19 - 23/10/2012 - Occorre cambiare.

Buonasera!


La stagione sta cambiando e non rimane che prenderne nota.
Ecco qua le mie ultime novità.

19/10/2012 - Ciao Abetone!

Questa mattina ho fatto l'ultima uscita all'Abetone.
Immaginavo che non avrei trovato un gran e in effetti è stato così.
Lo immaginava anche Camillo, tant'è vero che non è voluto venire, il ribaldo!
Ancora dei bei funghi ma pochi.
Probabilmente bisognerebbe alzare il tiro e andare nelle faggete o nelle peccete all'alto ma ne ho poca voglia.
Vorrà dire che d'ora innanzi andrò al quercio o, al massimo, in Consuma (ancora non ci sono neanche stato).

Note

All'inizio non c'era molta gente ma poi ne è arrivata abbastanza.
Comunque tutti quelli che ho incontrato erano sullo sconsolato.
E anch'io.
Ho esordito con un bel Boletus pinophilus e poi ho trovato un paio di dozzine di Edulis.
Proprio perché ho girato tanto, altrimenti avrei trovato ancora meno.
Il bosco è pieno di altri funghi e molti sono già in decomposizione.
Così un gran puzzo di marcio e in molti posti di rafano perché ci sono delle strisciate immense di Cortinari ed Ebelomi anche loro ormai un pezzo avanti.
I Porcini invece, che vengono presi appena mettono il capo fuori, sono tutti giovani e robusti.
Peccato che siano radi come i can gialli.
Ormai non tornerò più per quest'anno.
E chissà se ci faranno tornare negli anni a venire.
Passando, ho visto i titoli della locandina del quotidiano Il Tirreno.
Diceva che contro l'assalto selvaggio dei cercatori che vengono da fuori (i cosiddetti "forestieri", quelli che prendono i funghi ai poveri indigeni che vivono soilo di quello, tanto è vero che quando c'è la nascita la Sme e la Comunità montana dove lavorano quasi tutti non li vedono neanche dipinti perché o sono in ferie o sono in malattia, tanto la paga corre lo stesso) il Pd ha presentato al Sindaco di San Marcello la proposta di modifica della legge regionale con tre giorni di chiusura (lunedì, mercoledì e venerdì, ho approfondito su internet) e NUMERO CHIUSO.
E la cosa verrà presentata anche agli altri Comuni toscani in maniera da rendere omogeneo il disturbo a chi non abita in luogo ma ha la "fortuna" di stare in città.
Previsto anche l'aumento sostanzioso dell'attuale costo dei permessi regionali: 80 euro per sei mesi e 100 per l'intero anno (+400/300% circa).
E tutto questo perché c'è un "grido d'allarme" e in zona Abetone, aggiungo io,  le peggiori nefandezze vengono escogitate quando nascono i funghi.
Stai per anni che ne nascono il giusto e va tutto bene.
Poi, appena arriva una nascita importante, scoppia il casino.
I locali sono "defraudati" dei loro legittimi funghi.
Tanto poi, quando gli viene quanche bella malattia, vanno a farsi curare negli ospedali di Pistoia e Firenze (forse sarebbe il caso di mettere il numero chiuso anche lì).
La storia delle salvaguardia dell'ambiente, la motivazione è sempre quella, è una balla.
Avendo avuto casa in zona per parecchi anni, gli ho visto fare delle cose che neanche i Bantù dell'Africa nera.
Tipo sbancare due chilometri di faggeta, a mo' di pista da sci, per farci una strada che non porta da nessuna parte.
Con la scusa di tagliare un paio d'ettari di bosco.
Scopo ultimo andarci a caccia per chi l'aveva fatta fare, assessore all'epoca di un Comune della zona, che avendola costruita con fondi pubblici mica poteva spendere i suoi, se l'è chiusa con tanto di catena e lucchetto e ciccia a tutti gli altri bischeri.
E a nulla sono valse denunce e ricorsi.
Cosa fatta capo ha, come si dice.
O chi può fa e chi non può protesta, ché tanto se ne fregano.
Fine della digressione.


Foto

Amanita muscaria + Formica rufa

A casa,

  

 

23/10/2012 - Consuma

Questa mattina, dopo tre giorni di tosse maligna, sono tornato in pista.
Però ho cambiato target.
In Consuma alle 7:40 con Camillino.
Posti in piedi, qui e a Vallombrosa.
Giornata memorabile, per me.


Note

Tutto rigirato da cignali e bipedi.
Qualche fungo in qua e in là e gente tra i piedi in ogni dove.
Comunque, siccome sono duro come le pigne verdi, ho insistito e girato più o meno tutto quello che conosco.
Risultato, mezzo paniere di Edulis con 4 Estatini.
A proposito degli Estatini, tempo fa avevo raccontato della piazzola e della jeep sotto cui anni or sono mi ero disteso per cogliere un grosso Aestivalis.
Stamani, quando ci sono passato, c'era il solito (si fa per dire) fuoristrada ed io ho tirato di lungo.
Al ritorno, la macchina dell'intruso non c'era più ed io per curiosità ci ho guardato: 2 Estatini mezzo metro più avanti di dove avevano piazzato il paraurti anteriore, gli ignari!
Belli scoperti e visibili in mezzo alle foglie di faggio, un po' schiariti dal vento (siamo sul crinale).
Poi, mi ero lasciato per ultime due fungaie di Edulis al paleo-faggio che nessuno conosce e che guardo sempre al ritorno.
Così se, come spesso accade, ci trovo dei funghi mi porto per meno tempo dietro il peso (alta strategia!).
E lì ho dato di fuori, finalmente!
Quei ragazzi hanno commesso l'imprudenza di lasciarmi arrivare a tiro con l'artiglieria.
E' stato un massacro.
Fuoco alzo zero con tutto l'armamento, principale e secondario, nonché a tratti  l'antiarea.
Ho dovuto tirare fuori la prolunga e neanche quella è bastata.
Tornare alla macchina (circa tre chilometri di discesa, piuttosto ripida) è stato un calvario.
Piacevole, tutto sommato.
Penso che quanto segue possa rendere bene l'idea.

Foto

Ambiente di faggio e cerro.

Il primo Estatino.

Il primo Estatino della piazzola della jeep.

Il secondo.

L'ultimo Estatino, il quarto e il più bello.

Sempre lui.

Ancora lui.

E qui la prima delle due fungaie di Edulis al paleo-foglia di faggio.

Ci sono anche dei pini neri.

Seconda fungaia. E' in pieno sole e si vedono malissimo (2 pezzi).

Qui se ne dovrebbero vedere altri 2.

Sembra lo stesso ma invece è un altro a pochi centimetri.

 

Enorme sotto terra.

Bello robusto.

L'ultimo.

Foto d'insieme.

A casa.

Anche 4 Clitocybe maxima. A molti non gliene frega niente. Per me la ciliegina sulla torta.

Un cordiale saluto a tutti!