giovedì 16 febbraio 2017

In attesa.

Buona sera!

Nel pomeriggio, non avendo niente da fare, ho voluto fare una puntatina nel bosco per vedere come era la situazione.
Tomoko non poteva venire e quindi sono partito col botolo che, stranamente, non ha fatto obiezioni ed è salito in macchina lesto lesto.
Pomeriggio bellissimo e temperatura gradevole.
Per strada nessuno tranne un paio di macchine di camminatori con bastoncini Nordic Walking.
Così alle 15 siamo approdati in zona medio-alta (900 metri).
Ci siamo anche alzati un po' ma non si vede niente o quasi. 
Il terreno per ora è troppo compatto e in alcuni punti è ancora gelato sotto i primi 3-4 centimetri.
Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per vedere un minimo di nascita, almeno lì.
Più in basso non sono andato perché dove bazzicavo io ormai sarebbe da scansare, non essendoci rimasto quasi niente dopo il disastro di due anni fa.
Tra qualche giorno cercherò di farci una scappata per vedere se lì ha mosso qualcosa, ma sinceramente ne ho poca voglia.

Allego le foto di un ritrovamento solitario ma, come detto, per quello che ho visto c'è ben poco.


 
Hygrophorus marzuolus



Un cordiale saluto a tutti!

12 commenti:

massimo ha detto...

Ciao Angiolo, anche io all'inizio settimana ero andato a fare un giro ma non avevo visto niente anche perché ero andato un pò più in alto, almeno qualcosa si è mosso, serve un pò di caldo e penso anche acqua perché inizia ad essere asciutto il terreno, visto che quest'anno di neve per ora niente o pochissima sui 1000 m. quest'anno i dormienti vogliono onorare il loro secondo nome "marzuoli" che ci vogliamo fare la natura a sempre ragione.
Salutoni a te e a tutti i blogghisti
massimo

Mario ha detto...

Aspettavo il tuo primo post "marzuolesco" dell'anno. Anch'io la penso come Massimo. Quest'anno, torneremo alla normalità e Marzo tornerà ad essere il loro mese, senza strani anticipi, o forse no? Vedremo. Ma continua a piovere troppo poco, almeno per i miei gusti.
Ciao a tutti.
Mario (Prato)

Angiolo ha detto...

Buona sera, Massimo e Mario mattonellensis!

In effetti non è che per ora sia piovuto molto.
E di questa stagione più ne viene meglio è, se non combina disastri.
Comunque la pioggia caduta (ed anche la neve, perché un po' ne ha fatta) è senz'altro più che sufficiente.
Il terreno è ottimo, solo un po' troppo compatto ancora.
Il fatto è che che abbiamo avuto un inverno piuttosto rigido e il ghiaccio ha colpito duro.
Per cui al micelio occorre un po' più di tempo per risvegliarsi.
Quanto alle stagioni anticipate, per quello che mi ricordo negli anni '70/'80 agli inizi di gennaio era quasi una prassi andare nel bosco e trovare i primi Dormienti.
Quando non prima, anche inizio dicembre.
A me sembra che la stagione faccia più la difficile da qualche anno a questa parte che ai tempi d'oro.
Comunque oggi è stato dolco forte e anche umido.
Ormai ci si dovrebbe essere, questione di qualche giorno.

Un cordiale saluto a tutti!

graziano ha detto...

Anche io ieri proprio venerdì 17, non il massimo direte per iniziare la stagione, ho fatto una passeggiata a Vallombrosa. Terreno ottimo, ambiente altrettanto, umido e nebbioso il giusto, anche la sorpresa di aver trovato meno abeti sradicati. Molti sono stati infatti lavorati e trasportati a valle, ma strada tanta e funghi nulla!! Pazienza, ma credo anch'io che non dovrebbe mancare molto. Forse con la prossima luna nuova??

massimo ha detto...

Buongiorno Angiolo, negli anni che ricodi tu io non andavo ancora in cerca di funghi tantomeno a dormienti ma, basta ricordare l'anno scorso, i primi 4/5 gli trovai a metà gennaio e a febbraio continuai a trovarne pochi (come al solito) ma per tutto il mese, anche se i più poi a marzo, certo quest'anno il ghiaccio l'ha fatta da protagonista e quindi....
Comunque a questo punto è quistione di poco dovrebbero uscire.
Buona domenica a tutti
massimo

mario ha detto...

