera e, magari se proprio non ne potesse fare a meno, che piova un po'.
Così tanto per fare.



                                     Un cordiale saluto a tutti!

sabato 15 aprile 2017

Tanti sinceri auguri di Buona Pasqua!

A voi e ai vostri cari!

Sperando che questa ricorrenza di pace porti consiglio ai pazzoidi che infestano l'orbe terracqueo, anche se temo che non ci sia da farci affidamento.

Colgo l'occasione per rendere noto che ieri mi sono esibito nella mia ennesima incornata contro il muro.
Ho voluto controllare la nascita dei Prugnoli in alto e l'ho buttata completamente di fuori!
Un pugnello di funghini rintisichiti e sicuramente bacucchiati .
Sembra impossibile ma sono nati e venuti avanti in basso, dove dovrebbero risentire di più della siccità mentre invece è in montagna che stanno facendo una cilecca clamorosa.
Come del resto questi meteorologi d'assalto che da quasi due mesi preannunciano piogge e allarmi meteo col risultato che ormai qua siamo in piena siccità.
Anche tutto questo maltempo che doveva fare per Pasqua sembra che si sia spostato sul versante orientale della Penisola e poi non sarà un granché neanche lì. 
Forse, tornando ai funghi, nasceranno nella postazioni a paleo, dove magari un po' di guazza può avere effetti vivificanti, ma nel bosco la situazione è disarmante.
Speriamo che piova presto ma comincio ad avere qualche dubbio.

Per concludere, ieri, trovatomi disoccupato dopo poco più di mezz'ora, sono tornato per forza di cose (e vicinanza) a dare un'occhiata ai Dormienti.
Anche lì terreno calcinato e qualche fungo, penoso, in qua e in là.
Ma poca roba e comunque bruttissima.

Metto alcune foto di quelli più presentabili:



Hygrophorus marzuolus

Manco ce la fanno ad uscire.



Terreno come calcina.





Chiudo rinnovando i migliori auguri di Buona Pasqua a tutti gli Amici del Blog, anche da parte di Tomoko e di quel disgraziato di Camillo.



Molti cordiali saluti!!! 

mercoledì 12 aprile 2017

Cambio di quota.

Buongiorno!

Questa mattina, come scritto nel Post precedente, ho deciso, anche perché sollecitato da un amico, di andare a vedere cosa succedeva a media altezza (500 m. circa).
Qua dietro, tra Montevarchi e il Chianti, in un vallone che un tempo era una sola immensa Prugnolaia, lungo un corso d'acqua che per circa un chilometro scorre in piano, con il bosco a volta che tutto racchiudeva e teneva in equilibrio.
Quando ci entrammo, quarant'anni fa, fu un'impresa arrivarci risalendo il ruscello dal fondo valle per diversi chilometri finché sbucammo in questa specie di paradiso in cui dovunque giravi lo sguardo vedevi distese di Prugnoli marcescenti (si era in tarda stagione, all'inizio di maggio).
Per diversi anni continuammo a prenderne in quantità industriale, poi cominciarono ad entrarci dei concorrenti (ma ci difendevamo bene, conoscendo a fondo l'ambiente) e infine cominciarono con il taglio.
Nella parte aperta, a pascolo allagato, fecero anche diversi tentativi (falliti) di allevamento, prima coi cavalli e poi con le cinte senesi, in maniera che tutto venisse sovesciato ben bene (ora poi sono arrivati anche i cinghiali) e rovinato il più possibile (l'insipienza umana non conosce limiti).
Risultato, in poco più di dieci anni è sparito quasi tutto (la gente neanche più ci va) con le piante di rovo che ormai sopravanzano e ricoprono tutto, anche le macchie di biancospino e pruno selvatico.
Dall'anno scorso poi il processo ha subito un incremento esponenziale e in massima parte il macchione è diventato impenetrabile.
Da una sola immensa Prugnolaia ad un solo immenso roveto.
I Prugnoli si trovano ancora in qualche punto più aperto, dove entrano più facilmente guazza e pioggia ma all'interno, dove c'erano le fungaie più belle, non si vede più niente.
E poi, come detto, si sta chiudendo definitivamente tutto e, tempo un paio di anni, non ci entrerà più anima viva.
Comunque stamani, facendo il giro delle sette chiese, abbiamo raccapezzato un discreto paniere, anche se fa tristezza ricordarsi di com'era e come è ridotto questo posto.
Un'escursione che ripeto tutti gli anni per ravvivare il ricordo di un posto favoloso che se ne sta andando.

Ecco le foto scattate oggi:


 
Calocybe gambosa




Questi li aveva già "colti" la bestia.


















E, da oggi, all'alto o niente.



Buona serata a tutti!

martedì 11 aprile 2017

Ultima uscita in basso.

Buongiorno!

Stamattina con Tomoko e il cagnotto abbiamo fatto l'ultima uscita nelle colline qua dietro.
Ormai di pioggia non ne è più venuta e così siamo andati a fare un'ultima ispezione per chiudere la stagione al basso.
Poi vedremo cosa succede, perché pure in alto non sembra che ci sia da stare troppo allegri.
Anche se qualcosa per forza dovrà uscire, almeno nei posti più favorevoli.
E devo dire che, pur confermando quello che abbiamo visto le nostre aspettative, non è andata poi tanto male.
Una mezza panierata di Prugnoli un po' asciutti e bacucchiati nei gambi ma comunque da prendere.
Nei prossimi giorni proverò a controllare la situazione dai 500 metri in su, ma la speranza grossa la riporrei nelle piogge previste per Pasqua, sperando che almeno questa volta l'abbiano indovinata.
Altrimenti saranno dolori.

Ecco le foto odierne:


Calocybe gambosa


































Prugnolaia arancione (giallo carico, molto carico).

Stante la stagione, meritavano più di una foto.



Per questi una era anche troppo.




Fine della trasmissione.



Un cordiale saluto!