mercoledì 13 novembre 2013

Fine stagione.

Buona sera!

Questa mattina sul tardi siamo arrivati in Consuma, Tomoko, Camillo e il sottoscritto.
Siamo dovuti passare da Pelago perchè la strada che collega Vallombrosa al Passo era chiusa per lo schianto dell'abetina causato dal fortunale dei giorni scorsi, come mi aveva avvertito ieri Luca.
Qui invece non c'era niente di particolare tranne qualche abete caduto di fresco, ma da contarsi sulle dita delle mani.
Però, brutto segno, non c'era anima viva.
Solo ad un certo punto ci sono arrivati tra i piedi due cani da caccia e da lontano si sono sentiti i padroni che li richiamavano.
Erano alla lepre.
Niente cercatori e niente funghi.
Di nessuna specie, tranne qualche raro esemplare in decomposizione in qua e in là.
Solo ad un certo punto in un'abetina tardiva da lontano abbiamo avvistato un bel Boletus edulis giovane che si affacciava nel terreno, a contrasto con una vecchia ceppa muschiosa..
La classica cibatura per polli che ci ha fatto riprendere la voglia di cercare con grande dispendio di energie e risultato nullo.
Unica altra presenza, per la gioia di chi lo ha chiesto nei giorni scorsi, qualche esemplare ancora valido di Tricholoma portentosum.
Ma anche di quelli ce n'erano pochissimi.
Solo qualche strisciata in qua e in là ma rasa al suolo dai daini che evidentemente trovano poco da mangiare.
E a questo proposito, mentre ritornavamo alla macchina, nell'abetina ai piedi di un pino nero affiancato da un faggiotto, abbiamo visto i torsoli di due gamboni di Porcino anche quelli disurpati a raso dall'animale affamato.
Così a questo punto si chiude e ne riparliamo l'anno prossimo.
Per la verità domani volevo tornare sotto Siena ma vista la stagione preferisco non insistere.
Tra l'altro ho parecchie cose da fare ed è meglio che mi dedichi a quelle perché ormai il gioco è fatto.

Ecco le foto scattate da Tomoko a Portentosi e Porcino solitario:


Tricholoma portentosum.


Notare in alto la tipica sfumatura violetta della cuticola.

Pressoché invisibili sotto la fogliera del faggio misto a pino.




E l'unico Bastardo della giornata.

Il colore nero delle erosioni dei gasteropodi è dovuto al terriccio

che la pioggia (o la neve?) ha trasportato sul cappello quando era più infossato.


Un bel coccolo (4 etti abbondanti) ma ce ne sarebbero voluti degli altri.


Quindi cesto, anzi cesti, in soffitta.
In attesa che venga il momento dei Marzuoli.



Un cordiale saluto a tutti!

87 commenti:

Anonimo ha detto...

emanuele da grosseto
buonasera angiolo domani faccio un uscita per monticiano e rocca ma visto come e andata a te mi sa che faro un buco nell acqua cmq ormai vado e ti faro sapere.
ma i portentosi come li cucini?
un caro saluto a tutti

dimitri ha detto...

CIao Angiolo e bene si siamo giunti alla fine speravo in un ultima buttata negli abeti ma non ci credevo molto visto che già la scorsa settimana alla consuma trovavi gli ultimi funghi rimasti ed il terreno era molto freddo poi con la nevicata a dato il colpo finale.
Se oggi trovavi qualcosa sarei tornato pur io ma la scorsa nulla questa nulla ......è finita .......adesso tormenti ........in attesa dei prugnoli ....
un saluto a tutti

massimo ha detto...

Ciao Angiolo, considerato che siamo a metà novemnbre, tutto sommato....volevo chiederti: in questa stagione tu guardi solo abetine oppure anche faggete pure?
E' una cosa che mi son sempre domandato senza darmi o farmi dare una risposta definitiva.
Ma la situazione nella strada tra Vallombrosa e la Consuma é veramente critica?
Salutoni

brunella ha detto...

Ciao Angiolo si è proprio giunta l'ora di appendere per un pò il paniere al chiodo in attesa dei nostri amici Dormienti, faccio un salutone a Te Tomoko e Camillo e a tutti gli amici del Blog , mi dedicherò maggiormente al mio Tommy.....

Angiolo ha detto...

Ciao Brunella!

Mah, forse ad andare verso Sud qualcosa si poteva ancora raccapezzare.
Ma va a finire che li trovi mezzi marci o muffiti e a questo punto non ne vale la pena.
Sarebbe solo per rivisitare dei luoghi che ti hanno dato dei bei ricordi.

Un cordiale saluto a te e una carezza a Tommy, anche da parte di Tomoko & Camillo

Angiolo ha detto...

Buongiorno Massimo!

Io vado all'abete e dove vado io c'è anche del faggio misto e qualche faggeta.
Ma più che altro ci bazzico per gli Estatini..
Per i Bastardi le faggete pure le ho lasciate perdere ormai da un pezzo.
Per quello che ne so l'abete i funghi di norma li porta più avanti del faggio.
Poi è questione di stagioni.
Per la viabilità, l'unica cosa che so è che c'è il cartello di divieto di transito, su alla Consuma.
Ho chiesto a Marcello ma quello neanche sapeva che fosse chiusa la strada.
Altra cosa era quando c'era Giancarlo, ma ormai sono "secoli".
Ho guardato un po' di cronaca online e dicono che è chiuso tutto (Pian di Melosa-Vallombrosa, Vallombrosa-Consuma e Vallombrosa-Croce Vecchia).
E che la Forestale sta lavorando per ripristinare il transito.
Luca sicuramente potrà essere più preciso.

Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Ciao Emanuele da Grosseto!

Non è detto che tu vada in buca.
Non si sa mai.
Quello che mi ha un po' demotivato è il fatto che, quando comincio a trovare i funghi (Porcini e Ovoli) sofferenti e già qualcosa si cominciava a vedere quando andai il 7, non mi diverto più.
Poi chissà.
I Portentosi noi li facevamo a buglione ed erano buonissimi e molto croccanti.
Quei pochi che abbiamo preso ieri, insieme a qualche Steccherino, una Mazza di Tamburo, 3 Cyanoxantha e una Nebularis, Tomoko ci vuole fare una zuppa alla giapponese.
Loro fanno zuppe con tutto.
Il Porcino oggi lo faccamo fritto.
Era bellissimo.
Peccato che fosse solo!

Un cordiale saluto a te e Lucia da tutti noi.

oretta ha detto...

Buongiorno Angiolo,
mi dispiace che tu metta i panieri in soffitta. Dovremo aspettare un bel po' prima di rivedere le tue escursioni.
Ieri sono stata in Berignone, una vasta zona boschiva nei comuni di Casole, Radicondoli e altri, caratterizzata da misto quercia-leccio e pura macchia mediterranea. Bosco difficile nel quale bisognerebbe farsi spazio col pennato.
Ho trovato diversi Cantarelli e 3 porcini, vecchi ma sani.
Poi ci sono, ma molto bacati Lardaioli rossi e vari tipi di Bigine. Ho incontrato dei cercatori fiorentini che avevano i panieri colmi di tali funghi, (dimenticavo le penneggiole).
Ma ora vado per cercare la Geotropa, ancora assente all'appello perché - secondo me- troppo caldo.
A quanto ho capito anche Brunella ha gettato la spugna e non andrà più nei "nostri" posti. Io ho intenzione di ritornarci per il Cibarius e la introvabile Geotropa.

Un caloroso saluto a tutti, in particolare a Angiolo, Tomoko e Camillo
Oretta

massimo ha detto...

Grazie Angiolo della risposta, si a delle faggete che della viabilità infatti nel fine settimana volevo andare a vedere qualche posto su per la Secchieta e dovrò passare da Montemignaio.
Ad Oretta facci sapere quando iniziano i Geotropa dalle giù in maremma, grazie anticipatamente.
salutoni a tutti

Angiolo ha detto...

