lunedì 15 febbraio 2016

Situazione stazionaria.

Salve a tutti!

Stamani approfittando di una pausa nel treno delle piovose perturbazioni degli ultimi giorni, questa mattina con Tomoko e Camillo siamo piombati (si fa per dire, alle 8:25!) nel mio solito posto sulla strada  per la Consuma, in località Lago.
Acqua che correva sulla strada da tutte le parti (il terreno non riceve più), grande piena spumeggiante di fossi e ruscelli, nessuna traccia di presenza umana.
Con il fosso principale malamente attraversabile, siamo dovuti girare dalla parte a monte ed abbiamo iniziato subito con una bella famiglia di Dormienti.
Sembrava che finalmente si fosse a buon punto ma invece ci siamo presto dovuti ricredere.
Qualcosa sì, anche bella talvolta, però solo in alcuni punti e comunque molto rarefatta.
Abbiamo chiuso con un mezzo paniere grande (ero partito con cattive intenzioni) e certo non ci possiamo lamentare.
Però speravo in qualcosa di più.
Quando eravamo vicini alla macchina ha cominciato a piovere e poi ha attaccato ben bene e ce la siamo portata fino a casa.
Dove avevamo lasciato la macchina ce ne erano altre due ma non abbiamo visto né sentito qualcuno.
Con questo tempo che ha trasformato il terreno in un pantano e le temperature quasi primaverili che ci ritroviamo naturalmente gli animali sono scatenati.
Il terreno è tutto buttato all'aria, tanto che abbiamo trovato diversi funghi già sbarbati e scaraventati in qua e in là.
Sembrerà una cosa da nulla ma per me invece è estremamente negativa.
Speriamo che c'entri la malattia o qualcos'altro perché qui a forza di discorsi e di sentir dire "poverini!" tra un po' non ci sarà più niente da cercare e comunque per entrare nel bosco dovremo chiedere il permesso a daini e cinghiali (anche stamani ne ho trovato qualcuno sulla strada).
Mentre in televisione e sui giornali continuano ad imperversare dei decerebrati che strillano che gli abbattimenti non servono ed i sistemi da adottare sono altri (l'argomento principe che in Italia è servito da più di mezzo secolo per impedire che i problemi venissero risolti e potessimo portarceli appresso irrisolti, anzi ingigantiti, fin qui per poi trasmetterli alle generazioni future).
Sursum corda!


Ma ecco le immagini scattate dalla fotografa ufficiale della spedizione:




La prima imbroccata.




Subito dopo.



Ma poisi va avanti senza convinzione.


Grande pantano e funghi un po' sofferenti.

Questo già colto dalla bestia.



Ben nascosto, qualcun altro.

Eccolo qua.

Ante gelo.

Un'altra bella famiglia.





Solo quattro,  ma extralusso!



Questi invece erano sei, ma di prima della guerra.

Robetta.








Gli ultimi due. Anche questi già colti.

Risultato finale.


Insomma....bisognerà attendere ancora.


Foto casalinghe:









 



Un cordiale saluto!

7 commenti:

massimo ha detto...

Buongiorno Angiolo, bei funghi come al solito, io ne ho trovati di meno, ma discreti anche i miei, sicuramente rispetto a l'altra volta la situazione è stazionaria, ancora fanno esclusivamente nelle fungaie e come ti dicevo non ne conosco molte, forse dovrei dedicarmi più a cercare altri posti che continuare sui soliti anche a costo di fare giri a vuoto, magari quando partono perbene, vedremo....
Ma mi domandavo una cosa, tutti coloro che a suo tempo scrivevano sul tuo blog, tipo Brunella e tanti altri che fine hanno fatto?
Un salutone a voi tre e buona giornata
Massimo

Angiolo ha detto...

Buongiorno Massimo!

Scusa se ti rispondo in ritardo (mi riferisco al Commento di ieri) ma sono stato piuttosto occupato.
Per quanto riguarda il basso non so cosa dirti perché io, dopo le prime esplorazioni a gennaio, ho smesso di andarci.
Troppo devastato (almeno dove vado io) e comunque niente tranne due o tre funghi.
Per quanto riguarda quelli che scrivevano sul Blog non so cosa dirti.
Le persone, le situazioni ed i tempi sono mutevoli.
Brunella la incontrai una mattina ad inizio stagione e mi disse che non si collegava più perché tutte le volte che lo faceva le entrava un virus nel pc(!?).
Sandro da Montecatini, la situazione non deve essere bella.
Sèpevamo tutti che aveva dei problemi grossi di salute.
Gli mandai gli auguri per Natale via e-mail ma il msg mi tornò indietro perché l'indirizzo non esisteva più (sic).
Fernando, anche lui aveva dei problemi, è sparito.
Oretta scomparve di punto in bianco solo per riapparire una volta per dire che era andata in vacanza sulle Alpi e non si è più sentita (o letta, meglio).
Emanuele da Grosseto anche lui svanito nel nulla.
Per non parlare di tutti i precedenti.
In questo momento a scrivere siete rimasti in due o tre e a pensarci bene non mi dispiace neanche perché la mia situazione familiare si sta complicando e quindi è meglio che abbia un po' più di tempo a disposizione.
E poi...pochi ma buoni (si fa per dire, in tutti i sensi)!