Angiolo, hai una tale esperienza che...talvolta, mi spaventi!
Per quanto mi concerne, riguardo alle stagioni degli anni '70, posso solo dirti che, ai quei tempi, ero in altre faccende affaccendato, come ad esempio, cercare di venire al mondo (-:
In realtà, nel post precedente, cercavo di dire che, a parte qualche fungo che gioca d'anticipo, (che c'è sempre stato, per ogni specie e per ogni stagione) non mi piace sentir dire, ad esempio, che a gennaio, qualcuno ha già riempito il cesto di marzuoli, come succedeva l'anno scorso. Insomma, come dire ...ad ogni cosa il suo tempo! Che poi le stagioni più "difficili" siano diventate le più recenti, non mi stupisco, visto e considerato che il clima ormai segue un suo percorso, che definirei piuttosto imponderabile, alas!
Saluti.
Mario (Mattonellensis(-:)

Angiolo ha detto...

Ciao Mario!

Esperienza...
Sì,anche quella, ma più che altro direi che dal 1973 sono andato nel bosco tutte le volte che ho potuto (che poi fa la stessa cosa).
Talvolta anche inventandomi marchingegni tempistici e maratone da malato di mente.
Comunque, rimanendo in argomento, ho memoria di stagioni (rare per fortuna) in cui i Dormienti non sono venuti affatto o per pochissimo tempo.
E quest'anno mi sembra che stia prendendo proprio questa piega.
D'accordo che sono Marzuoli, ma anche ieri (ho fatto quell'uscita in basso che avevo anticipato) non ho visto segno di qualcosa e non c'era nessuno in caccia.
Il 19 di febbraio!
C'era un po' di ghiaccio in qua e in là (la notte era mancata l'inversione termica ed era andato tutto sotto zero, ma alle 15 si stava sbracciati, tanto per dire).
Però, quando volevano fare, i Dormienti li ho levati di terra tutto un blocco (10 grammi di fungo e mezzo chilo di simil-"permafrost").
Speriamo che, cambiando il nome del mese, ci sia una riflessione da parte "loro".

Un cordiale saluto a tutti.

Marchino ha detto...

Buona sera Angiolo.
Mi chiamo Marco da Pisa. Sono anni che seguo il tuo blog e trovo solo ora il "coraggio" di scriverti. Innanzitutto ti volevo fare i complimenti per come gestisci il blog anche nelle situazioni più burrascose. Poi volevo ovviamente parlare di funghi rivolgendoti una domanda che forse sembrerà da non addetto ai lavori. Volevo chiederti a riguardo della crescita del dormiente quanto, secondo te, impiega per nascere e svilupparsi. Mi è sembrato a volte che questa velocità sia variabile... molto variabile!! pensi sia possibile che un dormiente impieghi oltre 15 giorni per crescere oppure che magari abbia un blocco per poi riprendere la crescita successivamente?
Grazie

Angiolo ha detto...

Ciao Marco da Pisa!

Grazie per i complimenti e benvenuto.
Il Dormiente è una specie di Igroforo che nasce in un arco di tempo molto variabile e a volte lunghissimo.
Tieni conto che anche all'Abetone ci sono spesso delle stagioni in cui si trovano fino da novembre (l'ultima volta è accaduto la stagione scorsa, 2015/16).
E con stagione fredda possono arrivare anche agli inizi di giugno, sempre all'Abetone e nell'Appennino reggiano (Abetina Reale).
Anche 6 o 7 mesi di stagione, quando vuole dire ed è un pezzo che almeno qua da noi non dice.
Per cui attraversano stagioni diverse e mutabili anche se improntate ad un clima freddo.
A dicembre/gennaio fa molto freddo (ultimi tre giorni di gennaio, i Giorni della Merla, per tradizione i più gelidi dell'anno).
In quel periodo a me è capitato di lasciare qualche fungo piccolo in terra e tornare a controllarlo anche per due o tre settimane.
Crescono pochissimo.
Tre anni fa ne lasciai uno di circa un centimetro di diametro per quasi un mese e poi lo colsi perché non ne potevo più di tornare lì a guardare quel bottoncino che diventava sempre più scuro, senza aumentare di volume in maniera apprezzabile.
Dipende dal caldo che può arrivare a mitigare la stagione.
A fine marzo/inizio aprile crescono come fucilate perché ormai si viaggia a temperature notturne superiori ai 10°C anche in quota.
Tutto è relativo.
Quindi, per quanto mi concerne, la velocità di crescita del Marzuolo è strettamente correlata all'andamento stagionale ed in particolare a quello delle temperature.

Un cordiale saluto

Marchino ha detto...

Grazie Angiolo! anche per altri funghi la temperatura influisce sulla crescita ovviamente, ma non penso che un porcino, anche edulis, possa stare in terra tre settimane senza decomporsi! il dormiente quindi è molto resitente. se non lo fosse non crescerebbe a temperature così basse! grazie ancora

Anonimo ha detto...

