martedì 17 maggio 2016

Stagione calante.

Salve!

Ieri siamo andati a dare un'occhiata al finale dei Prugnoli.
E proprio finale mi sembra, almeno per i miei posti.
Un tempo, andando sul tardi che poi neanche tanto tardi sarebbe dal momento che siamo a metà maggio, si trovavano delle sfiorite in qua e in là con dei ributti anche sostanziosi.
Adesso no, quando cominciano a calare, calano.
E ciccia!
E allora io attacco il paniere (da Prugnoli) al chiodo e tiro giù quello più grosso.

Sperando di poterlo usare presto, s'intende.
Tornando a ieri, ho cercato anche di rivisitare dei vecchi posti, dimenticati da decenni.
Intendiamoci, posti validi ma di cui ho perso totalmente la memoria e che comunque sono cambiati in maniera impressionante.
Come accade in natura, perché la macchia si trasforma di anno in anno, figuriamoci in tre lustri.
Senza considerare che io, forse, non ho più la vena di reinventarmeli.
Fatto sta che non abbiamo visto niente.
E ci siamo dovuti accontentare di quello che avevamo trovato nei soliti posti, che poi non era neanche tanto poco.
Senza considerare che ho re-imbroccato una fungaia che non vedevo da un bel po' e, in prossimità di un posto che mi avevano cancellato tagliando l'abetina, ne ho trovata allo scoperto sulla strada una nuova che promette bene, con dei carpofori di bella taglia.

Ecco le foto:

 

Sotto pino nero.



Misto Douglasia/pino/rovo.






 

Di qui (ma anche nei dintorni) passò 'r cignale.

Una vecchia amica che non vedevo da tanti anni (Douglas/rovo).

Un po' troppo maturi ma ancora buoni.



La fungaia nuova in prossimità del taglio totale.

Sul margine della strada, sotto Douglas.



Altra fungaia di Douglas.





 

Con l'augurio di una buona serata a tutti!

giovedì 12 maggio 2016

Campagna rottamazione.

Buona sera a tutti!

Questa mattina, sfidando le intemperie e le fosche previsioni sulle malefatte del Ciclone Poppea, con Tomoko e Camillo siamo andati in Secchia, all'Abetone.
Non che fossimo obbligati ma avevamo un buono Groupon per un pranzo in un posto dove l'anno scorso ci siamo trovati così bene che ne avevamo acquistato un altro, e volevamo sfruttarlo prima che scadesse.
E devo dire che il tempo ci ha rispettato.
E' stato estremamente variabile con sole, vento, nuvoloni e qualche breve passata di pioggia (soprattutto mentre stavamo tornando alla macchina), ma in ultima analisi non ci ha infastidito più di tanto.
Ed abbiamo fatto il paniere quasi pieno (in due ore poco più, siamo arrivati alle 10:15 e siamo venuti via alle 12:40) di Dormienti.
Non che ci tenessi ad andarci ora, dovevamo farlo nella seconda quindicina di aprile ma poi per varie ragioni abbiamo rimandato più volte finché ci siamo ridotti ad oggi, ma ormai che c'eravamo tanto valeva darci un'occhiata.
Purtroppo tutta roba al limite, che aveva patito il secco dei giorni scorsi e poi rinvenuta per la pioggia di ieri nel terreno argilloso, sbocconcellata da grappoli di lumache e forse in parte anche attaccata dai collemboli.
In sostanza niente di che andare fieri.
Comunque ne mostro le foto perché chi non è pratico di questo fungo possa rendersi conto di quanto male si presenta quando la stagione è troppo avanti e quali problematiche si trova ad affrontare chi, avendone raccolti un po', intende pulirli e ricavarci qualcosa.

Eccone alcune:






 
































Caloscypha fulgens.





Al ristorante poi ci hanno detto che sono nati durante tutto l'inverno, confermando quando asserito da un cercatore incontrato nel bosco e cioè che la nascita era iniziata addirittura a novembre.
Comunque ormai per quest'anno la questione dei Dormienti è un capitolo chiuso.
Ma si spera, vista la piega che stanno prendendo gli avvenimenti meteo, che presto potremo avere notizie migliori.


Un cordiale saluto!