mercoledì 22 marzo 2017

Prugnolandia!

Buona sera!

Questo pomeriggio avevo un paio di ore libere e ho deciso di andare a vedere a che punto erano i Prugnoli dopo la delusione dell'altro giorno.
Così ho preso Camillo (Tomoko era impegnata con l'organo) e sono partito in tromba.
Per la verità avevo molti dubbi, visto che non piove e che anche la pioggia che doveva venire invece è andata (da un'altra parte).
Però poi mi sono dovuto ricredere e non è andata affatto male.
Entrato nella forra, quando ho affrontato la prima fungaia, sull'acchito non ho visto nulla ma poi mi sono accorto che sotto le foglie secche ce n'erano annidati parecchi.
Un po' sul piccolo perché quando arrivano a mettere la testa fuori inevitabilmente vengono segati dall'arido.
Comunque ce n'erano anche diversi di dimensioni accettabili.
Alcuni cominciano a prendere lo scuro sul disco, il che oltre alle screpolature è sintomo di aridità, come detto, e di vento che spesso ne è la prima causa o comunque collabora molto.
Inoltre molte fungaie non mostrano ancora segni di mossa, ma un paio le ho beccate in pieno.
In particolare l'unica in cui li avevo trovati finora e che è sempre la prima a farli; oggi ne aveva 154 e una settantina li avevo presi le volte scorse.
L'anno passato, se ben ricordo, ne fece quasi quattrocento.
Beninteso, non sto parlando di un costone come di una "fungaia", ma di una striscia di terreno larga quattro metri e lunga una quindicina.
Così pian piano, tra alti e bassi, ho fatto il paniere pieno fin quasi all'orlo.
Poi, sul finire, a completare la baldoria sono venute anche tre belle Morchelle (M. rotunda).
E allora, cosa voglio di più...dal bosco?
Inutile dirlo, che piova ma mi sa che per il momento non se ne fa di niente.
Nell'attesa...


ecco le foto di oggi pomeriggio:



Calocybe gambosa


Nascosti sotto le foglie secche di cerro e acero campestre.












Notare la cuticola asciutta per l'aridità.




La Prugnolaia dei 154.

Questa era una fungaia bianca formidabile ma da tre o quattro anni l'ha presa in cura l'istrice (è sempre tutta raspata) e ne fa sempre di meno, accidenti a lui!


Il cambio di colore da giallo a rossiccio-bruno per l'azione del vento.



Notare i piccoli quasi viola che ormai non crescono più.

Anche questa gialla è molto noiata dagli animali (fagiani?) ma ne fa ugualmente tanti.




Oggi ha dato i primi 74.

Morchella rotunda

con le compagne.





E per stasera non c'è altro.



Un cordiale saluto a tutti!

11 commenti:

Romagna83 ha detto...

Complimenti Angiolo,
una grandissima raccolta per il periodo. Anche dalla nostra parte di appennino acqua poco/niente, non ricordo negli ultimi anni un marzo così secco. Speriamo nelle prossime settimane, con questa scaldata del terreno e un bel acquazzone di un giorno poi i primaverili dovrebbero letteralmente esplodere....
Io sono fermo da novembre (eccetto un'uscita fatta a Natale), ma dal prossimo weekend torno per boschi a fare un po'di gamba...

Ale

massimo ha detto...

Angiolo, questa è proprio una prugnolandia....sono bellissimi, ma quello che impressiona più di tutto è la forza (se così si può dire) di queste prugnolaie, oramai che ce le fai vedere è qualche anno ma, non finiscono mai di meravigliare sia per la quantità di prugnoli che per il periodo.
Stamani sono tornato in montagna a dormienti e oltre a passare una bella mattinata ne ho trovati di belli e pieni e anche un bel pò (senza esagerare ovviamente) ma mi sono divertito, manca sempre più l'acqua però.....
a presto salutoni
massimo

mario ha detto...

154 Prugnoli? In un'unica prugnolaia? Ho letto bene!? No dai, tu non sei normale!
Come diceva quella celebre frase in "Blade Runner" (by Ridley Scott)
"Io ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi..." ! (-:
Ciao.
Mario (sempre quello)

Angiolo ha detto...

Ciao Mario dei Brutti e Buoni!

Sì, 154 (+ 70 le due volte precedenti).
A dispetto degli incrociatori galattici in fiamme al largo di Orione.
Quella è la Prugnolaia che li fece sotto Natale del 2015 ed io trovai stramaturi il 15 gennaio 2016.
E nel 2016, ho rifatto i conti, ne ha fatti qualcuno più di 400, inclusi quelli sopradetti.
Li fa sempre molto presto ed è l'ultima della zona, insieme a quella dei 74, a smettere di fruttificare.
E' annidata in mezzo al crollo di un albero di una certa stazza e fin quando il legno è stato abbondante, ne faceva di quelli che sembravano Porcini grossi.
Ora di legname di cui nutrirsi ne è rimasto poco e li fa un po' più piccoli (quest'anno, per ora, piccolissimi causa siccità) ma ne fa ugualmente un visibilio.

Un cordiale saluto.

P.S.: Per stasera mettono pioggia. Qui è bellissimo. Ma danno i numeri?

Emanuele ha detto...