Ciao Oretta!

Qunado c'era ancora il mio "omo" ci venivo anch'io al Berignone, a Casole d'Elsa, località Il Teschio.
Forteto di leccio e corbezzolo, meglio perderlo che trovarlo.
Lui ci aveva casa perché sua madre era di lì.
L'ultima volta ci sono stato a trovare sua moglie tre anni fa di giugno.
Aveva un ciliegio carico di duroni da far paura!
Ho ancora il liquore che ci ho fatto.
Quelle sotto spirito sono finite da un pezzo.
Buone Geotrope, ma se non conosci i posti sarà dura.
Per quello che ne so, là gli danno una caccia spietata per cui è difficile che ci siano delle cimballaie ignote.
E chi le conosce le protegge in tutti i modi.
Altro che Porcini!

Un cordiale saluto.

adriana ha detto...

ovvia, finalmente anche alla forestale gli tocca fare qualcosa

daniele ha detto...

salve...

insomma io speravo proprio in una "impossibile" rinascita tra siena e grosseto nel pian della speranza della rinascita fungina....

è che dopo una stagione così ricca non mi rassegno ad attaccare il paniere al chiodo.....

se qualcuno ha notizie su quelle zone....io vado anche per qualche ovolo, qualche lardaiolo e magari un porcinello....condivido però quanto dice angiolo...quando si cominciano a trovare marci il dispiacere è alto....

daniele
firenze

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
e saluti a tutti gli amici del blog.
Oggi sono tornato in zona Montieri. Una giornata ancora mite con un bel sole almeno fino alle 14 poi il tempo ha cominciato a guastarsi. Effettivamente la "vena" è in forte calo i funghi sono molto radi e mai più di un esemplare per volta e comunque dopo 7 ore di cammino ho raccolto 14 porcini sia neri che estatini ancora apprezzabili. Per essere il 14 novembre mi ritengo soddisfatto. Purtroppo la pioggia dello scorso weekend ha nociuto ai funghi e molti porcini hanno il gambo che tende al color ruggine. Ho visto ma non raccolto alcuni lardaioli mentre anche questa volta non sono riuscito a raccogliere nessun ovolo. Ho incontrato solo 2 cercatori di funghi stamani durante la colazione al bar della Speranza e mi hanno detto che erano diretti in zona Monticiano Torniella.
Io aspetto ancora un attimo a mettere il paniere in letargo non si sai mai.
Cari saluti a tutti

Cordialmente

Gigino

oretta ha detto...

Buona sera Angiolo e Amici,
riconosco di essere un'inguaribile ottimista, ma una vocina mi impedisce di appendere i panieri al chiodo. E non solo per i funghi invernali...
Angiolo la scommessa è persa, lo so.
Ma la zona a sud di Monticiano ancora produce... E poi anche oggi un'amica ha trovato dei bei porcini, 1 ovolo e tantissimi e sani Hygrophorus penarius (che fanno ad inizio stagione.
Continuerò a visitare boschi maremmani e vi farò sapere. Anche quando troverò i primi cimballi.
Oretta, Gruppo Micologico Valdelsano "Il Cimballo"

Anonimo ha detto...

emanuele da grosseto
ciao angiolo stamane sono partito da monticiano ma ho trovato solo dentini finferli e lardaioli poi dopo aver pranzato in un alimentari di torniella avvicindandomi a rocca ho trovato 3 porcini passabili e un bel cucco e tanti giallarelli.
per oretta sono tornato nel posto dove avevo trovato il portentoso ma niente sara stato un caso isolato.
per quanto mi riguarda io nn appendo il cesto in quanto ho l obbiettivo di trovare la geotropa.
un caro saluto a tutti anche da lucia

oretta ha detto...

Ciao Angiolo,
non ti ho mai chiesto se tra le tue escursioni se mai stato a cercare l'eringio (cardoncello a Sud).
In Toscana non mi sembra che ci sia una tradizione per tale fungo, ma sono sicura che deve nascere da qualche parte, visto che la pianta cui è associato, e abbastanza diffusa.
A Monte San Michele ne sono pieni i prati.
Dai tuoi post (che ora rileggo con calma partendo dal 2010) non sembra che tu li abbia mai cercati.
Vorrei sapere cosa ne pensi, se sai dfarmi maggiori informazioni. Personalmente non li ho mai trovati e sono molto attratta dalla loro ricerca.
Ho acquistato vari kit per la produzione casalinga. Vediamo casa faranno.

Ciao a presto, saluti cari a Tomoko
Oretta

Angiolo ha detto...

Buona sera Oretta!

No, almeno non l'ho mai trovato.
Ricordo che agli albori (many years ago) della mia malattia fungologica un giorno fui portato da un altro assatanato come me a cercarlo.
Diceva di averli trovati la settimana prima e mi ci volle portare per forza, che a me proprio non interessavano.
Io avevo negli occhi i Boleti, come Uncle Scrooge il simbolo del dollaro.
Si andò e non si vide neanche il segno.
Ma il bello è che non mi ricordo neanche dove si andasse, se a Monte Morello (anche lì è pieno di calcatreppolo) o verso Lisciano Niccone, in Umbria.
Ho proprio un vuoto di memoria.

Un saluto.

fernando ha detto...

Buonasera Angiolo.
Visto la stagione che le previsioni ci propinano domani faccio un salto in maremma a vedere se trovo qualcosa, sono di bocca buona se avessi un pò di fortuna mi andrebbe qualsiasi cosa, speriamo bene.
Un saluto a tutti, Fernando.

Romagna83 ha detto...

Ciao Angiolo,
innanzitutto complimenti, riesci sempre a fare delle belle uscite, funghi o non funghi. Anch'io ho deciso di appendere il cesto al chiodo, anche se, ero molto tentato di tornare dove fino allo scorso weekwnd mi son divertito (medio-alto cerro) con diversi porcini e anche le trombette. Ma poi ho pensato, ha fatto un mare d'acqua, i porcini sono alla fine (estatini a novembre, già un fattore eccezionale), non sarà meglio lasciare al bosco quei pochi e immagino malconci che ci possono essere?
Alla prossima stagione, sto già facendo il conto alla rovescia.

Ale

boccadilupo ha detto...

Ciao, la strada per la consuma e' aperta, da vallombrosa verso secchieta ci vorranno ancora 10 giorni.
Si parla di oltre mille abeti caduti a causa di una tromba d aria .
Si parla di disastro ambientale e addirittura stanno studiando un progetto di riforestazione.
Stamani a cercare i funghi sembrava di essere come quegli sciacalli che si aggirano nelle rovine dopo un terremoto, qualche bel fungo c' e' ancora, ma molte, troppe fungaie sono andate per sempre.

boccadilupo ha detto...

Adriana era meglio se la forestale continuava a riposare credimi, capisco sia una battuta la tua, ma lascia stare dai, vai a vedere poi vedrai che morte nel cuore..

Paolo ha detto...

Oltre mille abeti abbattuti dal vento!? Accidenti che disastro!

Angiolo ha detto...

Buona sera Luca!

Purtroppo in natura c'è anche questo.
A me capitò più di venti anni fa in Ferrano con la tromba d'aria che spazzò via una delle cipressete dove andavo a cercare Cimballi.
Capisco che uno schianto di codeste dimensioni sia una cosa che fa disperare.
Però vorrei anche dirti che tante volte crediamo che tutto sia andato e invece poi non è così.
Certo tu puoi giudicare meglio di me, che non ci vado di questa stagione a Vallombrosa.
Però il fatto che ancora qualche fungo ci sia vuol dire che tutto non è finito.
Certo dove sono andati via tutti gli abeti, come fece sotto la Macinaia ai tempi dell'alluvione, è un altro discorso.
Occorrono decenni.
Ma, se gli abeti non sono caduti tutti, tutto non è perduto.
Magari si tratterà di preservare, e questo sarà un problema a causa della radici di dimensioni ridotte, quelli rimasti in piedi.
Ma, se la cosa è fattibile, per esperienza so che dove ci sono in terra abeti e pini morti di fresco (da qualche anno) i Bastardi ci impazzano.
Quindi aspettiamo, aspetta, a vedere cosa succede la prossima stagione.

