giovedì 6 giugno 2013

6/6/2013 - Non si va.

Buona sera!

Questo pomeriggio ho deciso di andare a dare un'occhiata ai funghi, così tanto per fare un po' di moto.
Così, finito di mangiare, con il botolo Camillato sono partito per quel di Vallombrosa.
Intanto da Reggello in su c'erano ancora vaste tracce di lavori e fango sulla strada con cartelli di pericolo.
In alcuni punti dei torrentelli di acqua attraversavano la carreggiata.
Poi, arrivato al Saltino, in una curva all'inizio dell'abitato ho visto un bel po' di grandine ammucchiata sotto una siepe (il benzinaio di Reggello, al ritorno, mi ha confermato che ieri verso le 15 è venuto giù il mondo, un nubifragio bestiale).
E noi siamo arrivati nel solito posto che minacciava temporale. 
Il che mi ha fatto preoccupare alquanto.
Però ormai eravamo lì e siamo entrati.
C'era anche un'altra macchina e la pista d'ingresso era un pantano liquido.
Nell'abetina poi ho incontrato due gruppetti di due persone.
Girellavamo tutti negli stessi posti e non si vedeva niente.
Nessun fungo di nessun genere tranne qualche rara Amanita junquillea ormai un pezzo avanti.
Così ho preso e sono andato a vedere un paio di fungaie rosse più distanti dove non arrivo quasi mai perchè molto discontinue.
E in una ho trovato un Boletus pinophilus maturo piuttosto grosso (230 grammi).
Però molto sciupato dalle lumache, praticamente ridotto a metà.
Un po' più in là c'era anche un Boletus calopus, anche quello maturo e nelle stesse condizioni.
Niente Galletti, niente Russule, niente Amanite, tranne le junquillea, come detto.

Ecco un paio di foto del rottame (che comunque domani sarà impiegato in cucina):







Un cordiale saluto.