Un cordiale saluto.

massimo ha detto...

Ciao Angiolo, grazie della risposta e soprattutto, per, "i pochi ma buoni....." ma non ti preoccupare per la tempistica delle risposte ad eventuali mie domande, non c'è fretta su niente, dispiace per l'assenza degli altri, io continuo, in primis per salutarti e poi, pur parler o come si dice, per tenere vivo il discorso su questi meravigliosi frutti, che la natura ci ripropone tutti gli anni nelle varie stagioni.
Risalutoni
massimo

Leo ha detto...

Buonasera Angiolo!
Io sono tra quelli che pur senza scrivere, segue molto volentieri il blog! Da quassu' non posso che ringraziarvi per i resoconti e le belle immagini che condividete con chi a funghi (per ora!) non puo' andarci!! Tra un paio di mesi (ancora due...), magari, mandero' una foto degli ambienti dove si trovano i prugnoli in Scozia!!
Un saluto e un in bocca al lupo a tutti!

paolo cozzi ha detto...

Buongiorno,io non ho più scritto soprattutto per il fatto che comincio ad andare a funghi solo verso maggio e in quanto a dormienti non ho argomenti ne competenza, con Angiolo ho scambiato un paio di mail nel periodo delle feste ma seguo il blog tutti i giorni con la speranza di trovare i commenti di quei pochi ma buoni che continuano ad andare per boschi e scrivere i loro commenti: GRAZIE. In quanto a cinghiali e affini io sono per la caccia "molto selettiva" nel senso che vanno ridimensionati in maniera consistente e chi si oppone penso non abbia senso della realtà. In attesa di ulteriori notizie dal bosco un SALUTO!!!

Paolo

Edoardo ha detto...

Belli bravo Angiolo come sempre sei un grande! Qualcuno dice che quando i marzuoli sono gennaioli dopo la stagione per i porcini non è mai stata un granché anche se sinceramente parlando me ne frego di tutti questi scienziati e rimango dell'opinione che i funghi fanno come gli pare. Condivido appieno l'opinione espressa in merito alle belve che ormai affollano i nostri boschi é abbastanza palese che la situazione è sfuggita di mano. Ti seguo da anni e ogni volta che apro un tuo post é una gioia sapere che qualcuno in quegli splendidi monti ha fatto un buon raccolto, tuttavia é veramente un peccato che le miopi autorità preposte a tutela di un così vasto e importante patrimonio non abbiano capito che anche un'orda di cercatori indisciplinati 15 giorni l'anno (che però a forza di multe e corsi obbligatori si può anche disciplinare) é potenzialmente (e qui si sfiora davvero il ridicolo perché peggio degli imbratta-macchie rovescia-funghi umani é difficile)piú dannosa di migliaia di animali alloctoni che vivendo nei boschi distruggono tutto e si riproducono in continuazione non avendo praticamente competitori o predatori...scusa per lo sfogo e ancora complimenti per il precoce raccolto...immagino che fra non molto sarà ora di prugnoli! Un saluto ✋ Edoardo

Angiolo ha detto...

Buongiorno Edoardo!

E benvenuto.
Lieto che seguire il mio blog ti piaccia.
Per favore non usare il termine grande per definirmi.
Sono un normalissimo cercatore come tutti gli altri, con l'aggravante di stare veleggiando ormai per i 76 (comincio proprio a sentirli).
Diciamo piuttosto che ho speso buona parte della mia vita nei boschi e che so come muovermi.
Una cosa banale e in definitiva alla portata di tutti, sempreché ne abbiano la voglia.
Quanto alle belve (quadrupedi ma anche e soprattutto bipedi) che frequentano le selve ormai è stato detto tutto quelo che si poteva.
Cionostante, quando si parla di ridurre il limite dei quadrupedi (purtroppo ad alcuni bipedi non si può sparare, anche se sarebbe auspicabile) c'è ancora tanta gente che insorge per un malinteso senso della natura (alla Disney).
Mentre la natura non è affatto buona, ma anzi feroce (mors tua, etc. etc.).
Quello che non capisco è che, se non si vuole che si proceda con gli abbattimenti, perché allora non si lascia cher la natura segua il suo corso con carestie ed epidemie.
No, quello no, foraggio a domicilio e cordoni sanitari.

Siamo così, canta la Mannoia, ma si riferisce alle signore.

Un cordiale saluto.