Chissà....

Un saluto.

fernando ha detto...

Ciao Angiolo e famiglia.

Come scritto iersera sono andato in ricerca, dopo Follonica mi sono addentrato nella macchia, ma ho trovato soltanto e con piacere Russule virescens, belle grandi e sanissime, da lì mi sono spostato nella zona di Roccastrada - Monticiano e arrivato là la strada era deserta, brutto segno, alla fine ho trovato un fungaiolo che mi ha detto che era dalla mattina presto che era alla ricerca e non aveva trovato un porcino, ma soltanto galletti e trombette di morto, il bosco è stato lavato da delle forti pioggie nei giorni scorsi a detta di un locale e infatti si vede.
Come ben sai io non posso camminare un gran chè, ma nonostante tutto mi son portato a casa un bel cesto di trombette e uno di galletti belli e Hydnum.
Data la situazione me ne son tornato a casa molto soddisfatto.
Questo è il risultato della mia giornata che definisco almeno per le mie possibilità e gusti molto soddisfacente.
Nella macchia di Follonica c'erano molti a cercare, ma i cesti almeno quelli che ho visto non contenevano un granchè.

Ti saluto, un saluto anche agli altri frequentatori.
Fernando.

boccadilupo ha detto...

ciao Angiolo, il fatto e'che molti albericaduti si sono portati con se mattonelle di terrreno di 2metri per due..e li e' dura che si ripristini la fungaia. IN alcuni punti poi non si riesce proprio piu a entrare, ci sono abeti uno sopra ll altro.
INfine il problema piu grande e`che parlano di ripiantare,quindi immagina portare via il vecchio ,mettere nuove piante ,sarebbe tutto tritato.
Ci sono tanti abeti appoggiati ad altri, non so cosa decidera' la forestale, forse il male minore sarebbe lasciare tutto cosi...ma vediamo..Grazie Angiolo.

simone ha detto...

Non so se gli effetti di un evento atmosferico così devastante siano gli stessi di quelli derivati da un taglio del bosco. Nel caso del taglio gli effetti sono imprevedibili, ho visto boschi maltrattati smettere di produrre e non riprendere, altri riprendere a produrre dopo qualche anno (molti dicono che ci vogliono 7 anni), altri boschi che non erano produttivi diventarlo per incanto. La maggior parte delle volte c'è una sovrapproduzione di boleti l'anno successivo, il calo per qualche anno e poi la ripresa tutto di un botto, quindi secondo me ti conviene sperare che lascino tutto com'è per un anno o due e che poi tolgano solo i tronchi più grossi senza martoriare troppo il fondo con i mezzi. Probabilmente gli scenari saranno due: o non stanziano fondi per il recupero dell'ambiente e non toccano nulla; o stanziano dei fondi e ci vanno giù di mano pesante. Comunque, boccadilupo, come diceva angiolo, non disperare, se il terreno è buono per i porcini, continuerà a darti soddisfazioni, logico che se la tromba d'aria stava a casa sua era meglio….

Iacopo ha detto...

Accipicchia bel disastro in vallombrosa, speriamo che tutto non sia perduto. L'importante è che non ripiantino douglas altrimenti da come mi é stato insegnato addio funghi.
Un saluto a tutti

adriana ha detto...

porca miseria! solo un'altra volta mi era capitato di vedere un disastro simile ,nelle abetaie che da vallombrosa portano a croce vecchia ed anche allora era stato il vento ed il gelo (qualche anno fa forse anche 10 non ricordo ma di abeti in terra ce ne erano tanti) Pero' questa volta è peggio. ho visto solo la parte che dalla consuma porta a vallombrosa ma sono venuta via subito. E' vero meglio se la forestale rimaneva a sonnecchiare al canto del fuoco. poi mi sono diretta a cetica passando da montemignaio e nelle ultime fungaie di rossi ne sono scappati fuori 1 kg e 200 gr tutti rossi solo 3 bastardi sembravano di velluto! meno male che il bosco è grande!

oretta ha detto...

Ciao Angiolo,
è veramente triste aprire il post e sapere che dobbiamo aspettare ancora molto per rivedere le tue escursioni. A questo si aggiunge la melanconia degli ultimi commenti sullo status dei boschi di Vallombrosea e dintorni. E' un fatto molto grave e che purtroppo non rimarrà isolato: abbiamo cambiato il clima e dovremo abituarci(?)a fenomeni climatici sempre più incontrollabili. Guardate cosa è successo nelle Filippine, cosa succede negli USA e nelle nostre regioni.
Il contrasto tra le piccole gioie quotidiane e la sofferenza che gli avvenimenti (climatici ... sociali)ci impongono, è netto.
Le passeggiate nei boschi sono, comunque, un breve attimo di pausa, direi quasi di umanità ritrovata, per tutti coloro che leggono e partecipano. Per questo mi rattrista vedere il rarefarsi degli interventi sul blog. Sono solo io a continuare anche sotto la pioggia?
Domenica sono stata in quel di Roccastrada: i porcini non sono rinati ma continuano, e poi ci sono galletti, trombette di morto, dentini... ancora niente cimballi.
Qualcuno sa cosa succede verso il mare?
Un caro saluto alla Famiglia di Angiolo.
PS. Angiolo e Tomoko potreste venire il 15 dicembre al pranzo sociale del GMV Il cimballo? Siete ospiti graditi in quanto soci onorari.

Anonimo ha detto...

emanuele da grosseto

ciao angiolo come va?
la scorsa settimana nn sono andato per boschi ma ho fatto una capatina alla mostra micologica di follonica (quella do oretta era piu bella!).
penso che il prossimo fine settima faro un uscita per vedere se sono uscite la lepista nuda e la nebularis. provero anche a cercare la geotropa mi hanno consigliato di guardare nei lecci e dove ce l ilatro e il corbezzolo.
volevo chiedere ad oretta se poi fa la mostra del 1 dicembre a san gimignano.
un caro saluto a tutti

daniele ha detto...

Buongiorno Oretta,

sono tanto d'accordo con quello che dici. Purtroppo tutti noi con il nostro stile di vita contribuiamo a modificare il clima....e non solo....basta vedere come cerchiamo di consumare anche il bosco in quel mesetto in cui nascono i nostri beneamati...

Sono anche d'accordo che comunque una passeggiata nel bosco ci rimette in contatto con la nostra profonda natura e sono anche convinto che i boschi e la natura sopravviveranno alla stupidità della nostra specie.

Dici nel tuo post che a Roccastrada continuano i porcini? Io per trovarne ancora uno o due insieme ai lardaioli sarei disposto a fare anche i 100 km che mi distanziano da lì...che dici domenica sarà troppo tardi? Vorrei portarci un ospite straniero che muore dalla voglia di trovare e conoscere funghi...

aspetto molto volentieri un tuo consiglio....

daniele - firenze

oretta ha detto...

Ciao Angiolo, Buona sera Tomoko, un caro saluto a tutti.
Angiolo mi permetto di riscrivere anche se tu ci hai abbandonato...
Un grazie a Emanuele per i complimenti della mostra. Sapere che ho battuto i Follonichesi mi gratifica molto. Sì, sono così incosciente da aver confermato la Mostra a San Gimignano il primo dicembre. Non so cosa "mostrerò" perché le condizioni atmosferiche sono tali che andar per boschi significa fare docce fredde in continuazione. Ma la location (come dicono gli pseudoraffinati) è tale da non farmi mollare: le Logge del Podestà sulla Piazza del Comune. Saremo quasi all'aperto e se sarà freddo... come ce la caveremo?
Daniele da Firenze: per domenica prossima le previsioni del tempo sono buone e pensavo di ritornare nei luoghi dove Angiolo si è trasformato in Ovolo.
Se volete accodarvi, vi posso indicare dei posticini non male. Cosa ci sarà, lo scopriremo. Sicuramente galletti e trombette, ma non dispero di vedere qualche cosa di più interessante.
In post antecedenti ho dato i miei numeri telefonici. Se vuoi puoi scrivere il tuo.
Angiolo quanto dobbiamo aspettare per andare a Marzuoli?
I tuoi affezionati amici gradirebbero anche reportages dei tuoi viaggi, tipo Viterbo...