Mario dall’Urbe….
un saluto ad Angiolo e a tutti quanti…
Quanto mi intriga la ricerca del “marzuolo”. Forse perché lo trovato raramente e posti a me vicini per fare questa ricerca ce ne sono pochi.
La stessa Amiata, dove bazzico, ne è comunque avara, visto e considerato che di abetine, come quelle che mi pare di capire popolano altri luoghi di quella parte di Toscana (Vallombrosa, Casentino e Abetone), ce ne sono veramente poche. La scelta scellerata di impiantare, negli anni dove il peggio si è compiuto, dei pini douglas ha distrutto quello che di buono c’era.
Potrei avventurarmi verso il matese e in Molise dove mi dicono (amici fidati) che se ne trovano a bizzeffe.
Mi accontento di vederli in foto. Come spesso si dice in questi casi…….: sarà per un’altra vita!
Che poi non è altro che quella dimensione spazio/tempo in cui uno ripone sogni mai realizzati potenzialmente vicini ad esserlo.
Tornando al presente e a questa dimensione, e citando quello che affermavi in merito alla resistenza del marzuoli ma anche a ciò che diceva un tuo lettore, Marchino, a me è capitato anche con altre specie di funghi, edulis compresi, di notare una “non crescita” del fungo. Rimane come un “bonsai”. Per tre settimane non so, ma due sicuramente. Una cosa è certa, da quello stato non si modifica più. Al limite marcisce o viene attaccato da parassiti e lumache. E per me è sempre stato un mistero. Da ragazzi facevamo molti sperimenti per misurare i tempi di crescita.
In generale, in natura, quello che non cresce e si sviluppa, muore. Però ci sono anche esempi lampanti di resistenza in uno stato di equilibrio latente.
Ad esempio quest’anno molte muscarie di piccole dimensioni sono rimaste tali ma per tanti tanti giorni. Magari con qualche principio di ossidazione superficiale. Ma sono durate settimane in quello stato.
E giustamente come dici tu, Angiolo, tutto è correlato all’andamento stagionale, temperature e aggiungo anche umidità e pressione atmosferica.
Persa la forza propulsiva, alcuni funghi, ma così come capita anche nel regno vegetale, accettano di buon grado, di rimanere come si dice da queste parti… “barzotti”. Aggettivo che a Roma viene spesso impiegato per definire quello stato di forma non più ottimale dell’organo riproduttivo maschile in età o in circostante che non consentono una funzionalità appropriata, per dirla elegantemente.

Un saluto a te e a tutti del blog.

Mario dall’Urbe, la città dello stadio nuovo (forse si, forse no, forse può darsi e forse anche.... ma chi se ne frega! Considerato che forse qualche problemino da risolvere prima dello stadio ce lo abbiamo).

Angiolo ha detto...

Ave Marius, l'Irradiato (pervaso di Raggi)!

Giusto quello che dici, nella Città Eterna avete qualche problemino.
Comunque consolatevi, non è che qua si stia molto meglio.
Magari non abbiamo la "sindaca" (ma può un sostantivo essere più sgradevole?), quello sì, anzi no (Deo gratias).
Venendo ai funghi, argomento molto più interessante anche se non comporta problemi di sopravvivenza, al contratio della sindaca e sempre che non si degusti la Verna al carpaccio, d'accordo con te sulle considerazioni generali: temperatura, umidità, vento, ectopascal, etc. etc.
Però il Dormiente rispetto all'Edulis (ma anche agli altri funghi come la Muscaria) ha una marcia in più.
E' vero che i Porcini autunnali possono resistere di più di quelli nati in estate e dell'Aestivalis in particolare, però è anche vero che poi non sanno quasi di niente, a parte la compattezza della carne (se non hanno preso il gelo).
Cosa quest'ultima che non c'entra niente.
Quello che conta è che i Boleti quando si sono fermati, non vengono più avanti e rimangono lì come sono, spesso diventando segatura perchè sono 'mbacati (come dicono qua) fitto fitto.
Invece il Dormiente, che raramente genera larve e solo quando fa molto caldo, col ghiaccio può restare tranquillo anche delle settimane per poi ricominciare a crescere.
Anche se quasi mai, facendo questo scherzetto, raggiunge dimensioni apprezzabili e rimane piuttosto sul piccolo.
Ciò detto, la natura fa quello che le pare, quando le pare ed è sempre pronta a smentirci.
Basta che voglia.
Quindi...attendiamo fiduciosi.

Un cordiale saluto a tutti.