giovedì 30 giugno 2016

Doppio fiasco!

Buona sera a tutti!

Due uscite, ieri mattina e stamani mattina.
Una peggiore dell'altra.
Ne do notizia solo adesso perché sono stato un po' occupato con altre faccende molto più prosaiche.
Ieri sono andato come avevo detto al faggio.
Sopra il Gualdo.
C'era una sola macchina e il terreno che sputava il secco da quanto gli faceva ribrezzo.
Risultato: 2 Estatini giovani, uno alla prima fungaia utile e il secondo dopo due ore in fondo a una forra dove quando nascono fanno quasi il tappeto.
Stamani sono ritornato al castagno dietro casa nel Chianti e anche qui appena entrato un Estatino giovanissimo e un altro maturo un po' screpolato e col gambo moscio in palina al buio sul margine pista.
Altri funghi, sparito quel minimo che c'era e niente da dichiarare (solo qualche Lattario bianco stravecchio).
Ormai bisogna aspettare che ripiova e che ripiova bene.
E mi sa che ci sarà da attendere un bel pezzo.
Questo è quanto.
Con l'unica osservazione che gli ungulati, forse non trovando niente da mangiare, si sono scatenati e nel bosco, in alto o basso che sia, non c'è più una foglia o una zolla di terra al proprio posto.
Prima o poi qualcuno dovrà intervenire per risistemare un po' la situazione, si spera, se vogliono continuare a blaterare di "salvaguardia dell'ambiente".
Imbecilli acefali permettendo, naturalmente.

Ed ecco le foto (che potrei anche fare a meno di mettere):


29.6.2016


29.6.2016 

30.6.2016 


30.6.2016 





Un cordiale saluto.

domenica 26 giugno 2016

Stagione invariata.

Buongiorno!

Stamattina con moglie e botolo abbiamo fatto un'incursione suicida, da guerra lampo.
Nel bosco alle 6:45, venuti via alle 9:15.
Orari decisi a tavolino e mantenuti perché i Funghi ci hanno accompagnato poco e punto, altrimenti avremmo tardato come sempre va a finire se azzecchiamo qualcosa di apprezzabile.
Comunque, pur avendo trovato tutta roba un po' noiata dalle lumache e anche con qualche larva, non è andata male.
Intendiamoci, niente di nascita, anche se il terreno nonostante il caldaccione dei giorni scorsi continua ad essere stupendo.
Le muffe bianche si stanno spandendo da tutte le parti ma loro, i Porcini, continuano a giocare di rimessa.
Qualche pezzo della nascita vecchia, anche una coppiola di Aereus, ma di nuovo non abbiamo trovato assolutamente niente.
Ed anche gli altri miceti latitano.
Avremo visto sì e no una decina di Russule e ancor meno Amanite.
Gallinacci due!
Non si capisce cosa aspettino perché, come ho detto, dove siamo andati qui dietro nel castagno misto cerro, nonostante la postazione bassa il terreno continua ad essere bello umido.
E spoglio!
Staremo a vedere nei prossimi giorni, perché sono testardo e ci tornerò prima del fine settimana.
Non m'importa se non ci trovo più nulla (è più che probabile, a questo punto) ma voglio vedere come va a finire.
E comunque ora aprirò le ostilità anche con il faggio.
Un giorno qua e un giorno là.

Intanto ecco le foto odierne:


 
Boletus aestivalis, vecchio.

Un altro un po' più giovane.




Bel pezzo, reperito dalla nipponica.

Boletus aereus, a gambo marcio.

Pure il compare.

Un bell'Estatino.



La moglie è sorridente ma il quadrupede....

Da parte mia non so se piangere o ridere.




Un cordiale saluto a tutti!

martedì 21 giugno 2016

Situazione stagnante.

Buona sera!

Questo pomeriggio ho deciso di andare a rivisitare un altro vecchio posto nelle vicinanze di quello di sabato scorso.
Ci sono stato tre quarti d'ora dopodiché sono scappato non essendo riuscito a vedere funghi di qualsiasi specie, a parte i soliti ma ormai anziani Lactarius piperatus.
Così ho fatto di necessità virtù e sono ritornato dove avevo fatto fortuna l'altro giorno.
Sparito tutto, anche i Lattari.
Gira che ti rigiro sono riuscito a imbroccare soltanto due begli Aestivalis maturi e uno giovane con un gambo lungo lungo e radicato nella foglia di cerro.
Per il resto non c'è proprio più niente.
Unica nota positiva, il terreno sta cominciando a "tirare" e in qualche posto si affaccia già un po' della muffa bianca che dovrebbe preannunciare la nascita dei Funghi.
Comunque ci vorranno ancora diversi giorni e penso che per tornare in quella zona bisognerà aspettare la settimana nuova.
In alto non so, perché non ci sono più andato.

Ecco le foto scattate stasera:








 





Un cordiale saluto a tutti!
 

sabato 18 giugno 2016

Dai e poi ridai...

...alla fine...

Buona sera!