Buona Serata a tutti

Angiolo ha detto...

Ciao Oretta!

Non è che vi ho abbandonati.
Sono diversi giorni che dico "Domattina vado in giù" e la notte comincia a piovere!
Sembra lo faccia apposta.
D'altronde, ti dirò francamente, sono un po' scettico e andare a fare il bagno per trovare, se va bene, tre o quattro funghi (ma ci vuole fede) non mi attrae molto.
Ora l'idea sarebbe per domattina ma gia parlano di piogge diffuse e brusco abbassamento delle temperature.
Tutto il contrario di quello che vorrei, almeno per un giorno.
Ma d'altronde la stagione è quello che è.

Un cordiale saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

emanuele da grosseto
buonasera oretta se nn ci sono imprevisti penso il primo di capitare fra l altro colgo l occasione di venire a trovare una coppia di amici che abitano proprio li. hai gia deciso gli orari?
ti volevo chiedere ma i funghi per la mostra come fai a conservarli?

oretta ha detto...

Ri-Ciao Angiolo,

capisco bene le tue perplessità per andare "giù".
Anch'io guardo affannosamente le previsioni: sembra che siano buoni lunedì e martedì.
Stamattina sono stata a Greve per vedere se un fratellino dell'edulis della scorsa settimana aveva fatto capolino. Ho potuto girellare solo per un'oretta trovando 4 bei Prataioli (arvensis) e qualche nudum. Poi si è messo a piovere e non sono andata nelle cipressete con lecci e roverelle vicino a Poggibonsi, dove hanno trovato tanti Tricholoma, compreso il caligatum, e dei mostruosi(cm 35 di diametro)urinascens (un nome, un destino? Ma come ragionano i micologi?.
Spero tanto che tu possa andare per regalarci un altro servizio fotografico.
A presto
Oretta

oretta ha detto...

Eccomi, mentre scrivevo è intervenuto Emanuele:
Risposta: la mostra si apre alle 10 e chiuderà alle 18-20 (dipende dalla stagione e da quanta gente è in giro...)
La conservazione dei funghi: tutti i soci del Gruppo sono invitati ad andare nei boschi soprattutto dal giovedi al sabato. Mi porteranno a casa i funghi e li sistemerò nell'alluminio, in frigo. E' probabile che sabato notte io abbia la casa assediata da cassette di funghi...
Ciao Emanuele, spero di vedere anche la Roccastradina

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
e buonasera agli amici del blog.
Ho appena dato una sbirciatina alle web cam delle montagne toscane che sono tutte imbiancate. Anche il passo della Consuma è sotto una coltre di neve!
Stasera tornando a casa dal lavoro con lo scooter anche a Firenze era veramente difficile tenersi in equilibrio acqua a catinelle e vento forte!
A questo punto metto davvero il paniere in naftalina in attesa della prossima stagione.
Ci risentiamo più avanti per gli auguri, intanto cari saluti a tutti.
Cordialmente Gigino

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
e buonasera agli amici del blog.
Ho appena dato una sbirciatina alle web cam delle montagne toscane che sono tutte imbiancate. Anche il passo della Consuma è sotto una coltre di neve!
Stasera tornando a casa dal lavoro con lo scooter anche a Firenze era veramente difficile tenersi in equilibrio acqua a catinelle e vento forte!
A questo punto metto davvero il paniere in naftalina in attesa della prossima stagione.
Ci risentiamo più avanti per gli auguri, intanto cari saluti a tutti.
Cordialmente Gigino

Angiolo ha detto...

Ciao Gigino!

Game over.
Neve e acqua a valanga.
Avevo pensato di togliere per un attimo il paniere dal chiodo a cui lo avevo appeso ma in una settimana non mi ha fatto mettere il naso fuori di casa.
Quindi, basta così!
Se ne riparla ad anno nuovo.

Un cordiale saluto a te e a tutti gli Amici del Blog!

boccadilupo ha detto...

Ciao a tutti, forse ieri era l ultimo giorno utile per trovare qualche bel fungo, purtroppo non sono potuto andare, perché ero solo e lo scenario che mi aspettava mi avrebbe messo addosso troppa tristezza.
Ci provo sabato sotto la neve e poi chiudo anche io.
Luca.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti.Io domani una giratina in bassa Toscana ce la faro'.Male male prendero' un po' d'aria buona.Poi vi faccio sapere.Un saluto a tutti e,permettetemi di dirlo,ora che son sopite polemiche e rancori, sul blog ci si viene piu volentieri!!A presto.Alessandro da Empoli.

simone ha detto...

Oggi ho fatto l'ultima uscita stagionale. Avrei voluto farla a porcini, magari uno lo trovavo, ma vista la neve caduta ho dirottato verso una pineta a cogliere i finferli. Alcuni sono un po' sciupati dalle ultime piogge ma non mi lamento, un paio di chili ne ho raccolti. Spero che l'inverno sia buono per i dormienti, così non dovrò attendere aprile con i prugnoli per tornare nel bosco (in quel caso nei campi..). Non sono mai andato a dormienti ma angiolo con i tuoi post mi hai convinto a provare, attendo però una stagione buona, quindi seguirò i tuoi ritrovamenti se continuerai a pubblicarli. Grazie grazie, nel caso, e a presto.

massimo ha detto...

Buongiorno Angiolo, e a tutti gli amici del blog, questa mattina sono andato a fare un giro alla croce vecchia, pensando che non ci fosse tanta neve come invece c'é, volevo andare a vedere com'era il bosco e se c'éra rimasto qualche porcino in qualche angolino baciato dal sole e vedere se ritrovavo l'ombrello che ho perso nell'ultima uscita circa una decina di giorni fà, ma non ho potuto fare proprio niente di tutto ciò causa neve andante di circa 10/15 cm di altezza, quindi ho semplicemente fatto una camminata ma arrivato alle abetine ho visto purtroppo un paesaggio che non avrei mai voluto vedere con molti abeti caduti causa tromba d'aria di qualche giorno fà, ma addrittura dalla forza del vento diversi degli alberi caduti sono con il tronco troncato a metà come se fossero degli arbusti sottili, é veramente una tragedia ambientale, alcuni ancora sono appoggiati ad altri abeti che aspettano un'altra soffiata di vento per cadere a terra.
Chissà se quasti boschi saranno ripuliti dagli abeti caduti, io ho molti dubbi che si possano portare via tutti questi alberi, per il costo che quaesta operazione avrà mah......
Un salutone a tutti ci risentiremo per i saluti di fine anno e di tutte le altre feste.

Anonimo ha detto...

Buongiorno.Come promesso,piccolo resoconto della mia girata solitaria di ieri in zona Monticiano.Steccherini(o come li chiamate) a go go, trombette e pochissimi galletti.Pero',udite udite,5/6 porcini e 4 ovoli.Ahime,pero', solo 2 e 1 presi ed il resto lasciato causa imputridimento.Comunque bella giornata di sole e nessuno dico nessuno in giro.Anche questo non e' poco.Un saluto.Alessandro da Empoli.

Roberto Rossi ha detto...

Ci rivediamo a Marzo per i dormienti... buon riposo a tutti.

oretta ha detto...