Emanuele da grosseto
Ciao angiolo oggi abbiamo fatto una bella gita a a vallambrosa, come avevi suggerito abbiamo visitato l abbazia e poi la gradevole loro ciuffenna e la bella pieve di groppina. Nonche abbiamo visto le particolari balze .
Per quanto riguarda i funghi ci siamo impegnati poco ne abbiamo trovato solo uno bello e solo. Abbiamo fatto una giratina veloce alla sbarra per la strada che porta dall abbazia alla croce. E dopo aver mangiato al pratone abbiamo fatto un altra breve giratina che dal prato va a reggello. Purtroppo abbiamo visto la strage di abeti.
Nel bosco abbiamo trovato diverse volte dei funghi neri carbonizzati dal freddo/Vento che dall aspetto potevano essere stati dormienti. Secondo te che potevano essere? Non credo dei residui di altri funghi dell inverno passato. Abbiamo trovato anvhe un paio fi piccoli funghi con il cappello sil grihio e dal aspetto di entolomi. Ciao un saluto

Angiolo ha detto...

Ciao Emanuele!

Ho piacere che tu abbia fatto un giro dalle mie parti.
Notevole la Pieve di Gropina, vero?
E assai carina Loro Ciuffenna col suo orrido.
Belle anche le Balze, avevo dimenticato di menzionarle.
Ma veniamo ai funghi.
Mi spiace che tu non abbia trovato i Dormienti ma d'altronde hai visto che disastro ha fatto questo tempo folle?
Quanto ai funghi neri carbonizzati dal freddo, si tratta delle Russule del gruppo delle nigricantine.
Nascono a fine estate/autunno (quindi ben prima dell'inverno, come dicevi tu) insieme ai Porcini ma si decompongono molto lentamente perché hanno una struttura legnoso/chitinosa assai resistente.
Così rimangono lì per dei mesi finché non vengono demolite da intemperie e batteri assortiti.
Ma ce ne vuole!

Un cordiale saluto a te e Lucia, anche da parte di Tomoko.

Emanuele ha detto...

Emanuele
Si veramente bella gropina. A loro abbiamo visitato il mulino ancora funzionante.
Sapevo delle russule nigrantine ma non pensavo che durassero nel bosco cosi tanto!! Ci siamo impegnati poco nella ricerca anche se effettivamente vedere que funghi carbonizzati insieme ad un ambiente un po asciutto ci ha depistati. Va bhe sara per la prossima volta , magari insieme che forse .qualcuno cosi lo troviamo 😃
Un saluto anche da parte di lucia a te e tomoko.

Mario ha detto...

Angiolo wrote: "Sì, 154 (+ 70 le due volte precedenti).
A dispetto degli incrociatori galattici in fiamme al largo di Orione"

(-: Ma quant'è bello quel film, nevvero? Devo riguardarlo per l'ennesima volta al più presto, magari l'ultima versione, che dovrebbe essere quella del 2007.
Ma torniamo agli amati frutti della Terra. Sì, mi ricordo dello scorso inverno e dei tuoi raccolti eccezionali, praticamente senza soluzione di continuità. Non saprei se fungaie tipo quella siano rare o meno, ma francamente mi verrebbe da pensare di sì. Anche perchè non ho mai sentito niente di simile in vita mia! Praticamente, non una semplice fungaia precoce, ma una di quelle che partono prima delle altre e terminano la produzione dopo! Beato te! Siine fiero! (Darei un braccio per conoscere un posto del genere...per modo di dire!(-: ) ciao.
Mario dei Brutti e Buoni
p.s. purtroppo le piogge sono ormai un lontano miraggio. E' triste, ma è così.

Angiolo ha detto...

Ciao Mario!

Sì, un film sconvolgente come sconvolgenti sono le implicazioni che la storia tratta e che la vita (ma soprattutto la morte) possano essere "create e programmate" da "qualcuno".
Io ho (ancora impacchettata) l'ultima versione su Dvd licenziata qualche anno fa.
Un giorno o l'altro l'aprirò e mi deciderà a rifarla girare dopo che sono passati tutti questi anni.
E veniamo ai funghi.
Le Prugnolaie di cui parliamo me le sono coltivate per trent'anni, in mezzo ai sentieri trascciati da quelli che incrociano per il bosco in cerca di non si sa bene cosa.
Le ho coltivate, controllate e difese con i denti, senza mollare mai.
E me le sono tenute.
Allorché un patrimonio di fungaie che avevo scoperto in precedenza, sempre nella stessa zona, con altri compagni, quelli se le erano fumate in un paio di stagioni, tra racconti, coordinate (non bancarie, niente Iban per le fungaie) e cartine.
Queste invece me le porterò nella tomba.
Ce ne sono alcune stupende ed altre molto meno.
Qualcuna se ne è andata con il taglio del bosco ed altre con l'avvento degli animali che massacrano tutto.
Ma nel complesso il bilancio è rimasto positivo.
Non so se ne esistano di più grandi, ma sento spesso parlare gente che nel paleo dice di averne seguite alcune lunghe anche trecento metri!
A me non è mai capitato, quando ci andavo.
Nel bosco ho trovato queste che sono peraltro di dimensioni piuttosto limitate, max. 5 m. x 20.
Però ce ne sono cinque o sei veramente esplosive.
Con in particolare le due menzionate, che partono all'alba e smettono al tramonto.
Speriamo che non taglino tutto; prima o poi lo faranno.
Per quest'anno sembra andata.

Un cordiale saluto a te e, se capiti in Calvana, portane uno anche al Curzio di noi "maledetti toscani".

Russula75 ha detto...

“Io ne ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire”.

Angiolo ha detto...

Superbo Rutger Hauer nella parte dell'androide che non voleva morire.