Nel pomeriggio, approfittando di una momentanea assenza della dolce metà andata in Cattedrale per eseguire i consueti esercizi all'organo a canne, mi sono vestito da marrano (mi riesce bene) e sono uscito in caccia.
Come primo provvedimento l'infido quadrupede dopo aver fatto il diavolo a quattro perché voleva farsi mettere il guinzaglio, quando siamo arrivati all'automobile, si è rifiutato categoricamente di prendervi posto.
Così mi è toccato riportarlo in casa, il fetentone, e partire da solo (chi fa da sé....).
In programma la rivisitazione di un vecchio posto che battevo parecchi anni fa verso il Chianti e che avevo abbandonato perché mi avevano tagliato la parte migliore (una palina piuttosto lontana) mentre quella più vicina alla strada (un piccolo marroneto, ora abbandonato e ammacchiato) era troppo battuta dalla concorrenza.
Oggi così ci sono ritornato e, da quello che ho visto, non ci deve andare più nessuno.
Proprio come avevo fatto io.
Perché i funghi, pochi in verità, si vedevano da lontano (frasche permettendo).
Intendiamoci, niente di che.
Solo otto Estatini, di cui solo uno veramente bello e due giovani.
E comunque tutti un po' noiati dalle lumache.
Ma almeno, in un momento di crisi come questo, finalmente ho messo qualcosa nel carniere.
Ulteriore considerazione sul posto, un bellissimo bosco di castagno misto cerro, a distanza di parecchi anni dal taglio è ancora un macchione impercorribile e solo chi conosce il terreno può azzardarsi ad avventurarvisi senza correre il rischio di pernottarci.

Ecco le foto scattate:



Boletus aestivalis, il primo.

Annidato nelle foglie, il più bello.


In palina, 2 pezzi con in mezzo un Lactarius piperatus giovane.

Abbastanza sano.

Piuttosto sciupato dai gasteropodi.

Non male.


Bello giovane.


Qui la lumaca ha lavorato parecchio.


L'ultimo.

Discreto.





Concludo osservando che lì anche oggi deve aver fatto un po' di pioggia perché le fronde grondavano acqua e negli avvallamenti della strada asfaltata c'erano le pozze.
Così penserei di tornare a vedere come evolve la situazione fra qualche giorno perché il terreno era strafradicio e, come tutti sappiamo, i funghi nascono quando comincia a "tirare".



Un cordiale buona notte a tutta la Compagnia!

mercoledì 8 giugno 2016

Tanto per dire che abbiamo partecipato anche noi.

Salve!

Stamattina siamo sbarcati tutti e tre in quel di Pian di Melosa per tentare di vedere almeno un Porcino.
Ed in effetti ci siamo riusciti, anche se per un pelo.
Ci siamo stati poco (9:30-11) ma ci eravamo avvisti di non reperirne traccia.
In pratica non c'era nessuno, abbiamo visto solo due persone.
Una da lontano che aveva lasciato la macchina dove la mettiamo noi e che quando siamo venuti via era ancora in posizione.
E un uomo che è arrivato vicino a noi e poi ci ha detto che gli era bastato e che se ne andava, dopo un quarto d'ora.
Noi dapprima abbiamo visto solo tante Amanita junquillea e un paio di rubescens.
Poi abbiamo imbroccato il cadavere consunto di un Pinophilus che doveva essere lì da diversi giorni e poi un bel Fungo rosso che ci ha indotto a visitare tutti i posti che avevo deciso di tralasciare.
E che, come logico, si sono astenuti dal farci vedere alcunché.
Solo qualche raro Galletto e neanche bello.
Comunque in qualche punto comincia farsi vedere qualche Amanita excelsa e questo è un segno buono.
Speriamo che il tempo si mantenga sul caldo e non faccia pazzie.

Ecco le foto scattate da Tomoko:


Boletus pinophilus (resti).



Questo invece era proprio bello.



Fungo non a fuoco, diavoletto invece sì.

Il "peloso" non sembra affatto accomodante.

Amanita excelsa.





Venendo poi alla notizia data ieri da Antonio Bozzale, finalmente stamani ho ricevuto le foto, di cui una sola ben leggibile e che comunque conferma quanto era stato scritto.
Si tratta senz'altro di Boletus edulis, a quanto pare raccolti sull'Amiata intorno ai 1.200 metri.
Ecco la foto (più un'altra piuttosto sfocata ma da cui si può leggere la data del quotidiano) e non mi pare possano esserci dubbi:







Tornando sull'argomento, come già ho scritto, all'Abetone mi raccontavano che li trovavano già nel mese di maggio (come dice Simone).
Ma io, nelle mie infinite peregrinazioni in loco e in altre zone della Toscana, non li ho mai visti prima del 20 giugno o giù di lì.
Poi non ho alcuna difficoltà ad ammettere che in momenti particolari, e quest'anno potrebbe essere uno di quelli, nascano anche molto prima (del resto è successo pure coi Prugnoli).
Però non credo che se ne possa fare un regola (comunque come stanno le cose lo sanno solo "loro").
Quanto alla nascita sotto castagno, basta andare nella Svizzera Pesciatina e quando è l'epoca ci nascono a bizzeffe (soprattutto dove c'è il mirtillo nero, ma non solo).




Un cordiale saluto a tutti!