Buona sera Angiolo e ciao a tutti.
No, roberto ancora c'è chi sta sveglio e si diverte nei boschi. Oggi con un amico incontrato su questo blog siamo andati a trombette di morto e giallarelle/galletti.
Poi, non contenta, quando ci siamo lasciati sono andata alle pendici di Berignone e veramente lì c'è una fioritura di trombette e giallarelle molto interessante. Anche qualche leccino.
Io fintanto non ntrovo le geotropa non tolgo i cesti dall'auto.
Caro Angiolo, mi mancano tanto i tuoi post. Magra consolazione ripassare quelli degli anni precedenti.
Dopo il 15 dicembre abbiamo un incontro a Montalcino.
Un caro saluto a Tomoko
Oretta

massimo ha detto...

Ciao Angiolo,
volevo chiedere ad Oretta se é regolare che i cimballi ancora non si siano visti?
Ed nel Berignone da dove ci arrivi da Casole d'Elsa?
Sabato o domenica se il tempo lo permette ci farei anche un giro, vedremo.
Comunque grazie in anticipo
Salutoni

oretta ha detto...

Buona sera a tutti.
Ciao Angiolo.
Massimo sulla nascita dei cimballi e degli altri funghi, dopo tanti profondi pensieri, rimuginii, pronostici, illazioni e altro, posso dirti che:
nascono quando vogliono, dove vogliono e come vogliono.
Nonostante questo credo che sia ancora presto per i cimnballi.
La cosa che mi turba di più è che non sono nate le Nebularis e il Nudum nei boschi che sono stati sempre pieni (anche in annate siccitose).
Per di più non si vede una Bigina (Tricholoma terreum!). Non so dirti perché. Oretta , l'ottimista, pensa che ci sia ancora tempo.
Oggi ho fatto una girata tra Casal di Pari e Monticiano. I boschi di quercia sono fermi, mentre offrono di più quelli con lecci. Funghi pochi e bruttini solo per la Mostra, ma la giornata era splendida: freddo e sole, 3 macchine in tre ore e un tramonto rosso/ocra da foto.
Salutoni a tutti

Angiolo ha detto...

Ciao Oretta, ciao Massimo, ciao a tutti!

I Cimballi.
Ai tempi miei (many years ago) la nascita cominciava nella seconda metà di ottobre e si protraeva fin sotto Natale e anche prima decade gennaio (con replica sporadica, talvolta, a marzo).
Però il grosso veniva quasi subito, diciamo entro il 20 di novembre.
Comunque a nascere sono ancora in tempo ma credo che non verranno più.
Come del resto le Nebularis.
In piano non sono nate ma all'alto sì, e tante (ottobre).
Il gelo, qui si parla di gelo protratto per diversi giorni e ieri sera qua in pianura nevischiava (il Pratomagno stasera sembra il Monte Bianco), sterilizza tutto.
E prepara il terreno per la nuova stagione.
Questo è il ciclo naturale.
Il resto sono i discorsi nostri e i nostri desiderata.
Che purtroppo influiscono sugli eventi naturali quanto il pianto di un bambino può deviare la valanga che scende a valle.
Ancora per qualche tempo chi va nel bosco potrà trovare Trombette e Steccherini ché quelli durano a lungo, nonché le Finferle.
Altro da trovare non credo ci sia, purtroppo.

Un cordiale saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo, è sempre un piacere leggerti anche nei periodi di "fermo macchine" come questo.
La temperatura si è fatta davvero pungente ma la natura offre in tutte le stagioni scorci incomparabili per l'occhio allenato ad apprezzarli.
Stamani intorno alle 8 passando da Ponte Vecchio ad ovest un cielo blu terso con all'orizzonte le cime pistoiesi, lucchesi e massesi imbiancate per contro verso est banchi di nuvole basse grige da cui faceva capolino il sole che illuminava un Pratomagno innevato fino a bassa quota.
Cari saluti a tutti
Gigino

massimo ha detto...

Buongiorno Angiolo e Oretta, grazie delle vostre risposte, purtroppo (per i cimballi) ovviamente ma mi trovo daccordo con la tesi di Angiolo anche io credo che non nosceranno più, anche dove gli ho trovati l'anno scorso quest'anno non ne ho visti ancora uno.
Oretta ti invidio la giornata di ieri, anche a me piacciono queste giornate fredde ma assolate, nel bosco sono una delizia, infatti ieri dalla finestra del mio ufficio sbirciavo fuori e vedendo tutte le cime dell'appennino tosco-emiliano a nord della toscana innevate i pensieri erano rivolti proprio al bosco mah.......

Iacopo ha detto...

Ma ora che sono finiti i funghi non si parla più?
Quasi quasi rimpiango le controversie con boccadilupo. Sto scherzando ovviamente, un saluto a tutti, boccadilupo compreso.

Unknown ha detto...

Grazie Oretta del benvenuto nel blog! se stai a colle allora siamo vicinissimi. Mi farebbe davvero piacere conoscerti e magari fare qualche escursione insieme , invito che estendo ad altri nel blog.
Ormai credo che si trova veramente poco nel bosco , ma non mi arrendo ! a me piace andare lo stesso anche per godermi il piacere di una sana passeggiata e respirare aria incontaminata!
Un saluto a Angiolo che ha dato vita a questa comunità e a tutti gli altri

sandro da montecatini ha detto...

buon giorno Angiolo Tomoko e Camillo.stamani uscita in boscetto di pini e lecci hò trovato steccherini, che metterò sotto olio dopo averli scottati e finferli.Tanto per uscire in bosco e fare quattro passi.Un saluto a tutti.

Angiolo ha detto...

Ciao Sandro, ciao a tutti!

Noi siamo da ieri sera a Viterbo.
Abbiamo girato quanto più non si può.
Ieri pomeriggio tempo ideale.
Oggi perturbato con minaccia di pioggia, contrastata però da un vento infernale (e invernale).
Comunque ormai è andata perché la città l'abbiamo visitata e anche il Lago di Vico, nonché Caprarola col Palazzo Farnese.
Se domani ci lascia stare (e credo che lo farà perché sta rasserenando sotto raffiche di vento che ad occhio dovrebbero raggiungere i trenta nodi) bene, altrimenti si torna casa subito e chi s'è visto s'è visto.

Un cordiale saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Angiolo, ho fatto una BATTUTA in Secchieta ed ho trovato 2 Kg di bastardi!
Ho guardato in mezzo ai tronchi come dicevi te, c'erano delle MAZZE da pazzi.
Faceva freddo ma ero con una mia amica che è pure scivolata in un dirupo. PM

oretta ha detto...

Buon Giorno Angiolo e Tomoko.
Spero che il freddo non vi abbia fatto anticipare la partenza da Viterbo. E mi auguro che vogliate farci partecipare al vostro viaggio con una bella relazione fotografica.

Ieri abbiamo fatto una Mostra a San Gimignano. Abbiamo esposto e determinato oltre 100 specie. Credo che sia un risultato apprezzabile. Gli esemplari esposti non erano tutti in ottime condizioni (vento e freddo li avevano rinsecchiti). Ma abbiamo avuto successo di pubblicoi notevole. Tra l'altro i giapponesi si sono dimostrati interessatissimi: hanno fotografato tutto.
Il re della mostra è stato un bellissimo esemplare di Ericium erinaceum (si scrie così?). Era la prima volta che lo vedevo in carne e ossa. Oggi lo assaggio.
Massimo Granai se stiamo vicini è facilissimo conoscerci: ogni martedì dalle 21 siamo alla Casa del Popolo di Colle.

Ciao a tutti
Oretta
Complimenti all'anonimo che ha trovato 2 kg di edulis. Il nostro Gruppo (una 30ina di persone) ha girato in lungo e largo la Toscana senza trovare 1 porcino.

Angiolo ha detto...

Ciao Oretta!

