venerdì 28 ottobre 2011

28/10/2011 - Vendetta!

Buona sera!

Innanzitutto l'obbrobrio di ieri, che poverino non è colpa sua se io sono andato a cercare dove non c'erano funghi.



Oggi invece sono tornato dove li trovai lunedì 24 ottobre e qualcosa ho trovato.
In tutto 13 Edulis di cui una decina belli giovani e peccato che in tre fungaie ho trovato solo un gambo, il cappello insieme ad altri cinque funghi interi se li era mangiati la bestia.
Tra le foglie erano rimasti solo i culacci dei gambi scalzati dal terreno.
Il guaio è che non ci sono funghi di nessun genere.
Così, ora che sono spariti moscerini e lumache, sono venuti fuori daini e caprioli a sciupare i funghi.
E loro li sciupano sul serio perché con un paio di morsi un fungo lo frantumano completamente.
D'altronde sono tanti, hanno fame e qualcosa devono mangiare.
A proposito, si dice che l'Amanita muscaria è tossica.
Ebbene, stamani ho trovato anche un paio di fungaie di quella trattate allo stesso modo.
Se le era mangiate pari pari rasando a zero i funghi.
Per cui deve essere vero che la Muscaria non è poi così tossica.
Perché, a parte la storia degli sciamani della tundra siberiana che la ingerivano premasticata dalle donne a scopi allucinogeni e divinatori, ricordo di aver letto in un bollettino speciale dedicato al genere Amanita dell'AMB (almeno mi pare, se non è di loro mi scuso) di un ricercatore americano che aveva incontrato nei boschi di Nagano (Giappone, il paese di mia moglie) un ometto che aveva un paniere di Muscaria e che lo aveva dileggiato perché lui, lo yankee, al contrario aveva fatto un paniere di Edulis che l'altro riteneva non degni di interesse culinario.
Tanto per dire.
Tornando ai funghi di oggi, nei primi dieci minuti ne ho trovati quattro splendidi, poi mi sono rotto quando subito dopo ho trovato la prima delle fungaie distrutte dal daino.
C'erano nati tre pezzi ma solo di uno ho potuto recuperare il gambo.
Da allora sono andato un po' a rilento.
Comunque, come detto, ho chiuso con tredici funghi più il famoso gambo, e mi accontento.
Tutti all'abete questa volta.
Dimenticavo, in una fungaia di Clitocybe maxima, situata in una gola all'umido, ho trovato cinque esemplari giovani che ho preso perché la lumaca (ma non avevo detto che erano sparite?) aveva sciupato loro i gambi.

Ecco le foto di oggi.



















Clitocybe maxima


Oggi è andata bene.
La prossima volta chissà.

Un cordiale saluto a tutti!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non credo ai miei occhi!!!!

Complimenti ancora Angiolo sei un mito.

Durante questo weekend, come ti ho ancipato, ho voglia di fare un' uscita: per favore la rotta da seguire.

Grazie

Ciao Gigino

Angiolo ha detto...

Ciao Gigino!
Non sono un mito, sono solo uno che è stato fortunato.
Difficile dire dove andare.
Direi altezza 1.000/1.100 metri, fustaia adulta di abete e faggio misti con sottobosco erbaceo.
Quindi non bosco chiuso ma piuttosto aperto.
Il che comporta che deve essere comunque in un luogo riparato, perché ora il faggio sta spogliando, in cui devono entrare poco vento e poco freddo.
In pratica nelle gole, la qual cosa però contrasta con la faccenda della luminosità.
Poi naturalmente devi conoscere le fungaie, perché di funghi ce ne sono pochissimi e a caso ne puoi trovare uno, se ti va bene.
Quindi un luogo che ti è noto e che può avere queste caratteristiche.
E poi avere fortuna che lì, ora, ci siano i funghi, perché altrimenti.......
D'altronde tieni presente che dove ero stamani non c'era nessuno.
In cinque ore ho incontrato tre persone.
Se ci fossero stati i funghi, con la conoscenza che ho del terreno, ne avrei trovati a far poco mezzo quintale (portali poi!).
E invece mi sono fermato a due chili.
Se non mi avesse mangiato quei sei il daino sarei arrivato a tre chili forse, non di più.
Non è un'annata facile, purtroppo.
Buona fortuna!
Cordialmente.

Anonimo ha detto...

Angiolo,

ti ringrazio dei suggerimenti e complimenti ancora per questo bellissimo blog.

Cordialmente

Gigino

brunella ha detto...

Buongiorno Angiolo, tu parli di fortuna io dico capacità e intuito e tu mi sembra che ne abbia molto.Ieri come ti avevo detto sono andata a funghi, precisamente in pratomagno, ho spaziato nelle varie essenze a partre dal castagno per passare al faggio ed infine all'abete, risultato niente di niente.Ho incontrato due miei conoscenti fungaioli accaniti e anche loro non avevano nulla.Speravo almeno nell'abete invece niente.Pensi che ci sia ancora qualche possibilita?Almeno per il Phinophilus che resiste alle basse temperature.Saluti Brunella

Angiolo ha detto...

Ciao Brunella!
Innanzitutto scusami se l'ultima volta che ti ho scritto ti ho chiamata Rossella.
Chissà cosa mi è passato per la mente.
Me l'ha fatto notare mia moglie, con un piglio non proprio amichevole.
Chi è questa Rossella?
Non sarà mica un lapsus freudiano?
Scusami ancora.
Tornando all'argomento che c'interessa.
Ti dirò che io ho grande fiducia.
Anche se la stagione ormai è un pezzo avanti.
Ma io, soprattutto se il tempo regge ancora per qualche giorno (ora è proprio bello e con la nebbia, il che vuol dire che non tira quel vento della miseriaccia sua), spero che ci sarà una nascita anche se ridotta al faggio e all'abete.
E poi aspetto la Maremma.
Quella se manca m'incavolo.
Comunque domani, tanto per non sbagliare, vado con mia moglie al'abete e al faggio.
In god we trust...
Speriamo.
Cordialmente.