Siamo tornati testè perché era il momento che dovevamo tornare (domani Tomoko lavora).
Però ti confesso che è stato una cosa da incubo.
E tirava tuttora.
E' stata una bela escursione ma ti confesso pure che non ho nessuna voglia di fare un Post sulla Tuscia.
L'ho fatto sul Giappone ma è stata una cosa eccezionale che ha preso spunto dal concerto di mio suocero e della sua famiglia.
Non ho intenzione di mettere su un'agenzia di viaggi.
Complimenti per la Mostra.
100 specie di questo periodo non è cosa da poco.
Quanto al lettore anonimo, non avevo ben deciso se uno che mette le sole iniziali è un anonimo oppure no e quindi questa volta l'ho lasciato.
In futuro voglio almeno il nome.
Se è vero che ha trovato 2 chili di Edulis, complimenti a lui e alla sua amica che è sdrucciolata.

Un cordiale saluto a tutti.

boccadilupo ha detto...

ciao a tutti.. in secchieta ci sono 25cm di nevr abbondante.. io sono stato sabato soora vallombrosa per vedere ls situazione degli abeti, i funghi che ci sono , non porcini ,sono conhelati da 12 / 13 giorni e sono neri..

boccadilupo ha detto...

comunque bela BATTUTA ha fatto ridere tutti ..ma lascia perdere per favore..

fernando ha detto...

Ciao.

Buongiorno Angiolo e famiglia.
Ti volevo chiedere un parere.
Stanotte grande nebbia e pare che ce ne sia per qualche giorno e le previsioni siano abbastanza di bel tempo anche se freddo, le ghiacciate a vedere le previsioni calino, anche se la neve sui monti persiste.
Con queste previsioni in assenza di vento secondo te è possibile che i boschi tornino un pò a vivere per i buoni funghi invernali?

Un saluto a te e a tutti i frequentatori del blog.
Fernando.

Angiolo ha detto...

Buonasera Fernando.

In teoria ora si possono trovare le Finferle, i Leccini, le Pennenciole di pino domestico, i Pinaroli invernali (collinitus e bellinii), i Cimballi, le Trombette, qualche Giallarella e anche qualche Lepista nebularis e nuda.
Nonché le Famigliole (genere Armillariella).
In teoria, perché il gelo dei giorno scorsi penso proprio che abbia cancellato tutto.
Inoltre, ai bei tempi, sotto Natale cominciava la nascita dei Dormienti.
Ora però sono diversi anni che ritardano parecchio; l'anno scorso addirittura per vedere un po' di nascita c'è voluta la fine di marzo.
Comunque con questo cielo terso temo che dovremo aspettare un bel po'.

Un cordiale saluto.

fernando ha detto...

Ciao.

Grazie per la sollecita risposta Angiolo, speravo che qualcosa che il gelo e il vento freddo avevano cancellato riaffiorisse.

Un saluto, Fernando.

massimo ha detto...

Buongiorno Angiolo e famiglia, un saluto a tutti gli amici del blog, ieri mattina avevo una gran voglia di andare a camminare tra faggi e abeti e sono ritornato alla croce vecchia, tra l'altro dovevo gurdare se ritrovavo l'ombrello che avevo perso oramai circa 25 giorni fà, prima che nevicasse, arrivato sul posto ho perso tutte le speranze di ritrovarlo in quanto c'é ancora sotto i faggi un bel manto di neve ghiacciata, invece, arrivato al faggio dove pensavo di averlo perso, nonostante fosse ricoperto di neve al 90% sono riuscito a vederlo, il tutto ovviamente in solitaria non c'éra anima viva, tutto sommato l'ambiente ideale che di solito desidereremmo al momento della nascita dei funghi!!!!
Ovviamente ho guardato anche in qualche angolino baciato dal sole se c'éra l'amico bastardo, sia nei faggi che nelle abetine (purtroppo devastate dalla tromba d'aria) ma di bastardi (escluso il sottoscritto) nemmeno l'ombra, comunque una giornata meravigliosa a tutto sole e con un mare di nebbia in basso, che avevo lasciato sotto Diacceto.
Ero talmente soddisfatto di tutto ciò che non mi sono neppure fermato a Borselli per vedere dei cimballi e delle trombette.

Buona domenica a tutti voi

adriana ha detto...

ciao angelo, dopo tanto tempo ho riaperto e letto il blog e mi ha fatto molto piacere leggere che sei stato nel viterbese, proprio sul lago di Vico su cui si specchiano le faggete antiche dei monti cimini dove io vado a cercar funghi con mio genero e mia figlia.non è poi tanto lontano da noi e sono posti molto belli con faggete pulite e mastodontiche.Quello che mi inquieta è che non c'è neppure un abete nè bianco nè rosso e abituata ai boschi misti di vallombrosa e di cetica mi chiedo il perche... sara' perchè il terreno,di origine vulcanica avendo una acidità molto elevata non riesce a creare l'abitat giusto per far crescere le piante? Tu che ne pensi? ciaociao

Angiolo ha detto...

Ciao Adriana!

Bello il viterbese, non c'ero mai stato.
Sfortunatamente ci siamo capitati in un momento in cui il vento era una cosa impossibile e ci è toccato stare sempre imbacuccati.
E po il freddo non invogliava tanto a girare e guardare.
Di faggete ho visto solo quelle che si affacciavano sul Lago di Vico e mi sono parse molto chiuse.
In montagna non ci sono stato e non saprei.
Quanto al fatto degli abeti non ho idee in proposito.
Ma probabilmente non ce li hanno mai piantati.
Altrimenti da qualche parte ci sarebbero.

Un saluto.

oretta ha detto...

Buona Sera Angiolo, Ciao a tutti e grazie a chi ha ripreso a scrivere.
Passati ben 5 giorni di silenzio totale fa piacere leggere di Massimo che ha trascorso una bella giornata "oltre le nebbie"; di Fernando che ancora spera in qualcosa (ci assomigliamo!?); di Adriana che ci descrive i suoi monti.
Sono andata a fare delle giratine nei boschi misti e nelle leccete ma la situazione non è molto interessante. Non ci sono neppure tanti Finferli. Tutti i miei amici danno brutte notizie sulla nascita delle Geotropa. Ha ragione Angelo su tutti i fronti.
Aspettiamo con pazienza che la stagione riprenda con i Marzuoli.
Un caro saluto a tutti
Oretta

Anonimo ha detto...

emanuele
ciao a tutti!
stamani ho fatto una giratina e mi ritengo fortunato perche ho raccolto un panierino di giallarelli qualche lepista nuda e nebularis e addirittura qualche lardaiolo.
ho fatto anche un giro per sticciano in mezzo a corbezzoli ed ilatro per vedere se trovavo la geotropa ma niente.
a dir il vero di questo fungo quest anno nn ho sentito ritrovamenti.

simone ha detto...

Ciao emanuele. Io sono romagnolo, quindi bazzico lontano dalle tue zone di ricerca. Mi sono tempo fa ripromesso di provare a individuare la geotropa, visto che non l'ho mai raccolta e assaggiata e quest'anno per la prima volta ne ho trovata una famiglia di 6 esemplare bellissimi, che però non ho mangiato perché verminati. Peccato. Comunque almeno le ho viste, dato che pochi possono dire altrettanto quest'anno, a quanto pare. Però, è passato un po' di tempo, si parla della seconda settimana di novembre, in una pineta. Poi non ho provato a tornare sul luogo.

Angiolo ha detto...

Ciao Simone!

A metà novembre ci sta.
Adesso è troppo tardi, per come è andata la stagione.

Un saluto.

simone ha detto...

Ciao angiolo! Il mio ritrovamento è stato molto casuale, ho attraversato la pineta per andare a visitare un posto con del cerro, altezza 800m. Da quel che ho capito ho avuto molta fortuna perché le fungaie di geotropa non sono molto fitte. Me lo confermi?
Nel cerro poi non ho trovato nulla. Nei primi 15 di novembre qua ha fatto una buttata stranissima, in tanti posti nulla e in alcuni tantissimi. Io ho provato 3-4 volte ma non ho trovato nulla. Miei conoscenti invece a poche centinaia di metri da dove sono andato io mi hanno riferito cose incredibili. Boh?? Io del resto conosco posti che buttano perlopiù in estate

Angiolo ha detto...

Ciao Simone!

Non saprei cosa dirti, io ormai non faccio più testo.
Per la Geotropa, intendo.
Comunque, ne ho già accennato varie volte in passato, ti dico quale fu la mia esperienza con questo fungo negli anni a cavallo tra i '70 e gli '80.
La zona era tra la parte bassa di Vallombrosa (Tosi) e Diacceto-Ferrano, passando per Paterno e Magnale.
Ambiente di cipressi, querce e soprattutto uliveti a balzi con muri a secco, erba, paleo e scopa che ributtava dai muri stessi e dagli inevitabili spazi incolti dei puntoni rocciosi (ci passava anche un acquedotto interrato in cemento) che dividevano i vari piani e frastagliavano il terreno.
Il tutto semiabbandonato (pulivano un po' gli ulivi migliori, nei punti più favorevoli).
Comunque era chiaro che la natura si stava riprendendo, per abbandono, quello che il lavoro dell'uomo le aveva strappato nei secoli precedenti.
Allora uscivo con un ragazzo che era un fungaiolo formidabile, di quelli d'istinto.
Lui dove andava trovava funghi, di qualsiasi specie si intendesse fare la cerca.
Dei Porcini non ne parliamo neppure.
Faceva cose incredibili.
Una volta, se ricordo bene era la fine di novembre 1977, mentre scendevamo da Vallombrosa mi disse: Ma non ti sembra che là ci potrebbero nascere gli Ordinali (così lui chiamava le Geotrope)?
E io, guardando la poggiata (era quella che sta sopra Paterno), dissi: Eh, però!
Si fermò la macchina, si entrò (salendo) e dopo mezz'ora eravamo in condizioni da non sapere più cosa farne.
Cimballi a distese da tutte le parti, in quantità industriale.
Soprattutto sotto gli ulivi, nei piani con erba, ma in definitiva un po' dappertutto.
Con fungaie anche di 120/150 pezzi.
Una accanto all'altra, ne trovavi una e vedevi già la prossima, da lontano.
Li trovavamo da metà ottobre fin quasi a Natale, naturalmente in diminuzione con l'avanzare della stagione, facendone delle baulate incredibili (senza prendere i gambi, li tagliavamo a raso lamelle e via).
In macchina al ritorno non ci si stava dal violento profumo di mandorle amare che saturava l'abitacolo.
E così continuammo per diversi anni.
Finché nel 1984 fecero un'ultima annata memorabile e poi lentamente ma inesorabilmente andarono diminuendo fino a scomparire DEL TUTTO!
Sarà per il cambiamento dell'ambiente che come ho detto stava rinselvatichendo, per il mutare del clima, per il global warming, per la maledizione di Tutankhamon, per quello che ti pare, ma io ho smesso di andare a guardarci (l'ho fatto per ancora tre o quattro anni e poi basta) perché tanto è inutile.
Ci puoi stare un'intera mattinata e non ne trovi neanche una.
Questo è quanto.
Adesso ne trovo qualcuna (la Maxima) in altura (Consuma e Abetone)in settembre/ottobre e....fine della trasmissione.
Peccato perchè è il più bel fungo che esista.
E anche uno dei migliori, se non il migliore.
Anche se sono bacati (a meno che non siano ormai del tutto marci) se li fai seccare dopo averli un po' ripuliti e scattivati, sono la fine del mondo per fare sughi e ragù.
Ricordatelo la prossima volta che, per disgrazia!, li trovi.
Tanti cordiali auguri e un saluto.

Angiolo ha detto...

Ancora per Simone.
Per i Porcini non so cosa dirti.
Io in montagna per gli Estatini non c'ero e quindi non posso dire niente.
Per gli Edulis a Vallombrosa conosco poco o niente e quindi vado a vedere le poche fungaie che ho imparato cercando gli Aestivalis in estate.
E quest'anno ci ho trovato poco e confermo che tutti quelli che ho incontrato avevano pochissimo, quasi sempre meno di me.
Oltre Consuma, nei miei posti veri, non è nato niente (il che convaliderebbe il dato di Vallombrosa).
L'abetina è stata in gran parte tagliata, nei posti più scoperti sta seccando forse per l'andamento climatico dell'annata o più semplicemente perché è vecchia e nei pochi posti buoni rimasti è nato il giusto e cioè pochissimo.
Confermo che alcune fungaie al paleo nel faggio (mie ed esclusivamente mie, dove decido in tutta tranquillità se prenderli oggi o domani) non si è visto neanche un fungo nonostante che le abbia controllate assiduamente.
Poi c'è chi ne ha trovati parecchi, forse perché in quei posti è piovuto meglio o hanno reagito meglio per qualche ragione.
Ma nei posti miei la gente neanche c'era a cercarli.
Nei momenti che ho trovato qualcosa in più c'erano tre o quattro macchine contro le abituali quindici/venti.
Quindi, quancosa che non ha funzionato ci deve essere stato.
Altro dirti non saprei.
Fortunatamente ci sono stati quei quindici giorni di Maremma in cui mi sono ripreso dell'arretrato e ho fatto cose pazzesche.
Se continuava ancora qualche giorno (o avevo meno da fare, perché c'è stato anche quello a disturbare) stabilivo il mio record di sempre (c'è mancato un pelo).
Così posso dire che non mi è andata affatto male, ma me l'ero vista brutta.

Cordialmente.

oretta ha detto...

Buongiorno Angiolo, Buongiorno Tomoko e un grande Ciao a tutti.
Vorrei "intimare" a Massimo G. di far vedere su questo blog i suoi ultimi ritrovamenti, o, visto che è difficile mettere foto, descriverci le sue ultime passeggiate nel Grossetano. Sembra che io in qualcosa abbia visto giusto.
Gli Auguri ve li faccio la vigilia di Natale... dopo essere stata a cercare la Geotropa.

oretta ha detto...

Angiolo le tue descrizioni (dopo aver letto quasi tutti i tuoi post degli anni scorsi) mi mettono ancora più voglia di andare nei boschi, nei campi abbandonati... ovunque.
Grazie

Unknown ha detto...

E' vero Oretta ci ha visto giusto ! le geotropa spuntano ora, io le ho trovate non moltissime ma 8 piccole fresche appena spuntate domenica scorsa ! erano sanissime e non attaccate da larve. Posterei le foto ma non so come si fa qui.. non credo che posso postarle , credo che solo Angiolo ha questo potere :)

Angiolo ha detto...

Buongiorno Oretta e Massimo Granai (Benvenuto)!

Io non so come si possano mettere foto sul Blog, se non dalla parte mia.
Chi è più pratico lo sa sicuramente ma io no.
Ciò detto, non c'è bisogno di mettere le foto perché io ci creda.
Non è un problema.
Il problema è un altro.
E cioè cosa s'intende per trovare i Cimballi.
Questa è la loro stagione e non c'è nessuna meraviglia che in qualche punto qualche fungaia ne possa buttare qualcuno.
Quando io andavo a Raggioli, sotto Tosi, avevo delle fungaie (sotto una piantata stenta di Douglas, i Douglas nell'arido!) che buttavano solo alla vigilia di Natale, cioè ora.
Si arrivava tranquillamente ai primi di gennaio e talvolta, l'ho già scritto, c'era anche qualche timido ributto all'inizio di marzo, come sanno quelli che vivono nel Chianti.
Quindi, nessuna meraviglia.
Il problema è se ne trovi otto o cinquecento.
Ora è troppo presto per dirlo, anche se io sostengo che ne potrete trovare qualcuno, ma trovarne qualcuno è ben distante dal "trovarli".
Comunque, aspettiamo gli sviluppi e fateci sapere se la nascita ha avuto un seguito.
Ci sentiamo più in qua per gli auguri.

Un cordiale saluto a tutti.

simone ha detto...

Non ci avevo pensato, angiolo, a raccogliere i cimballi bacati per seccarli, come faccio con i porcini. Grazie mille per la dritta, la prossima occasione non me la faccio scappare, ma sarà per il prossimo anno, in questi giorni non ho tempo per fare un giretto.
Grazie ancora per la risposta, ciao.

oretta ha detto...

Buongiorno Angiolo, tu hai delle pessime abitudini, la tua esperienza ti ha abituato veramente male...Quindi quando dici una cosa è trovarne 8 o 500, tutti noi non possiamo che guardarci stupiti... Ma questo lo sappiamo dai tuoi post:per qualsiasi tipo di fungo tu cominci a sospettare che "nasca" quando ne trovi almeno qualche kg. E' questa abbondanza che fa accorrere tutti noi (o almeno io)a vedere se ci sono novità da "funghi in T". Ma non dimenticare che i comuni cercatori, godono anche per meno...
Ma facciamo i seri: questa stagione è stata isterica, non ci sono dubbi. La mancanza di Portentosi per me è inspiegabile, come la mancanza di Geotropa (in abbondanza)o delle Nebularis e Nudum. Ho sinonimato la non nascita a "nascita tardiva", spostando l'asticella della nascita sempre più lontano... Comportamento di chi si rifiuta di accettare la realtà?? Prababile.
Stamane il mio ginocchio non lo sento (ieri altra siringata e cortisonata)quindi la voglia di andare a vedere se trovo... qualcosa. Se mettessi nel cesto 8 Geotropa tornerei a casa col sorriso delle grandi occasioni. Non pensare subito che oltre al ginocchio ho altre cose da curare...
Un calorossissimo saluto dal paese del cristallo. (relazionerò più tardi)

Angiolo ha detto...

Ciao Oretta!

Vedo che ti sei alzata bene.
Io invece ho preso una ghiacciata tremenda a portare fuori il cane, come del resto le mattine scorse.
Comunque veniamo a noi e alle Geotrope.
Perfettamente d’accordo con te che per essere contenti non occorre trovare tanti funghi ma talvolta basta vederne il segno.
Ma che proprio per questo tu mi venga dire che avevi visto giusto perché finalmente Massimo G. ne ha trovate otto giovani…..
Anche a me ora come ora darebbe soddisfazione trovarle, anche sei magari.
Però non ci vado perché ho altri ricordi e mi fa malinconia.
Ciò detto, ti ripeto la tiritera.
Once upon a time…. dove andavo io…
…le Geotrope cominciavano di norma verso il 10 o il 15 di ottobre (naturalmente tutto il discorso si basa su annate “normali”, perché quando la stagione fa la pazza….).
Allora, cominciavano a metà ottobre e raggiungevano l’apice della nascita alla fine del mese, inizio novembre.
Poi continuavano come ho già detto fino alla fine di dicembre e anche primi giorni di gennaio.
In calando, naturalmente.
Poi c’erano dei posti tardivi che buttavano sotto Natale ma erano piuttosto limitati.
Si parla di qualche fungaia o al massimo di piccole poggiate a povento.
Poi c’era anche qualche fungaia che pazziava e ributtava, oppure buttava in ritardo, magari in posti protetti.
Intendiamoci, parliamo di funghi che non temono il gelo.
Ai bei tempi ne ho trovate tante dopo la pioggia seguita da qualche bella gelata, con i cappelli a imbuto pieni di acqua e il tutto completamente ghiacciato (occhio al polpastrello del pollice quando le si tagliano in quelle condizioni, c’è da portarselo via)
Quindi è normale che si trovi qualche pezzo, anche giovane, adesso.
Quello che non è normale che non si siano trovate prima (da me comunque non nascono più, quindi non c’è da meravigliarsi).
E in abbondanza.
Perché, ripeto, il grosso della nascita avveniva a cavallo tra ottobre e novembre.
Quindi, non si può dire che sta cominciando la nascita.
La “nascita” c’è quando i funghi nascono (Monsieur de La Palice dixit), non quando ne nasce qualcuno (in qualche fungaia tardiva).
Vai a dire a un cacciatore che c’è il “passo”, quando in tutta la giornata ha avvistato due o tre gruppetti di fringuelli e neanche li ha avuti a tiro.
Quanto al numero, le situazioni sono quelle che sono.
Nei posti che ho detto, qualche volta ne ho trovate anche 130/150 in una sola fungaia; raggiungere le 500 era la norma (nel pieno della “nascita”).
Talvolta sono andato anche più in là, molto più in là.
Bei ricordi di un tempo e di situazioni che non torneranno più.
Comunque che Massimo sia contento, lo credo benissimo.
Spero che ne trovi anche delle altre, magari parecchie.
E pure tu.
Io adesso aspetto i Dormienti.

Un cordiale saluto.

oretta ha detto...

Caro Angiolo, non ho mai detto che ho visto giusto! E poi il "veder giusto" era relativo ai porcini. Tutti sappiamo come io abbia padellato...
E pure oggi... torno ora da Berignone: solo qualche Nudum, Nebularis e una decina di galletti consumati dal freddo... Geotropa neanche a parlarne...
Mi consolerò bisbocciando a fine gennaio... e parlando degli imminenti marzuoli, che spero si siano svegliati, a quel punto.
Un caloroso saluto a tutta la famiglia.
PS. Non insistere a ripetere che tu hai sperimentato fungaie di geotropa da centinaia di esemplari: sappi che l'invidia e la gelosia sono sentimenti che fanno male a chi li prova. E io li provo.

Angiolo ha detto...

Ciao Oretta!

Va bene, non te lo ripeterò.
Anche perché non è facile spiegare a chi non ci si è trovato cosa si prova nell'istante in cui si scopre una fila di imbuti color crosta di pane che serpeggia in mezzo al paleo e scavalca balzi e addirittura i muri a secco alti due metri nei punti dove hanno cominciato a franare.
Peccato che allora non facevo le foto!

Un saluto.

Anonimo ha detto...

emanuele da grosseto
ciao angiolo come va?
stamani ho fatto un uscitina e dopo aver trovato qualche giallarello, un leccino e dei lactarius delicious ho trovato per la mi prima volta 10 geotrope.
oretta pensa che cerca cerca in tanti posti l ho trovata nell uliveto di lucia!!
ho appena finito di cucinarla ed e deliziosa: un sapore particolare un po carnoso direi.
colgo l occasione per mandare i miei auguri

Anonimo ha detto...

emanuele
dimenticavo ho assaggiato anche i delicious : su questi direi che nn sono mavagi ma rispetto alla geotropa e come il giorno e la notte.
e pensare che ci sono fiorentini che vengono a posta per cercare le penneggiole :-).
un caro saluto anche da lucia

Angiolo ha detto...

Ciao Emanuele!

Complimenti.
La Geotropa sotto gli ulivi è un classico.
Soprattutto se non li zappettano.
Chiaro poi che rispetto ai Lattari sono una cosa di un altro mondo.
In casa mia erano considerate il massimo, al di là dei Porcini e degli Ovoli.
Poi dove andavo si è rinselvatichito tutto e sono sparite.
Peccato.

Un cordiale saluto e tanti auguri a te e Lucia.

fernando ha detto...

Ciao.
Mi affaccio per porgere gli Auguri
per le prossime Feste al Padron di casa e famiglia e a tutti gli altri frequentatori di questo splendido blog.
In questi giorni non cerco funghi, ma sono andato al mare al nord a mangiar fritture di pesce appena pescato, tanto per mantenere il mio fisico leggero!
Un gran saluto Fernando.

Unknown ha detto...

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i frequentatori di questo splendido blog ed in particolar modo ad Angiolo, Tomoko e Camillo con i quali condivido la passione per il bosco e per i funghi. Un sentito ringraziamento ad Angiolo per tutti i consigli e suggerimenti e per la pazienza con la quale porta avanti il Blog.
Renato da Montecatini Alto.